Bonus gasolio anche per le aree montane non metanizzate

 La residenza nelle zone cosiddette “non metanizzate” di quei Comuni che appartengono all’area climatica E (tra cui figurano moltissime città del Nord, come ad esempio Aosta, Bergamo, Brescia e Bologna, ma vi sono inclusi anche i comuni dell’Aquila, Enna e Campobasso) consente di beneficiare di una riduzione di prezzo sui combustibili che vengono utilizzati: si tratta, per la precisione di quelle città che hanno il permesso di accendere il riscaldamento per 14 ore al giorno fino al 15 aprile. Questa specifica agevolazione fiscale è stata introdotta dalla legge 448 del 1998 (“Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”), la quale parla espressamente di porzioni edificate di comuni che si trovano al di fuori del centro abitato, senza escludere le case sparse. Il beneficio in questione è stato poi ampliato nel 2002 dalla legge Finanziaria di quell’anno, includendo anche le aree che non sono metanizzate, ma ricomprese nel centro abitato. Con le disposizioni di legge attuali, invece, questo tipo di sconto viene ad essere applicato, nello specifico, ai territori del Comune che si trovano al di fuori del centro abitato, mentre l’agevolazione non è valida per quelle aree che sono interne al centro, per intenderci, quelle in cui ha sede il Municipio.

 

Evasione fiscale: Lodi, Entrate scopre giro false fatture

 A Lodi la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate ha scoperto un giro di false fatturazioni che, a fronte di un imponibile sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) contestato per ben 5,2 milioni di euro, ha portato al recupero di ben un milione di euro di imposta. A darne notizia è la Direzione regionale Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, svelando che in questo giro erano coinvolte tre imprese lodigiane del comparto del trasporto che effettuavano la registrazione di fatture inesistenti, applicavano la detrazione fittizia ed indebita dell’imposta sul valore aggiunto, e provvedevano a distribuire il conseguente ed altrettanto indebito guadagno ai rispettivi soci attraverso degli accrediti bancari. Al fine di scoprire questo giro di false fatture gli “007” del Fisco hanno avviato un’indagine molto impegnativa in quanto da un lato i bilanci delle società coinvolte sembravano a livello formale ineccepibili, ma dall’altro poi a seguito di uno studio minuzioso è stato scoperto il giro delle false fatturazioni.

Ecofin: tassa europea sulle banche

 Una tassa “ex ante” sulle transazioni finanziarie delle banche. E’ in questo momento allo studio dell’Ecofin informale che si apre oggi a Madrid. Anche se non si conoscono i dettagli della predisposizione di una tassa ex ante sulle transazioni finanziarie, sembra l’Ecofin stia pensando a un prelievo più forte sulle banche finanziarie ed uno ridotto su quelle commerciali. Il vertice dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali dell’Eurozona sarà il punto di svolta dopo mesi di discussione sull’exit strategy.

L’Ecofin si pone come principale obiettivo il rafforzamento della sorveglianza delle divergenze tra Stati membri e la tassa bancaria è al centro delle discussioni degli stati membri. Venti Stati membri hanno in corso una procedura di infrazione legata ai deficit di bilancio ed è necessario fermare questa tendenza.

Cinema: nuove disposizioni del Mibac per gli incentivi fiscali

 Sono due i decreti del Mibac (il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) che hanno chiarito alcuni aspetti fiscali relativi al cinema italiano: per la precisione, questi due testi normativi hanno messo in luce le istruzioni del dicastero circa il bonus per gli investimenti da destinare alla proiezione digitale e alle attività di produzione e distribuzione delle opere cinematografiche. Tra l’altro, già nella Finanziaria del 2008 erano contenute alcune disposizioni in questo senso. Il primo decreto è quello che si riferisce all’agevolazione tributaria di cui possono usufruire le imprese cinematografiche che sono soggette a tassazione in Italia; in questo specifico caso, il credito d’imposta è pari al 30% degli investimenti totali per le varie apparecchiature e la formazione del personale. Il credito viene però concesso solamente se i lavori che vengono portati a termine riguardano opere di interesse culturale, film realizzati con poche risorse finanziarie e lungometraggi stranieri.

 

Cessioni immobiliari: novità sul contenzioso fiscale

 L’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, 14 aprile 2010, ha emesso una importante circolare, la numero 18/E, con la quale vengono indicate agli uffici le linee operative in merito al contenzioso, anche per il passato, delle liti tributarie in materia di operazioni di cessione immobiliare nel caso in cui l’unico elemento a disposizione sia stato solamente lo scarto tra il prezzo dichiarato ed il valore normale. A tal fine, quindi, l’Agenzia delle Entrate, in materia di accertamento su reddito di imprese e di imposta sul valore aggiunto (Iva) per vendite di beni immobili, ha di conseguenza messo in evidenza come gli Uffici del Fisco debbano valutare l’abbandono del contenzioso, e quindi della lite tributaria, se l’unico elemento a disposizione del Fisco per l’accertamento sia quello sopra descritto.

