Bonus fiscale ristrutturazione edilizia

La Manovra Salva-Italia (Legge 214/2011) ha confermato l’aliquota al 36% per le ristrutturazioni, includendo anche la ricostruzione ed il ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali, insieme agli interventi sulle parti comuni degli edifici, rendendo permanente la detrazione.

Al vaglio del Governo c’è ora il Provvedimento di Urgenza in Materia di Infrastrutture e Trasporti, che nel prossimo Decreto Incentivi potrebbe essere inserito. Secondo la nuova proposta l’aliquota di cui sopra potrebbe essere rivista con un innalzamento fino al 50% per interventi di ristrutturazione edilizia compresi tra 48.000 euro e 96.000 euro per ogni unità immobiliare.

Bonus acquisto auto elettrica

Con la benzina sempre più cara e l’inquinamento sempre più insostenibile il Mondo comincia a guardare al “rinnovabile” ed il settore automobilistico apre una finestra sul futuro. Dopo decenni di studi e ricerche si è arrivati finalmente a dei prodotti appetibili per il mercato; il settore ha visto la nascita negli ultimi anni di modelli di auto e moto elettriche appetibili per un ampio range di utenti, anche se è ancora richiesto un notevole esborso economico per “convertirsi” alle elettriche.

Esclusa la Tesla, una vera e propria supercar che compete con le più famose auto di lusso di fascia alta, sono stati presentati modelli che con un esborso nettamente inferiore permettono di affacciarsi finalmente al mondo delle auto elettriche; prima su tutte la Tazzari, un’auto che richiama vagamente le dimensioni di una Smart e viene venduta per 20.000 euro più IVA.

Nessuna detrazione con i bonifici incompleti

Avete compilato un bonifico bancario in maniera incompleta? Allora rischiate seriamente di non beneficiare della detrazione del 36% relativa agli interventi di ristrutturazione dal punto di vista edilizio: è questo il succo principale della risoluzione 55/E diffusa e pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, la quale è entrata nel merito di un caso specifico. In effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha sancito come l’assenza del riferimento normativo alla legge 449 del 1997 all’interno della causale del bonifico stesso rende quest’ultimo carente. Lo stesso discorso vale anche in caso di “dimenticanza” del codice fiscale e del numero di partita Iva di quel soggetto che deve beneficiare del versamento.

Olimpiadi Londra 2012: come verranno tassati i premi?

Le Olimpiadi di Londra sono ormai imminenti (inizieranno il prossimo 27 luglio) e se ne può parlare già in tutte le salse, perfino quella fiscale: in effetti, i premi che saranno conseguiti nell’ambito di questi giochi daranno il via a una serie di importanti benefici tributari, tanto che è necessario un approfondimento per comprendere come si comporterà ogni singolo paese. Non si può che cominciare con la nazione che ospita questa importante manifestazione sportiva, vale a dire la Gran Bretagna. Ebbene, in questo caso non sono previste ricompense di nessun tipo, ma soltanto l’erogazione di dodicimila euro, una somma che equivale alla cessione del diritto d’immagine per raffigurare sui francobolli le medaglie d’oro ottenute.

Il credito in compensazione per il lavoro in Friuli

La risoluzione 43/E è stata resa pubblica dall’amministrazione finanziaria lo scorso 4 maggio: si tratta di un documento fiscale molto importante, visto che è proprio con esso che si è istituito un codice tributo di una certa importanza, il 3721, utile per l’occupazione relativa alla regione Friuli Venezia Giulia. Di cosa si tratta esattamente? Questo stesso codice potrà essere sfruttato da tutti quei soggetti che hanno beneficiato o possono ancora beneficiare del contributo concesso dalla regione settentrionale, un incentivo per dar vita e anche mantenere i posti di lavoro all’interno di questo territorio, senza dimenticare la salvaguardia delle principali attività artigianali, così importanti nel nostro paese, tipica espressione della comunità locale.

Il decreto semplificazioni fiscali diventa legge

Il decreto semplificazioni fiscali è diventato legge a pochi giorni dalla sua scadenza, con novità e modifiche dell’ultimo minuto; tra i punti più importanti c’è la cancellazione della tassazione IRPEF sulle borse di studio di valore superiore agli 11.500 euro. L’intervento del Ministro dell’Istruzione Profumo è stato tempestivo; nel momento in cui i dottorandi e gli specializzandi sono scesi in Piazza alla notizia, la sua posizione contro il Governo è stata ferma e decisa ed ha portato ad un risultato positivo che farà tirare un sospiro di sollievo a tutti.

