Home » Imposte » Tonnage Tax: l’Ue approva la proposta di Cipro

Tonnage Tax: l’Ue approva la proposta di Cipro

C’è dunque il via libera da parte dell’Unione Europea all’introduzione della cosiddetta tonnage tax all’interno dell’ordinamento di Cipro: Bruxelles ha infatti ritenuto che la proposta avanzata in proposito dal governo di Nicosia può diventare proficua per quel che riguarda il potenziamento della competitività della flotta della piccola isola, senza che vi siano ostacoli in questo senso alla concorrenza. In base a questa imposta, le compagnie marittime possono decidere di sottoporre a tassazione le attività che vengono svolte in relazione alla stazza della flotta, senza fare invece riferimento ad altri elementi, come ad esempio gli utili effettivi. I calcoli di Cipro parlano di un costo annuale della misura vicino agli 1,5 miliardi di euro; tra l’altro, la Commissione Europea ha fissato anche la data entro la quale rimarrà in vigore la tonnage tax, vale a dire il 31 dicembre del 2019, dunque un arco di tempo abbastanza ampio per consentire alla nazione europea di sostenere la propria caratterizzazione marittima.

 

La semplificazione tributaria è un altro degli obiettivi che si intende perseguire; la Commissione vuole evitare a tutti i costi le eventuali distorsioni concorrenziali, creando allo stesso tempo una condizione di parità per quel che concerne le varie tipologie di navi. Comunque, le principali ragioni che stanno convincendo il governo cipriota a focalizzare gran parte delle energie sulla tonnage tax sono sostanzialmente di tipo economico. In effetti, stiamo parlando di uno stato membro dell’organizzazione marittima internazionale e che fa dipendere in modo rilevante il proprio commercio da questo settore, vantando un gran numero di imprese di gestione navale.

 

L’adozione di un sistema fiscale incentrato in questa maniera dovrebbe essere in grado di garantire al paese degli importanti introiti. Le altre principali società di gestione marittima dell’Unione Europea si trovano in Danimarca, Belgio, Germania e Regno Unito, mentre, spostandoci al resto del mondo, Singapore, Hong Kong India, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti sono i più importanti mercati in questo senso.