La quattordicesima mensilità 2016 verrà accreditata, a conferma della prassi, all’interno della busta paga di luglio o nell’assegno della pensione dello stesso mese.
La platea di beneficiari che ha diritto a questa mensilità aggiuntiva, viene individuata, in base ai casi, sulla base di requisiti di reddito, contributivi e anagrafici.
La quattordicesima per i lavoratori dipendenti
Per i lavoratori dipendenti la quattordicesima mensilità (nominata anche come premio annuale o premio ferie) deve essere contemplata dal contratto collettivo nazionale o, in mancanza, dal contratto aziendale. Di norma l’importo della quattordicesima corrisponde ad una mensilità calcolata nel momento di maturazione del diritto alla quattordicesima. In mancanza di criteri particolari si applicano quelli validi per la tredicesima. In caso di assunzione o cessazione del rapporto durante l’anno oppure nell’ipotesi di assenze non giustificate (o permessi non retribuiti), la quota di quattordicesima sarà proporzionale al periodo di servizio effettivamente prestato.
La quattordicesima per i pensionati
Anche i pensionati aventi reddito non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti con età non inferiore a 64 anni e reddito entro i 9.786,86 euro, hanno diritto alla quattordicesima. Vi rientrano anche i titolari di assegno ordinario di invalidità, inabilità o pensione ai superstiti mentre sono escluse le pensioni sociali, le prestazioni di invalidità civile, le pensioni di guerra e le rendite Inail. L’importo della quattordicesima 2016 riconosciuta ai pensionati varia in base all’anzianità contributiva e prevede tre scaglioni: 336 euro (per meno di 15 anni di contributi), 420 euro (fino 25 anni di versamenti) e 504 euro (da 25 anni in su).
La quattordicesima può essere riconosciuta anche a pensionati che compiono sessantaquattro anni nel 2016 o con reddito superiore alla soglia di cui sopra ma in misura parziale.