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Gli sconti Irpef del 2006 raggiungono gli 11 miliardi di euro

Hanno raggiunto un interessante valore gli sconti di imposta che sono stati ottenuti dagli italiani per quanto riguarda le detrazioni dall’Irpef nel 2006: tali risparmi ammontano infatti a 6,2 miliardi di euro e sono legati a importanti voci del bilancio, tra cui le spese sanitarie, gli interessi passivi dei mutui, le assicurazioni, le spese di istruzione, solo per citarne alcune (queste voci comprendono circa 4,9 miliardi di euro). I restanti 1,3 miliardi di euro si riferiscono invece alle politiche di sostegno alle ristrutturazioni edilizie. Ma la cifra poc’anzi citata arriva addirittura a 11 miliardi nel caso si dovesse aggiungere anche l’effetto derivante dagli oneri deducibili. Tali numeri e dati emergono dalle dichiarazioni dei redditi che il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia ha provveduto a pubblicare nei giorni scorsi.

 

Entrando nel dettaglio, bisogna sottolineare come le spese che sono state dichiarate dagli italiani nel 2006 per quel che concerne gli oneri detraibili raggiungano quota 26,3 miliardi di euro (il che vuol dire circa 1.520 euro per ogni contribuente): quasi metà di questi oneri è rappresentata dalle spese sanitarie, a cui seguono, con percentuali minori sul totale, gli interessi passivi sui muti ipotecari relativi all’acquisto di una abitazione principale (5,9 miliardi di euro). C’è anche da dire che nel 2006 hanno avuto luogo due sgravi fiscali; infatti, fino al 1° ottobre era in vigore la detrazione Irpef del 41%, abbinata all’Iva al 20%, mentre verso la fine dell’anno (periodo in cui entrò in vigore il “decreto legge Visco-Bersani”, la detrazione relativa all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche è tornata al 36%, in abbinamento a una agevolazione dell’Iva al 10%.

 

Molto più complesso risulta invece il calcolo dei risparmi fiscali ottenuti dai contribuenti per quanto riguarda i contributi previdenziali e assistenziali, le erogazioni in favore di istituzioni religiose e le spese mediche per i soggetti portatori di handicap: infatti, in questi casi, le deduzioni agiscono maggiormente sulla base imponibile.