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Irpef 2011: cinque per mille, le nuove scadenze

Gli elenchi provvisori dei potenziali beneficiari del cinque per mille 2011 sono già online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. Questo significa che si passa come di consueto allo step successivo, ovverosia a quello per cui i rappresentanti del Terzo Settore possono inoltrare all’Amministrazione finanziaria dello Stato le richieste di correzione. Al riguardo il termine ultimo è quello di venerdì prossimo, 20 maggio 2011, quando il rappresentante legale, o un delegato incaricato, può inoltrare la richiesta di correzione degli errori. Il passo successivo è poi quello della scadenza del 20 giugno del 2011, quando improrogabilmente gli Enti e le Associazioni, a valere sull’accesso al cinque per mille dell’Irpef, dovranno inviare l’apposita dichiarazione sostitutiva che attesta i requisiti di accesso al 5×100, altrimenti scatta la decadenza. Alla dichiarazione sostitutiva occorre tra l’altro allegare necessariamente una copia di un documento di riconoscimento valido del legale rappresentate che sottoscrive la dichiarazione stessa.

In merito agli elenchi provvisori pubblicati online, l’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha fatto presente come i potenziali beneficiari siano complessivamente oltre 50 mila. Tra questi, nello specifico, ci sono 6.593 che sono associazioni sportive dilettantistiche che ai fini sportivi risultano essere riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Poi ci sono 97 Enti della salute, 436 Enti della ricerca scientifica e dell’Università, e ben 35.526 Enti del volontariato. Questi ultimi spaziano dalle onlus alle fondazioni riconosciute, e passando per altre Associazioni in possesso di specifici requisiti, e le associazioni di promozione sociale.

Per questi soggetti, ai fini della destinazione del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), il contribuente deve indicare il relativo codice fiscale. Poi ci sono anche, tra i potenziali beneficiari, 8.100 Comuni italiani per i quali invece la preferenza non prevede l’indicazione di alcun altro parametro in quanto il 5 per mille dell’Irpef viene direttamente destinato al Comune di residenza del contribuente che poi utilizzerà i fondi per scopi e fini sociali.