Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap) e Imposta sul Reddito delle Società (Ires): sono questi i tre tributi per i quali da appena due giorni sono decorsi i termini relativi al pagamento dell’acconto, un adempimento fiscale che si riferisce ovviamente al 2011. Quali caratteristiche bisogna tenere a mente in questo senso? Per quel che concerne l’Irpef, c’è da sottolineare come l’acconto in questione sia pari al 99%, mentre l’Ires prevede una percentuale superiore, quindi il 100%. I soggetti interessati invece all’Irap devono far fronte alla misura del 99%, una percentuale che riguarda sia le persone fisiche che le società.
Inoltre, c’è tempo fino al prossimo 30 novembre per il versamento del secondo acconto delle persone fisiche (59,40%, vale a dire il 60% del 99%), mentre le società capitalistiche (società per azioni, società a responsabilità limitata e società in accomandita per azioni) dovranno rispettare il termine dell’undicesimo giorno del mese di esercizio. Tra l’altro, c’è anche da considera che la Campania, il Molise e la Calabria prevedono anche un aumento automatico dell’aliquota (0,15 punti percentuali per la precisione), visto che sono considerata “regioni in deficit sanitario”. C’è poi da prestare la massima attenzione alla rideterminazione degli acconti. In effetti, l’imposta del periodo precedente che serve per questo calcolo è quella che sarebbe sorta senza alcune disposizioni, come ad esempio la “Tremonti-tessile” e quella relativa alle reti d’impresa.
Se poi ci sono delle aziende che hanno potuto usufruire della detassazione lo scorso anno, allora la rideterminazione relativa all’Irpef e all’Ires non deve tenere conto degli incentivi tributari. Infine, merita un cenno anche la locazione degli immobili e la cosiddetta cedolare secca. Quest’ultima, infatti, va pagata entro la scadenza che è stata fissata per l’acconto e il saldo dell’Irpef: nel caso di un totale superiore a 257,52 euro le rate sono due, vale a dire il 40% e il 60%.