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Pressione fiscale Lombardia: bassa quella sulle imposte “manovrabili”

In Lombardia, su un lavoratore dipendente, grava in media un importo pari a 267 euro annui di tasse legate alle addizionali regionali. Il dato, in particolare, si ricava da un recente studio effettuato dalla Cisl, ma sul quale la Regione Lombardia, in particolare, ha tenuto a precisare ed a mettere in evidenza come la pressione fiscale sui lavoratori, riguardo alle imposte “manovrabili” dalla Regione, sia alquanto bassa. Nel dettaglio, infatti, di quei 267 euro citati solo il 14,5%, corrispondente a meno di 40 euro, rappresenta in effetti una quota parte di tasse volute ed introdotte dalla Regione, mentre la restante parte è semplicemente frutto di imposte statali obbligatorie sulle quali, chiaramente, la Regione Lombardia non può per nulla metter mano.

Romano Colozzi, Assessore alle Risorse, alle Finanze ed ai Rapporti istituzionali della Regione Lombardia, congiuntamente con il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inoltre sottolineato come la Lombardia sia l’unica Regione in Italia che, nell’ambito dell’adozione di politiche fiscali virtuose, abbia eliminato la tassa regionale sul metano che, da sola, avrebbe comportato un carico tributario per i cittadini lombardi pari a ben 180 milioni di euro.

Nel complesso, la ricerca della Cisl, effettuata in particolare dall’Osservatorio Fisco del Sindacato in Lombardia, conferma gli sforzi effettuati dall’Amministrazione regionale nel mantenere alquanto bassa la pressione fiscale nonostante, come sottolineato dal Presidente Formigoni, in questi ultimi mesi di crisi economica siano ulteriormente aumentate le funzioni ed i compiti a carico dell’Amministrazione regionale. Formigoni e Colozzi, inoltre, confidano nel federalismo fiscale e nella sua piena attuazione affinché, a fronte di una pressione fiscale bassa per quel che compete la regione, si arrivi ad una autonomia tale da poter introdurre sul territorio, ed a favore dei contribuenti lombardi, quel quoziente familiare per il quale nella Regione, tra l’altro, c’è già una Legge, ma per il quale non si può dare attuazione in quanto le norme a livello nazionale lo vietano.