Tassa sull’eutanasia? In Svizzera ci pensano sul serio

 Dal Parlamento svizzero di Zurigo è giunta una proposta fiscale che ha scosso enormemente le coscienze: è stata infatti approvata una mozione per l’introduzione di una nuova tassa da applicare a quegli stranieri che giungono nella città elvetica per usufruire del suicidio assistito, un’imposta già ribattezzata come “tassa sull’eutanasia”. Le polemiche sono sorte in maniera immediata, anche perché, secondo molte persone si tratterebbe di una proposta in aperto contrasto col diritto federale della Svizzera. L’iniziativa è stata adottata da un partito svizzero, l’Unione Democratica di Centro, ma, come ha spiegato il leader Christoph Blocher, l’intento non è quello di fornire sostegno economico con una nuova entrata tributaria, bensì quello di scoraggiare i cosiddetti “turisti della morte”. Il paese elvetico viene in effetti scelto da gran parte dei malati gravi che decidono di far uso dell’eutanasia, visto che viene offerta una assistenza piuttosto dignitosa dopo aver pagato le somme di denaro necessarie. Tra l’altro, solo pochi mesi fa, un altro schieramento politico della nazione rossocrociata, l’Udf, aveva reso valida una iniziativa secondo cui il suicidio assistito doveva essere vietato a chi risiedeva nel cantone da meno di un anno; ora si aggiunge questa tassa per gli stranieri, la quale provocherà senz’altro nuove tensioni.

 

Prodotti soggetti ad accisa: le Dogane fanno chiarezza

 Era necessario fare un po’ di chiarezza in merito alle novità introdotte dal Decreto legislativo 48 del 2010, vale a dire il testo che ha dato attuazione alla direttiva comunitaria 118 del 2008 relativa alla libera circolazione di quei prodotti che sono soggetti ad accisa: la nota del 9 aprile dell’Agenzia delle Dogane ha proprio messo in luce alcune importanti precisazioni circa il ruolo che viene assunto dai soggetti obbligati. Anzitutto, il documento delle Dogane sottolinea che gli operatori che hanno provveduto a registrarsi alla data del 1° aprile (si tratta del giorno in cui il decreto ha assunto definitivamente efficacia) possono svolgere la loro attività in qualità di destinatari autorizzati, mentre quei soggetti che hanno richiesto l’apposita qualifica di destinatario registrato, l’immatricolazione avverrà seguendo il medesimo percorso che viene adottato per quel che concerne gli operatori professionali. I prodotti in regime sospensivo circa l’accisa verranno consegnati nel momento in cui saranno soddisfatti i requisiti appena citati.

 

Marcegaglia: tagliare tasse a imprese e lavoratori

 Tagliare la spesa pubblica improduttiva, così Emma Marcegaglia, parlando a margine delle 65esima assemblea di Confindustria, esprime il suo accordo con l’idea del Governo che una riforma fiscale complessiva possa essere fatta in tre anni, ma aggiunge:

pensiamo che il taglio delle tasse alle imprese e ai lavoratori vada fatto prima, vada anticipato. L’idea è soprattutto di tagliare la spesa pubblica improduttiva. Dobbiamo portare avanti una proposta comune, perchè aiutare le imprese e i lavoratori credo che sia un comune interesse.

Emilia-Romagna: Comuni Brescello e Castenaso diventano caccia-evasori

 Sono quelli di Brescello e Castenaso, in ordine di tempo, gli ultimi due Comuni della Regione Emilia-Romagna che sono diventati “caccia-evasori“. A darne notizia è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dopo che i due Comuni citati hanno siglato il protocollo d’intesa che nei mesi scorsi, al fine di combattere l’evazione fiscale, hanno sottoscritto da un lato l’Amministrazione finanziaria, e dall’altro l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. E così, alla data di ieri, martedì 13 aprile 2010, i Comuni caccia-evasori nella Regione Emilia-Romagna sono aumentati di due unità salendo a quota 185: di questi, 31 si trovano in Provincia di Modena, 25 in Provincia di Piacenza, 24 in Provincia di Reggio Emilia, 22 in Provincia di Forlì-Cesena, sempre 22 in Provincia di Bologna. Agli ultimi posti della classifica dei Comuni caccia-evasori, in accordo con quanto ha reso noto la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna ci sono per il momento la Provincia di Ferrara con 18 Comuni, Ravenna e Parma 17 e la Provincia di Rimini, fanalino di coda, con soli 9 Comuni.

