Quando si parla di Inarcassa si fa riferimento a quell’ente pubblico che è stato istituito addirittura nel 1958 per venire incontro alle richieste previdenziali e assistenziali di ingegneri e architetti che svolgono la loro professione come liberi professionisti: la contribuzione, in questo caso, si basa essenzialmente su dei pagamenti obbligatori, i quali vengono decisi calcolando una apposita percentuale dai redditi in questione. Dunque, bisogna sempre distinguere tra contributi soggettivi, vale a dire quelli relativi ai soli iscritti all’Inarcassa, e contributi integrativi, allargabili anche ai contribuenti titolari di partita Iva. Le pensioni erogate ogni anno sono circa 14.000 e ciò spiega l’importanza di questa associazione: ed è proprio alla gestione separata dell’Inps che si riferisce questa trattazione, la quale concerne l’Inarcassa, visto che non è prevista nessuna iscrizione di questo tipo, nell’ipotesi in cui i versamenti siano già stati effettuati nei confronti della Cassa nazionale.
Congresso commercialisti 2010: proposte fiscali per le aziende
Tutelare il contribuente ed evitare il ricorso facile ai condoni, sul credito alle pmi, le società professionali e i fallimenti delle persone fisiche, questi i punti del prossimo programma del secondo congresso dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che parte oggi, giovedì 21 ottobre, e chiuderà i battenti sabato 23 a Napoli. Tre giornate di dibattito su economia, federalismo, green economy e riforma delle libere professioni. Politici ed esperti nazionali e internazionali si riuniranno nel congresso ‘Per un Paese migliore’, questo il titolo dell’evento, con chiara volontà della categoria di avanzare proposte concrete per la fuoriuscita dall’attuale crisi.
Corruzione e tasse alte sono il problema italiano
L’allarme corruzione è purtroppo una costante che accompagna la storia d’Italia ed è riconducibile a diverse fattispecie criminose, disciplinate nel Codice Penale contro la pubblica amministrazione. La corruzione é una patologia che nel 2009 ha fatto registrare un aumento di denunce alla Guardia di finanza del 229% rispetto all’anno precedente, nonché un incremento del 153% per fatti di concussione. La corruzione non investe solo le istituzioni, ma tutta la società.
Gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche, talvolta di provenienza comunitaria, preoccupano i cittadini ma anche le istituzioni il cui prestigio e affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli – sottolinea il nuovo presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino – c’è il rischio che possano improvvisarsi stravaganti professionisti.
Evasione fiscale: Lombardia, patto Entrate – Comune di Voghera
In Lombardia anche il Comune di Voghera è diventato “caccia evasore”. Questo a seguito di una apposita convenzione che il Comune di Voghera da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, hanno siglato mercoledì scorso per quel quella che rappresenta un’alleanza anti-evasione già siglata e sperimentata con tanti altri Comuni lombardi, tra cui i Comuni capoluogo di provincia di Pavia, Lodi, Brescia, Varese, Milano, Sondrio, Lecco, Bergamo e Cremona. Anche il Comune di Voghera, in base alle somme riscosse a titolo definitivo dalle cosiddette “segnalazioni qualificate”, potrà così andare ad incassare il 33% degli importi recuperati nell’ambito del contrasto ai fenomeni elusivi ed evasivi nel campo delle libere professioni, del commercio, dell’edilizia, dell’immobiliare, ma anche in merito alle residenze fittizie all’estero di contribuenti che, pur continuando ad avere rapporti economici nel nostro Paese, cercano di dribblare la fiscalità italiana.
Accise petrolifere: dal 2011 nuovi aumenti dal Kazakistan
Il nuovo anno non è ancora cominciato e già si prospettano dei giorni difficili per quel che riguarda gli aspetti tributari: l’ultima novità in questo senso si riferisce all’accisa sulle esportazioni di petrolio, visto che la Repubblica presidenziale del Kazakistan ha deciso di voler aumentare da venti a quaranta dollari per tonnellata l’importo preciso relativo a questo tributo. La misura in questione, la quale verrà resa operativa a partire dal prossimo 1° gennaio, non veniva applicata da diverso tempo (si era giunti addirittura all’esorbitante prezzo di 203 dollari), ma la crisi economica ha provocato una sorta di “ritorno in grande stile”. Ci sono degli obiettivi specifici e, in caso affermativo, non si teme un nuovo fallimento di questa tassa?
