Al fine di poter garantire meno file e, nello stesso tempo, anche comunicazioni decisamente più veloci, nei giorni scorsi nella Regione Campania l’Agenzia delle Entrate ha stipulato con i Consulenti del lavoro un accordo relativo all’utilizzo di CIVIS, il servizio che permette di ottenere direttamente online l’assistenza fiscale tanto sulle comunicazioni quanto sugli avvisi di irregolarità. A darne notizia è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania nel sottolineare come l’accordo sia stato siglato con il chiaro intento di andare ulteriormente ad incentivare l’utilizzo di CIVIS da parte dei professionisti. A siglare l’accordo, in particolare, sono stati da un lato il coordinatore della Consulta dei Presidenti dei Consigli provinciali degli ordini dei Consulenti del lavoro, Edmondo Duraccio, e dall’altro Enrico Sangermano, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania. Con CIVIS, direttamente con l’utilizzo del personal computer, da casa così come presso gli studi professionali degli intermediari abilitati, è possibile chiedere assistenza sia sugli avvisi telematici inerenti il modello Unico Persone fisiche ed il modello 770, sia sulle comunicazioni di irregolarità.
Oms, tassazione di tabacco e alcool per cercare nuovi fondi
Il bastone di Asclepio è pronto a colpire in maniera indiscriminata due dei principali monopoli di Stato: è questa, in sintesi, l’intenzione che emerge con maggiore chiarezza dall’ultimo rapporto della Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale ha auspicato una tassazione più decisa nei confronti del tabacco e dell’alcool, oltre all’introduzione di una ulteriore imposta sulle transazioni estere, in modo da agevolare il pagamento dei servizi a milioni di persone che non sono in grado di permetterselo. Ma il documento annuale dell’agenzia dell’Onu non si è limitata soltanto a questo, visto che le richieste hanno riguardato anche l’aumento della proporzione dei costi sanitari per ridurre le spese dei pazienti soggetti alla cosiddetta “catastrofe finanziaria”.
Riscossione e servizi: Equitalia e Confesercenti insieme per le imprese
Per le realtà imprenditoriali italiane aderenti alla Confesercenti il futuro per quel che riguarda la riscossione ed i relativi servizi sarà caratterizzato da minori intralci burocratici. Ad annunciarlo nei giorni scorsi è stata Equitalia, la quale al riguardo, attivando un vero e proprio canale diretto con le realtà del settore, ha stipulato un accordo di durata biennale con la Confesercenti. Per le piccole e medie imprese, ovverosia per i titolari dei negozi per la vendita al dettaglio, tutto si potrà semplificare grazie alla collaborazione Equitalia-Confesercenti che sfocerà nel fornire alle PMI del comparto l’assistenza necessaria sulla base di soluzioni che verranno via via individuate in funzione della natura delle realtà imprenditoriali locali. Grazie a delle apposite convenzioni, in accordo con quanto recita una nota emessa da Equitalia lunedì scorso, le associazioni della Confesercenti presenti sul territorio da un lato, e gli agenti della riscossione dall’altro, potranno fornire consulenza, formazione, ma anche degli sportelli dedicati affinché i commercianti e gli imprenditori dei pubblici esercizi in materia di riscossione possano avere vita facile.
Buffett si rivolge ai miliardari americani: paghino più tasse
Le ricchezze sono fatte per essere spese: recita così una delle massime del filosofo britannico Francis Bacon, autore empirista che sembra aver ispirato Warren Buffett. In effetti, l’imprenditore statunitense, numero uno della holding Berkshire Hathaway, la pensa allo stesso modo e ha fatto conoscere questa sua riflessione in una intervista rilasciata all’emittente televisiva americana Abc; secondo l’”oracolo di Omaha”, chi possiede ingenti ricchezze dovrebbe pagare un numero maggiore di tasse, con l’auspicio che l’era Bush, contraddistinta da tagli fiscali pensati appositamente per i maggiori contribuenti, possa terminare entro la fine di dicembre. La proposta, poi, prevede anche delle agevolazioni tributarie nei confronti delle classi medie; Buffett ha incluso anche sé stesso nel novero dei nuovi pagatori, una sorta di generosità inattesa in questo preciso momento storico.