Per quanto riguarda le frequenze radiotelevisive, viene annullato il “beauty contest“, cioè l’assegnazione gratuita senza gara ma per “titoli” delle frequenze. Le frequenze liberate con il passaggio al digitale vengono quindi valorizzate e tra 4 mesi verranno messe all’asta con nuove regole precise che regolamentano la disciplina.

Scure dell’IRPEF su buste paga

Da oggi dipendenti e pensionati proveranno sulla loro pelle il taglio dei redditi già annunciato; nessuna sorpresa, ma questo non toglie l’amaro in bocca. Le buste paga saranno più leggere dello 0.33% a causa dell’addizionale regionale. Secondo le prime stime (che rispecchiano una media delle decisioni prese dagli enti locali singoli) la busta paga perderà su base annua da 50 a 200 euro.

Prima l’aumento dei prezzi (con il carburante agli onori della cronaca per la corsa folle ai due euro a litro) e poi la diminuzione del reddito; la furia degli italiani (dipendenti e pensionati in primis) potrebbe essere il vero problema da questo 27 marzo 2012 che vede storicamente l’Italia divisa in due parti estremamente diseguali. Da un lato la classe politica, elogiata dall’estero e dalle più grandi testate giornalistiche, e dall’altro i Cittadini Italiani su cui la pressione fiscale pesa come mai prima di ora.

Mancato pagamento bollo auto conseguenze

Il bollo auto è una tassa che va’ corrisposta per il possesso di motoveicoli ed autoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana. L’entità della tassa varia a seconda dei kW e della classe di inquinamento ed è da versare annualmente. Il versamento si può fare in tutti i locali che riportano l’insegna “Lottomatica” presentando semplicemente la targa del veicolo e l’importo viene comunicato all’atto del pagamento. Per conoscere anticipatamente l’entità da pagare si può fare visita nel sito dell’ACI ed inserire anche in questo caso la targa del mezzo:

CALCOLO BOLLO AUTO (ACI)

Il mancato pagamento del bollo fa’ scattare una mora sull’importo stesso a cui si aggiungono gli interessi nella misura del 30%; anche in questo caso il totale da pagare può essere versato negli esercizi commerciali “Lottomatica” semplicemente presentando la targa del veicolo e versando i soldi dovuti.

Rimborso IVA su tassa rifiuti

Secondo la sentenza 3756 della Corte di Cassazione dello scorso 9 marzo, l’IVA sulla tassa dei rifiuti non va’ pagata (in quanto entrata tributaria e non corrispettivo di servizio reso) e quindi possibile chiedere il rimborso di quella versata ingiustamente.

Dopo anni si fa’ finalmente chiarezza su un’aspetto non troppo chiaro che interessa i privati e le aziende nei Comuni che sono passati dalla Tarsu alla Tia, tassata al 10%.

Immediate le richieste di rimborso; se la tassa comprensiva di IVA è stata gestita direttamente dal Comune di residenza allora è a quest’ultimo che va’ inoltrata la richiesta di rimborso, ma se invece così non fosse allora è necessario scaricare il modulo per la richiesta che andrà poi inviato al gestore del servizio.

Requisiti esonero canore RAI

Se non si rientra nella categoria degli “evasori” del canone RAI si deve necessariamente far riferimento alle normative sull’esonero dalla tassa di possesso, nel quale si spera di rientrare per evitare di pagare l’odiata tassa. Se i motivi per non voler pagare il canone possono essere migliaia, le caratteristiche per avere l’esonero ed evitare di diventare degli evasori fiscali sono ben poche e molto restrittive.

Innanzitutto l’esenzione è valida solo per i soggetti che hanno compiuto 75 anni di età entro il limite stabilito (che per il 2012 è il 31-01-2012); questi poi non devono convivere con soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio, ed infine devono necessariamente possedere un reddito che, insieme a quello del proprio coniuge, non sia superiore complessivamente ad euro 516.46 per tredici mensilità (6713.98 euro all’anno), come riporta esattamente il sito ufficiale degli Abbonati RAI.