Fisco e Università: Umbria, controlli sulle borse di studio
L’articolo numero 34 della nostra Costituzione sancisce che le borse di studio debbano essere concesse a questi studenti che, provenienti da famiglie bisognose, sono meritevoli in ragione dei risultati raggiunti. A ricordarlo è stato Maurizio Oliviero, l’Amministratore Unico dell’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adisu) della Regione Umbria in concomitanza con la stipula di un importante accordo tra l’Agenzia stessa, il Comando Regionale della Guardia di Finanza, e l’Agenzia delle Entrate dell’Umbria nell’ambito di una collaborazione finalizzata a far emergere le segnalazioni inerenti posizioni di soggetti che, nel percepire la borsa di studio, risultano essere caratterizzati da una sproporzione notevole tra le manifestazioni di capacità contributiva che saranno riscontrate, ed i redditi che effettivamente vengono dichiarati.
Ifel, il contributo deve essere versato da tutti i Comuni
La sigla Ifel identifica nel nostro paese l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, vale a dire la fondazione che ha attribuito ai comuni italiani l’obbligo di fornire adeguate attività accertative e processi telematici: una sentenza di circa un mese fa da parte della Corte dei Conti della regione Piemonte ha chiarito alcuni aspetti fiscali relativi proprio a questo ente. Si tratta, in effetti, della delibera 52 dello scorso 22 settembre, la quale ha precisato che anche quei comuni che si trovano in regime di riscossione diretta hanno l’obbligo di versare il contributo relativo all’Ifel. Questo contributo ammonta tendenzialmente allo 0,8 per mille del gettito dell’Imposta Comunale sugli Immobili, ma spesso ha dato luogo a diversi dubbi concernenti l’interpretazione.
Cassazione: niente Irap per mini imprese
Piccoli e medi imprenditori sono obbligati a pagare un’imposta regionale, a carattere reale ed indeducibile dalle imposte personali sul reddito. Ha sopresso altre tasse quali Ilor, Iciap, imposta sul patrimonio netto, tassa sulla partita Iva, tassa salute (contributo SSN) e altri contributi minori, semplificando quindi la burocrazia fiscale. Eliminando l’Irap alle micro aziende, il risparmio medio annuo di imposta per ciascun imprenditore è di 416 euro. Il dato é risultato da un’analisi condotta dalla CGIA in virtù delle ultime 3 sentenze della Corte di Cassazione che hanno stabilito che i piccoli imprenditori non dotati di una organizzazione autonoma (tassisti, coltivatori diretti e piccoli artigiani) sono esentati dal pagamento dell’Irap. Detto questo, quanto sarebbe il buco per lo Stato conseguentemente all’introduzione di una norma che stabilisca che i lavoratori autonomi e le piccole imprese senza collaboratori siano esonerate dall’IRAP?
Fisco e contribuenti: le distanze si accorciano ad Urbino
Ad Urbino, al numero 23 di via Bramante, i cittadini possono assolvere agli adempimenti fiscali e tributari, ma anche alla richiesta di informazioni e di chiarimenti sui propri obblighi sia quando si tratta di rivolgersi all’Agenzia delle Entrate sia, in materia di riscossione, ad Equitalia. Questo infatti è possibile dopo che proprio presso l’Agenzia delle Entrate di Urbino è stato aperto un nuovo sportello di Equitalia che, quindi, contribuisce sia a migliorare l’assistenza a favore dei contribuenti, sia a ridurre notevolmente la distanza fisco-contribuente. In particolare, secondo quanto si legge in una nota emessa dalla Direzione regionale delle Entrate delle Marche, il nuovo sportello di Equitalia presso la sede di Urbino dell’Amministrazione finanziaria dello Stato rimarrà aperto due giorni la settimana, di mattina, il martedì ed il giovedì, dalle ore 9 alle ore 13. Negli orari citati, quindi, il cittadino oltre ad assolvere ad eventuali adempimenti con l’Agenzia delle Entrate, potrà anche rivolgersi allo sportello di Equitalia per chiedere informazioni sui tributi, per presentare una domanda di rimborso in conto fiscale, ma anche per chiedere la rateazione di cartelle di pagamento o effettuare il saldo degli importi dovuti utilizzando la carta Bancomat.
Scontrino fiscale e fattura, le emissioni possono non coincidere
La differenza che sussiste tra scontrino fiscale e fattura fa spesso sorgere dei dubbi in ambito tributario, può essere molto semplice cadere in errore e scambiare una fattispecie per l’altra: anzitutto, cerchiamo di comprendere le due distinte nozioni. Lo scontrino fiscale rappresenta la certificazione che un determinato pagamento è stato posto in essere, un evento che viene correlato solitamente a un ricavo; la fattura, invece, mette in luce questo stesso ricavo, ma il versamento di denaro non sempre avviene a fronte di una sua emissione. La differenza principale, dunque, risiede nel fatto che lo scontrino estingue la posizione debitoria di un cliente, mentre la fattura la fa sorgere per la prima volta. Pertanto, appare scontato asserire che l’emissione di una ricevuta o di uno scontrino non diventa più essenziale e fondamentale nell’ipotesi in cui, quando viene consegnato il bene o effettuata una prestazione, la fattura immediata vede la luce.
Fisco e contenzioso tributario: Campania, sentenze viaggiano on line
Nella Regione Campania, grazie ad un apposito accordo siglato tra l’Agenzia delle Entrate e le Commissioni tributarie, le sentenze viaggiano online. A darne notizia mercoledì scorso è stata la Direzione regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come l’intesa, siglata nella giornata del 12 ottobre 2010 tra l’Amministrazione Finanziaria dello Stato e la Commissione tributaria regionale che fa capo alla Direzione Generale della Giustizia tributaria del Dipartimento delle Finanze, permetta l’acquisizione delle sentenze, in copia informale, attraverso il mezzo della posta elettronica. La trasmissione delle sentenze emanate dalle Commissioni tributarie campane a favore dell’Agenzia delle Entrate avviene quindi in maniera rapida e veloce con un impatto ed una ricaduta positiva per quel che riguarda la semplificazione degli adempimenti unitamente ad un ingente risparmio in termini di materiali, strumenti e risorse umane. In questo modo, inoltre, l’Agenzia delle Entrate sia in maniera tempestiva, sia in maniera integrale, potrà subito entrare a conoscenza delle sentenze.
Attività rimpatriate, l’imposta in eccesso si recupera con l’F24
Le somme che sono state versate in eccesso per quel che concerne il cosiddetto scudo fiscale e che devono quindi essere rimpatriate nel nostro paese per la relativa regolarizzazione, possono essere compensate mediante l’utilizzo del modello F24, insieme anche ad altre imposte: in sintesi, è questo il principio di base che emerge dalla lettura della risoluzione 107/E che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato qualche giorno fa e che si riferisce, per l’appunto, alle attività detenute all’estero in modo illegale. La soluzione compensatoria, comunque, può essere adottata a prescindere che si tratti di una restituzione fiscale o di un errore nel pagamento in questione. Occorre anche ricordare che l’imposta per le attività rimpatriate è di tipo straordinario. La pubblicazione del documento da parte della nostra amministrazione finanziaria si è resa necessaria alla luce di alcuni chiarimenti da elencare riguardo allo scudo.
In Usa abbattimento tasse per permettere assunzioni
E’ questa l’intenzione del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama: un taglio delle tasse per le imprese con l’obiettivo di favorire la ricerca e agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro. A quasi tre anni dall’inizio della crisi che ha colpito l’economia globale, gli Stati Uniti appaiono sempre più esposti a ricadere nella recessione. La “velocità di stallo”, un tasso anemico di crescita che, se perdurasse, potrebbe portare al crollo dell’economia preoccupa il Presidente e gli analisti.
Ho intenzione di tagliare le tasse alle imprese americane – ha detto Obama nel consueto discorso del sabato alla radio -, cosi’ che possano investire in nuovi macchinari e tecnologie e assumere piu’ persone. Occorre creare un regime fiscale agevolato ”permanente” per le imprese che investono in ricerca e innovazione, dato che creano posti di lavoro e promuovono nuove idee e tecnologie.
Equitalia: Basilicata, tempi d’attesa ridotti a Matera
In Basilicata, ed in particolare a Matera, le attese sono ridotte presso lo sportello di Equitalia con una conseguente maggiore accessibilità ai servizi da parte dei cittadini. Questo dopo che lo sportello di Equitalia con sede a Matera, al numero 10-20 di via Vico XX Settembre, è stato ristrutturato proprio con l’obiettivo di rendere più rapida ed agevole l’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini/contribuenti. In particolare, all’interno del locale ristrutturato ora sono tre i punti consulenza grazie ai quali è possibile ridurre le attese al fine poi di poter effettuare i pagamenti e/o richiedere un provvedimento di rateazione per il debito tributario. Ora c’è anche un “totem” elimina code per rendere più agevole l’attesa di chi aspetta il proprio turno, così come l’area attrezzata con la ristrutturazione è più che triplicata passando da una superficie di 50 a ben 180 metri quadrati; il tutto a fronte e nel rispetto del superamento delle barriere architettoniche al fine di garantire piena accessibilità alla struttura anche da parte dei disabili.