Tessile: disponibile il software per il bonus campionari
È il settore tessile il maggior beneficiario dell’ultima novità telematica dell’Agenzia delle Entrate; in effetti, l’amministrazione finanziaria del nostro paese ha reso disponibile sul proprio sito web un software pensato appositamente per le imprese operanti nel comparto, vale a dire “AgevolazioneCRT”, il bonus fiscale ideato per quelle imprese che hanno sostenuto dei costi per la ricerca industriale e lo sviluppo. In particolare, si viene incontro soprattutto a quelle aziende che hanno dato vita a dei campionari all’interno del territorio dell’Unione Europea. In questo caso, sarà sufficiente inviare la domanda per poter poi accedere alle agevolazioni del Decreto legge 40 del 2010 (“Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali”).
Fisco: servizi online, piacciono ai contribuenti emiliano-romagnoli
A dieci mesi dall’attivazione del canale di comunicazione via web CIVIS dell’Agenzia delle Entrate, in Emilia-Romagna è stato rilevato come i servizi online piacciano ai contribuenti emiliano-romagnoli. Riguardo alle comunicazioni di irregolarità, infatti, sono stati sinora oltre 20 mila i contribuenti che hanno chiesto ed ottenuto assistenza via Web con la conseguenza, tra l’altro, che ci sono state meno code allo sportello. Mediamente ci sono state oltre 2 mila richieste al mese in dieci mesi complessivi dall‘attivazione del servizio, a fronte di una percentuale di risposte immediate da parte dei dipendenti dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che ha sfiorato il 100%. Con Civis si risparmia tempo e denaro; ad avvantaggiarsene sono tanto i contribuenti quanto la pubblica amministrazione dopo che il servizio di assistenza via Web, prima riservato solamente agli intermediari, è stato esteso anche a tutti i contribuenti, e si spinge nella direzione delle linee guida stabilite dal Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione in materia di semplificazione dei servizi da offrire al cittadino.
Credito imposta nuovi investimenti: accordo Entrate – Regione Sicilia
A seguito di un accordo siglato dalla Regione Siciliana con l’Agenzia delle Entrate, parte ufficialmente la gestione del credito d’imposta per i nuovi investimenti sul territorio. A darne notizia mercoledì scorso, mercoledì 17 novembre 2010, è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel porre in particolare l’accento sul fatto che tale accordo potrà rappresentare per il tessuto imprenditoriale siciliano, e per l’attrazione degli investimenti nella Regione Sicilia, una grande opportunità. Nel dettaglio, il credito di imposta, che è stato istituito con una Legge regionale, la numero 11 dell’anno 2009, è finalizzato a permettere sul territorio sia la crescita dimensionale delle aziende, sia l’incentivazione per le imprese stesse ad effettuare nuovi investimenti. A firmare l’accordo sono stati Gaetano Armao, l’assessore dell’Economia della Regione Siciliana, da un lato, e Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, dall’altro, per quella che individua una convenzione per la quale il Fisco nazionale potrà mettere a disposizione delle imprese siciliane la propria esperienza.
Ecofin, l’ultimo meeting dominato da frodi carosello e Iva
Gli approfondimenti dell’ultimo incontro che ha coinvolto l’Ecofin (il Consiglio che raggruppa i ministri finanziari dell’Unione Europea) a Bruxelles hanno riguardato soprattutto un ambito, quello tributario: in effetti, le discussioni principali si sono incentrate sui metodi per superare l’attuale crisi e in questo senso è stato ritenuto ragionevole applicare l’Imposta sul Valore Aggiunto sui servizi, oltre a intensificare lo scambio di informazioni, in modo da contrastare più efficacemente le cosiddette “frodi carosello” (una diffusa forma di frode fiscale che coinvolge in larga misura l’imposta appena citata). Come mai tanta importanza a tali argomenti? L’Europa intende crescere in maniera sostenuta e sono proprio queste frodi uno degli ostacoli più forti.
Banca Mondiale: Italia primato europeo per tasse su imprese
L’Italia sale sul podio ma non per qualcosa che renderà felici gli italiani. Il Belpaese risulta al primo posto nell’Unione europea per le tasse sulle imprese, rivela lo studio ‘Paying Taxes 2011‘, realizzato dalla Banca mondiale in collaborazione con la PricewoterhouseCooper. Il carico fiscale sulle imprese in Italia e’ al 68,6% del complesso delle tasse nazionali e locali e dei contributi sociali, seguono Francia con il 65,8% della Francia, Spagna con il 56,5%, il 48,2% della Germania e il 21,1% del Lussemburgo. Il rapporto inoltre mette in evidenza che durante le fasi di crisi e di economia debole (l’indagine considera le imposte pagate nel 2009) il costo del fisco per le imprese aumenta, in quanto il carico fiscale non diminuisce e gli utili si contraggono. In pratica le imprese italiane devono pagare la stessa percentuale di tasse nonostante la crisi.