Liberalizzazione su mutui e prestiti

Una delle prime critiche mosse al Governo Monti è stata quella sul rischio che il Governo Tecnico diventasse in realtà il Governo delle Banche. Tutte le parole spese su questo argomento non sono servite a far cambiare idea all’opinione pubblica sull’argomento, ma forse il decreto liberalizzazioni potrà finalmente riuscire nell’impresa mettendo nero su bianco le nuove direttive dedicate agli istituti di credito.

La prima grande novità riguarda le assicurazioni sui mutui; il settore bancario e quello assicurativo sono legati a doppio filo sull’emissione di mutui perchè ogni volta che un prestito viene erogato viene stipulata anche una polizza di assicurazione connessa. Fino ad oggi l’istituto proponeva come unica alternativa una polizza riconducibile al gruppo bancario stesso, mentre con il decreto liberalizzazioni si è costretti a mostrare almeno 2 preventivi che non riconducano in alcun modo all’istituto che eroga il prestito. Questo vuol dire rilanciare nettamente la concorrenza tra le assicurazioni a beneficio dei clienti che finalmente non avranno più vincoli in questo senso.

Come rateizzare il canone RAI

Se non siete nel 38% degli Italiani che evadono il canone RAI, allora rientrate nella fascia di persone che devono annualmente far fronte a questa “tassa sul possesso”; se ancora sperate che questa tassa venga abbuonata per qualche ragione oppure vi siano fasce di sconto, mettetevi subito l’anima in pace e prendete atto che dovrete far fronte all’intera tassa, anche se un’agevolazione è effettivamente c’è e riguarda l’eventuale rateizzazione del canone stesso.

Se non si vuole sentire il peso del canone RAI sul portafoglio sappiamo che possiamo scegliere di pagare due rate annuali (una entro il 31 gennaio ed una entro il 31 luglio) oppure possiamo suddividere il Canone Rai in quattro rate annuali (in questo caso le scadenze sono 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre). Questa è la soluzione per gli tutti gli utenti indipendentemente dalla posizione sociale, mentre dal 2010 è disponibile una soluzione alternativa per i pensionati, che consiste in una ritenuta suddivisa in 11 mesi. Di seguito riportiamo la notizia ufficiale che spiega il funzionamento di questo metodo di rateizzazione specifico per pensionati:

Tassa cedolare secca sugli affitti

Come è noto ormai da diverso tempo, la cedolare secca sugli affitti è andata a sostituire di fatto l’Irpef e altre due imposte, quella di registro e di bollo, per quel che concerne appunto le abitazioni e gli edifici da affittare: in questo caso, il locatore può scegliere di pagare nella maniera consueta, sfruttando il 730 o il modello Unico, con tutti i relativi adempimenti, oppure può optare per questo specifico regime fiscale, il quale semplifica enormemente la vita ai contribuenti, oltre a contrastare il grave problema degli affitti in nero. L’aliquota a cui bisogna far riferimento in questa ipotesi ammonta al 21% del canone annuo che è previsto per i contratti a canone libero, mentre scendere fino al 19% nell’ipotesi di un canone che è stato concordato tra le parti.

Imposta assicurazione veicoli Firenze ridotta

In un momento di crisi come quello che stiamo passando ora la pressione fiscale sui cittadini è un macigno che frena la ripresa ed i consumi. Il Governo Monti poi ha contribuito a rendere la situazione generale al limite dell’insopportabile andando a colpire le classi più deboli in maniera netta tralasciando invece i benestanti che ancora non sentono il peso fiscale delle novità introdotte negli ultimi mesi. Che il lavoro di Monti e del Governo sia riuscito comunque a rimettere in gioco l’Italia raccogliendo pareri positivi anche fuori dai confini poco vuol dire se la popolazione poi deve “soffrire”.

Ancora la crisi non è passata e nessuno si aspetta miglioramenti nei prossimi mesi sulla pressione fiscale, anche se qualcosa sembra muoversi; l’assessore al Bilancio della Provincia di Firenze ha presentato la novità sullo sconto dell’imposta sulle assicurazioni dei veicoli decisa dall’esecutivo di Palazzo Medici Riccardi. Così Tiziano Lepri alla stampa: