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Cinema: nuove disposizioni del Mibac per gli incentivi fiscali

Sono due i decreti del Mibac (il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) che hanno chiarito alcuni aspetti fiscali relativi al cinema italiano: per la precisione, questi due testi normativi hanno messo in luce le istruzioni del dicastero circa il bonus per gli investimenti da destinare alla proiezione digitale e alle attività di produzione e distribuzione delle opere cinematografiche. Tra l’altro, già nella Finanziaria del 2008 erano contenute alcune disposizioni in questo senso. Il primo decreto è quello che si riferisce all’agevolazione tributaria di cui possono usufruire le imprese cinematografiche che sono soggette a tassazione in Italia; in questo specifico caso, il credito d’imposta è pari al 30% degli investimenti totali per le varie apparecchiature e la formazione del personale. Il credito viene però concesso solamente se i lavori che vengono portati a termine riguardano opere di interesse culturale, film realizzati con poche risorse finanziarie e lungometraggi stranieri.

 

Il bonus in questione, inoltre, spetta per quelle spese che sono state sostenute a partire dal 1° giugno 2008 fino al 31 dicembre 2009: tale credito, comunque, non forma il reddito ai fini delle imposte sui redditi e nemmeno ai fini dell’Irap. Per quel che concerne invece il secondo decreto del Mibac, c’è da sottolineare che i crediti d’imposta sono quelli relativi allo sviluppo delle attività di produzione cinematografica; il beneficio fiscale viene dunque concesso alle società che non fanno parte del settore, ma che contribuiscono alla sua produzione tramite i contratti di associazione con il reale produttore.

 

Il credito d’imposta ammonta al 40% dell’importo che è stato versato e il periodo da prendere in considerazione è quello che va dal 1° giugno 2009 fino al successivo 31 dicembre, per un importo massimo di un milione di euro. Gli obblighi di comunicazione delle imprese devono pertanto essere allegati e integrati alla normale dichiarazione da parte di quei soggetti che eseguono appunto gli apporti, certificando la stipula, l’ammontare delle somme e la registrazione del contratto.