Novità per il modello 730/2010, quello che i contribuenti dovranno presentare l’anno prossimo a valere sui redditi percepiti nell’intero 2009; in scia alle ultimissime novità fiscali, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che è a disposizione, sul proprio sito Internet, una nuova bozza del modello 730/2010, la quale apre alla recente riduzione/differimento dell’acconto Irpef disposta dall’attuale Governo in carica. La nuova bozza, corredata come sempre dalle relative istruzioni per la compilazione, e dal 730/3, ovverosia il prospetto di liquidazione, “apre” all’acconto Irpef nel quadro “F”, dove in particolare è stato definito un nuovo campo per le eccedenze di acconto, ovverosia per tutti coloro che, avendo pagato l’acconto Irpef al 99% e non con lo sconto del 20% al 79%, hanno poi compensato l’eccedenza avvalendosi del modello F24.
Il modello 730/2010, inoltre, per la dichiarazione da presentare il prossimo anno “apre” anche ad una delle recenti agevolazioni fiscali messe a punto dal Governo, ovverosia il cosiddetto “bonus arredi” che, nell’ambito di un immobile in ristrutturazione, permette la detrazione del 20% ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche sugli acquisti di televisori, personal computer, mobili ed elettrodomestici. E sempre riguardo all’edilizia ed agli immobili, nel modello trovano spazio sia la proroga relativa allo sconto del 35% sulle spese per le ristrutturazioni edilizie agevolate, sia il rinnovo della detrazione al 55% a valere sulle spese che sono state effettuate con la finalità di incrementare sulle case esistenti il risparmio energetico.
Per i contribuenti colpiti dal terremoto dello scorso 6 aprile c’è inoltre nel modello lo spazio ad hoc per il credito di imposta, mentre rimane in “ghiaccio” l’inserimento nel 730/2010 del riquadro per il cinque per mille. Questo perché, come sottolineato nelle scorse settimane dall’Amministrazione finanziaria, anche a seguito di accese proteste da parte di alcune Associazioni dei Consumatori e quelle del Terzo Settore, manca ancora il consueto provvedimento di proroga che comunque dovrebbe arrivare in tempi brevi.