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Fare impresa è più facile con il “fisco sostenibile”

Nel nostro Paese tre imprese su quattro ritengono che gli attuali livelli di pressione fiscale rappresentino un limite alla propria crescita e di conseguenza anche un limite per la crescita del sistema Italia. A metterlo in evidenza è stato Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, intervenuto nel corso del convegno “Fiscalità e pmi: un fisco sostenibile per le piccole e medie imprese” organizzato dalla Confcommercio; l’Associazione di imprese da una propria indagine ha altresì rilevato come molto spesso le PMI siano letteralmente disorientate dalle condizioni di instabilità del quadro normativo a livello fiscale per effetto di cambiamenti di regole, norme e scadenze per le quali molto spesso la diffusione delle informazioni è tardiva, incompleta e lacunosa. Anche Carlo Sangalli, Presidente della Confcommercio, intervenuto a Genova nel corso del convegno, ha ribadito come in materia di fisco sia necessario “pagare tutti per pagare meno, ma anche pagare meno per pagare tutti”.

La conseguenza di tutto ciò, specie in una fase difficile come quella attuale, è che le piccole e medie imprese avrebbero bisogno di un “fisco sostenibile”, più razionale e più equo che, secondo quanto sottolineato dal Ministro Scajola, da un lato deve mostrare fermezza nelle azioni di lotta e contrasto all’evasione fiscale, e dall’altro deve garantire in materia fiscale la certezza delle regole.

Oltre ai benefici riguardanti l’introduzione dell’IVA per cassa, che agevolerà le piccole e medie imprese con un volume d’affari annuo inferiore ai 200 mila euro, il Ministro prevede che le aziende potranno comunque ottenere già da subito benefici anche da altri due provvedimenti di recente introduzione: uno è quello relativo all’abbassamento, ai fini della rivalutazione degli immobili destinati all’esercizio dell’attività dell’impresa, dell’imposta sostitutiva. L’altro è invece quello riguardante la possibilità di avvalersi della cosiddetta “fiscalità di distretto” che offre l’opportunità alle piccole ed alle medie imprese di poter avvalersi di un regime di tassazione agevolato in materia di IRES, l’imposta sul reddito delle società.