Cinque per mille: drastico taglio dei fondi
In Italia è in atto uno scippo per quel che riguarda il cinque per mille. A denunciarlo è il Codacons in virtù del fatto che le risorse da destinare al terzo settore sono state frutto di un’attività e di una scelta precisa, ovverosia quella dei cittadini che nella dichiarazione dei redditi hanno barrato la casella relativamente alla destinazione del cinque per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Nonostante ciò l’Associazione porta all’attenzione il fatto che Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, con la “Finanziaria 2011”, ovverosia con quella che oramai si chiama Legge di Stabilità, ha messo in atto una drastica decurtazione del cinque per mille, pari a ben il 75%; con la diretta conseguenza che i fondi, spesso acquisiti in forte ritardo dalle associazioni del volontariato e del no profit, scendono da 400 milioni di euro a soli 100 milioni di euro.
Niente Irap per gli studi professionali di dimensioni eccessive
Spesso può accadere che l’amministrazione finanziaria del nostro paese valuti come eccessive le dimensioni di un determinato studio professionale: come ci si deve regolare in caso di una presa di posizione simile da parte dell’Agenzia delle Entrate? Molti dubbi sono stati chiariti da una sentenza di tre giorni fa della Corte di Cassazione (nello specifico, si tratta dell’ordinanza numero 23155), la quale ha stabilito che anche in presenza di un’attività posta in essere da un libero professionista all’interno di uno studio che supera in dimensioni i cento metri quadri, l’Irap non può essere applicata a tale contribuente. In effetti, esiste una sottile differenza che divide questa casistica e quella che prevede la sussistenza di una autonoma organizzazione, dato che proprio nell’ultimo caso l’imposta ha invece ragione di esistere.
CEI chiede meno tasse per scuole cattoliche
In tempi di crisi anche la chiesa sembra preoccuparsi per un’eventuale riduzione delle risorse pubbliche destinate alle proprie attività. Il presidente della CEI, Angelo Bagnasco, qualche giorno fa ha lanciato l’allarme per sottolineare la necessità di garantire delle risorse economiche alla scuola ricordando però che nelle scuole cattoliche approdano anche ragazzi di altre fedi e anche di nessuna fede. Il segretario della Conferenza episcopale, mons. Mariano Crociata, in una discussione sulla parità scolastica in un incontro a Roma in occasione della presentazione del XII Rapporto sulla scuola cattolica ha sottolineato come la presenza delle scuole paritarie faccia risparmiare ogni anno allo Stato cinque miliardi e mezzo di euro, di fronte a un contributo dell’amministrazione pubblica di poco più di cinquecento milioni. Il segretario della Cei ha inoltre ribadito la libertà di educazione come diritto fondamentale della persona:
Evasione fiscale: Entrate e Inps incrociano le banche dati
Grazie ad un accordo di durata pari a ben cinque anni, l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, hanno ufficialmente rafforzato la propria collaborazione nel campo delle misure e delle azioni di contrasto all’evasione fiscale. A darne notizia in data odierna è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come in prima linea nell’accordo ci sia non solo lo scambio di informazioni, ma anche verifiche mirate a fronte di un coordinamento operativo reso più efficace attraverso dei meccanismi di cooperazione informatica. A firmare l’intesa antievasione sono stati Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, e Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, per quella che porterà ad un recupero più rapido ed efficace delle somme evase a livello fiscale e contributivo attraverso proprio un potenziamento delle rete del controllo e dell’accertamento unitamente ad uno scambio di informazioni che sarà sistematico e nel pieno rispetto della privacy.
Entrate-Anci, a Milano corsi di fisco dedicati ai comuni
Comincerà proprio oggi una due giorni di straordinaria importanza per quel che riguarda la formazione fiscale a livello locale: l’intesa siglata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) prevede infatti degli appositi corsi a carattere tributario destinati ai funzionari che fanno parte dei comuni della provincia di Milano, in modo da rendere sempre più efficace la fase relativa all’accertamento. In questo modo, infatti, tali soggetti avranno a disposizione degli strumenti innovativi e aggiornati in grado di far comprendere quando alcune posizioni sottintendono dei fenomeni di evasione fiscale. Ma l’accorso stipulato dalle due parti prevede molti altri aspetti interessanti; anzitutto, si potranno condividere, mediante lo sfruttamento del canale telematico denominato Siatel, le informazioni che concernono le dichiarazioni dei redditi, le registrazioni di diversi atti, le successioni e le varie utenze.