Entrate del Veneto: rinnovato il protocollo per Irap e Irpef

 La firma del protocollo d’intesa che ha avuto luogo nei giorni scorsi e che ha coinvolto l’Agenzia delle Entrate e la Regione Veneto ha assunto contorni molto importanti dal punto di vista della gestione in maniera congiunta dei principali tributi: in effetti, la convenzione tra le due parti in questione è stata sostanzialmente rinnovata per quel che concerne l’applicazione e la gestione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive e dell’addizionale regionale all’Irpef. Di cosa si tratta per la precisione? L’accordo che stiamo esaminando prevede che l’amministrazione finanziaria presente nel territorio veneto curi nei minimi particolari e per conto della stessa Regione, tutte le fasi dell’assistenza e delle informazioni da fornire ai contribuenti in merito agli adempimenti fiscali che sono necessari per compilare correttamente le dichiarazioni dei redditi e per il relativo pagamento delle due imposte citate in precedenza.

 

Detrazioni 2010 coniuge e familiari a carico

 Quando i familiari e/o il coniuge sono fiscalmente a carico di un contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi? Ebbene, la condizione fondamentale da rispettare al riguardo è quella che nel 2009 i soggetti considerati tali non abbiano concorso al reddito familiare con somme complessive superiori alla soglia dei 2.840,51 euro. Rispettato tale requisito il contribuente ha diritto per ogni familiare a carico alle detrazioni sull’imposta lorda che variano sia in funzione del soggetto, sia del reddito. Per quanto riguarda le detrazioni per i carichi di famiglia riguardanti il coniuge, l’importo varia in funzione del reddito ed è calcolato per quest’anno, quindi per il modello 730/2010, nella maniera seguente: è prevista una detrazione di 800 euro se il reddito complessivo 2009 si è attestato sotto i 15 mila euro; scende a 690,00 euro, in misura fissa, per redditi superiori a 15 mila euro ma non superiori agli 40 mila euro; ed è sempre di 690 euro per redditi superiori ai 40 mila euro e non superiori agli 80 mila euro.

Evasione fiscale: Liguria, aumenta l’adempimento spontaneo

 L’anno 2009 anche nella Regione Liguria si è chiuso con il boom di incassi derivanti dall’attività di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale; la crescita rispetto all’anno precedente è stata infatti pari al 43% per effetto di controlli più mirati ed efficienti, analisi più affinate e nuove soluzioni per il contrasto dei fenomeni evasivi che nello stesso tempo hanno fatto crescere da parte dei contribuenti, in virtù delle richieste di riscossione di maggiori imposte da parte del Fisco, il ricorso all’adempimento su base spontanea. Nel dettaglio, lo scorso anno sono stati incassati oltre 300 milioni di euro a fronte dei 212 milioni di euro del 2008, di cui ben 178 milioni di euro provenienti dalle attività di controllo conclusesi con versamenti diretti da parte dei contribuenti; tali somme, rispetto al 2008, sono cresciute del 93% rispetto ai 92 milioni di euro dell’anno precedente a conferma dell’aumento del ricorso all’adempimento spontaneo.

Alluvione Calabria: pronti i contributi per famiglie e imprese

 La Regione Calabria potrà beneficiare a breve del piano di messa in sicurezza, posto in essere grazie alle risorse economiche che sono attualmente disponibili: ci si riferisce, in questo caso, a quelle zone che sono state colpite due mesi fa dalla terribile alluvione, evento meteorologico straordinario che ha reso necessaria la concessione di alcuni importanti contributi, anche e soprattutto dal punto di vista fiscale, da destinare alle imprese e alle famiglie presenti sul territorio, in modo da riportare una certa normalità. C’è da ricordare che in quella occasione le zone più colpite furono le province di Vibo Valentia, Cosenza e Catanzaro, le quali hanno dovuto subito fronteggiare numerosi danni e dissesti del sistema idrogeologico.

 

Evasione fiscale: Friuli Venezia Giulia, record incassi 2009

 Lo scorso anno, nella Regione Friuli Venezia Giulia, in materia di lotta e di contrasto all’evasione fiscale sono state recuperate somme superiori al record raggiunto sul territorio nell’anno 2008. A darne notizia il mese scorso è stata la Direzione Entrate della Regione Friuli Venezia Giulia, precisando che le somme recuperate, con un rialzo pari a ben il 24% rispetto al 2008, si sono attestate a 173 milioni di euro che portano, per il biennio 2008-2009, le somme da evasione recuperate ad oltre 310 milioni di euro. I risultati raggiunti nella Regione Friuli Venezia Giulia lo scorso anno, in accordo con quanto messo in risalto da Paola Muratori, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, sono stati frutto sia del processo di riorganizzazione territoriale dell’Amministrazione finanziaria, conclusosi nel febbraio scorso con l’attivazione della Direzione Provinciale di Udine, sia con l’adozione di nuove misure e di metodologie di intervento nel contrasto ai fenomeni evasivi che tengono sempre di più conto della realtà economica e territoriale.