La comunicazione è arrivata nientemeno che dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Quest’ultimo, nel corso di un’intervista che è stata rilasciata durante l’evento Telefisco 2023, ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti in merito a una revisione del calendario per il fisco.
A quanto pare, quindi, il Governo starebbe pensando a un nuovo calendario per il fisco, con la possibilità di evitare i versamenti nel corso del mese di agosto. È chiaro che bisogna comprendere bene il momento in cui queste nuove regole potrebbero entrare effettivamente in vigore, ma resta da capire ancora a monte se l’intero progetto vedrà effettivamente la luce o meno.
Il pericolo principale che si corre è che, nel corso del mese di settembre, si tenda a stabilire un numero eccessivo di scadenze tutte in una volta sola per i contribuenti. Pareri molto positivi arrivano dal Consiglio Nazionale dei commercialisti italiani, che si sono dichiarati molto soddisfatti per una simile proposta.
Insomma, a quanto pare siamo molto vicini ad un rinnovamento del calendario fiscale. In effetti, sembra proprio che un po’ tutte le varie scadenze con l’Agenzia delle Entrate, che di solito sono previste per il mese di agosto, come è stato sottolineato negli ultimi giorni da parte del Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, vengano spostate.
In poche parole, come è stato poi messo in evidenza e chiarito anche da parte del quotidiano “Il Sole 24 Ore”, la questione starebbe tutta nella volontà di cambiare la data di scadenza di ben più di 200 appuntamenti legati al fisco. In buona parte di queste situazioni, stiamo facendo riferimento a dei versamenti. Si tratta, in ogni caso, di un progetto che rientra all’interno di una più ampia delega fiscale, e che dovrebbe prevedere la ripartenza degli usuali appuntamenti con il fisco dal 10 settembre in avanti.
Fino a questo momento le previsioni parlano di una moratoria estiva, che in realtà è compresa tra il primo giorno del mese di agosto e il 19 dello stesso mese. Qualora le intenzioni del Governo, però, fossero quelle di spostare effettivamente gli appuntamenti con il fisco da agosto a settembre, ecco che tale periodo di si allungherebbe. È chiaro che, però, non si è ancora capito se si tratta di una riforma che può vedere effettivamente la luce o se rimarrà un altro dei tanti progetti impossibili da mettere in atto. Insomma, la partita è ancora tutta da giocare ed è lungi dall’essere decisa.