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Il decreto semplificazioni fiscali diventa legge

Il decreto semplificazioni fiscali è diventato legge a pochi giorni dalla sua scadenza, con novità e modifiche dell’ultimo minuto; tra i punti più importanti c’è la cancellazione della tassazione IRPEF sulle borse di studio di valore superiore agli 11.500 euro. L’intervento del Ministro dell’Istruzione Profumo è stato tempestivo; nel momento in cui i dottorandi e gli specializzandi sono scesi in Piazza alla notizia, la sua posizione contro il Governo è stata ferma e decisa ed ha portato ad un risultato positivo che farà tirare un sospiro di sollievo a tutti.

Per quanto riguarda le frequenze radiotelevisive, viene annullato il “beauty contest“, cioè l’assegnazione gratuita senza gara ma per “titoli” delle frequenze. Le frequenze liberate con il passaggio al digitale vengono quindi valorizzate e tra 4 mesi verranno messe all’asta con nuove regole precise che regolamentano la disciplina.

Tra i punti più controversi c’è anche l’IMU, che risulta essere l’aspetto più discusso del Governo da qualche mese a questa parte; a rischio ancora le agevolazioni per anziani e disabili con residenza nei centri dedicati oppure per i proprietari di immobili sfitti e ancora per i proprietari con residenza all’estero. La scelta si riversa direttamente sui Comuni, che avranno la capacità di decidere autonomamente il da farsi in base ai conti pubblici.

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Tra le altre novità che avranno più incidenza c’è anche la tassa di sbarco sulle isole minori pari a 1,5 euro e la tassa sulle pubblicità affisse su gru e macchine da cantiere, che ora vantano una regolamentazione specifica.

DETTAGLI VERSAMENTO IMU DELL’EMENDAMENTO AL DECRETO FISCALE

Ancora sull’IMU si conferma il pagamento in tre rate mentre per il calcolo si parte dalla rendita catastale e si aumenta del 5% per poi moltiplicarla per il coefficiente di 160 deciso con il decreto salva-Italia. Si applica poi al risultato l’aliquota base (4 per mille sulle prime case).