Home » Imposte » Irlanda: Bruxelles approva la nuova versione dell’air travel tax

Irlanda: Bruxelles approva la nuova versione dell’air travel tax

Se si associano i termini “Irlanda” e “aeronautica” si pensa immediatamente al celebre vettore low cost Ryanair, ma ultimamente la nazione nordeuropea è salita agli onori della ribalta anche per una procedura di infrazione: che cosa è successo esattamente? Il riferimento deve andare alla cosiddetta air travel tax, imposta che non aveva convinto la Commissione Europea a causa di alcuni elementi contradditori in merito ai viaggi aerei. Questa tassa è stata progettata dal governo di Dublino anche per sfruttare una certa leadership continentale nel settore e per gestire al meglio, quindi, la profonda crisi del debito. Sono ormai due anni che si lavora a una iniziativa simile e il funzionamento tributario è presto detto. In effetti, tutto dipende essenzialmente dalla distanza effettiva del collegamento aereo: l’impostazione di base prevede dieci euro per ogni passeggero che ha affrontato un volo di lunghezza superiore ai trecento chilometri, mentre le tratte più corte prevedono un esborso di due euro.

La differenza in questione ha provocato un inconveniente che è facilmente intuibile, visto che i voli transfrontalieri sono crollati, mentre quelli interni hanno beneficiato della tassa. Le industrie, le compagnie aeree e le associazioni dei consumatori hanno dichiarato guerra all’innovazione, tanto che Bruxelles si è vista costretta a intervenire. Nei mesi scorsi, dunque, il provvedimento è stato ritenuto una vera e propria violazione del diritto comunitario: la motivazione è stata ritrovata nei possibili e tangibili ostacoli alla libera prestazione dei servizi e nelle eccessive differenziazioni tra il mercato interno e quello dell’Unione Europea.

L’Irlanda ha però tenuto duro e la air travel tax è ancora una realtà. A dire il vero, la versione attuale è un po’ diversa da quella appena spiegata, dato che la tariffa da applicare è unica, ovvero tre euro per ogni singolo passeggero, senza distinzione di volo. I contrasti sembrano appianati, ma si spera che la tigre celtica rispetti davvero i patti, confermando una imposizione “leggera” come questa.