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Cessioni immobiliari: novità sul contenzioso fiscale

L’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, 14 aprile 2010, ha emesso una importante circolare, la numero 18/E, con la quale vengono indicate agli uffici le linee operative in merito al contenzioso, anche per il passato, delle liti tributarie in materia di operazioni di cessione immobiliare nel caso in cui l’unico elemento a disposizione sia stato solamente lo scarto tra il prezzo dichiarato ed il valore normale. A tal fine, quindi, l’Agenzia delle Entrate, in materia di accertamento su reddito di imprese e di imposta sul valore aggiunto (Iva) per vendite di beni immobili, ha di conseguenza messo in evidenza come gli Uffici del Fisco debbano valutare l’abbandono del contenzioso, e quindi della lite tributaria, se l’unico elemento a disposizione del Fisco per l’accertamento sia quello sopra descritto.

La Circolare dell’Agenzia delle Entrate è strettamente legata agli effetti delle novità presenti nella legge comunitaria 2008 che fanno in sostanza decadere per il Fisco stesso la possibilità di chiedere rettifiche di dichiarazioni semplicemente rilevando uno scostamento tra il prezzo dichiarato ed il valore normale nell’ambito di operazioni di cessione immobiliare. Questo perché, in accordo con quanto mette in risalto l’Amministrazione finanziaria con una nota, la rilevazione dello scarto sopra citato non rappresenta più in virtù delle novità introdotte dalla legge comunitaria una presunzione legale, così come previsto dal Decreto Legge numero 223 del 2006, ovverosia il cosiddetto Decreto Visco-Bersani, ma si “trasforma” in una presunzione semplice che ha effetto anche sul passato.

Quindi, con la circolare l’Agenzia delle Entrate invita apertamente gli Uffici del Fisco ad abbandonare il contenzioso ed a mantenerlo contestualmente solo quando ci siano degli accertamenti che siano fondati e che vadano oltre la sopra citata presunzione semplice. Ad esempio, altri elementi in grado di poter mantenere e proseguire la lite possono essere quelli relativi agli importi di mutuo che risultano essere superiori ai valori della compravendita.

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