Bonus bebè: Agenzia Entrate estranea a domande restituzione

 Mille euro tondi tondi, da incassare agevolmente alla Posta, in presenza, in famiglia, di nuovi nati. Era questa la misura del cosiddetto bonus bebè attiva su tutto il territorio nazionale negli anni scorsi; tale bonus, tra l’altro, era stato promosso e pubblicizzato attraverso l’invio al domicilio delle famiglie di milioni di lettere attraverso le quali, nel rispetto dei requisiti, si veniva invitati ad incassare il bonus. Ora invece a quanto pare, così come denunciano da diversi giorni le Associazioni dei Consumatori, a carico di alcune di queste famiglie è scattata la richiesta di restituzione del bonus. Ma chi ha inviato queste lettere? Ebbene, al riguardo, con un comunicato ufficiale, l’Agenzia delle Entrate si è dichiarata totalmente estranea sia alle lettere inviate nel 2005 per l’accesso al bonus bebè, sia a quelle per cui in queste ultime settimane viene chiesta la restituzione.

Familiari a carico: detrazioni e limiti di reddito

 Un reddito, al lordo degli oneri deducibili, pari nell’anno di imposta di riferimento a non oltre 2.840,51 euro. E’ questa la soglia di reddito per un familiare a carico, che non deve essere superata affinché un contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi possa fruire di eventuali detrazioni fiscali tra quelle ammesse. Le detrazioni per i carichi di famiglia, inoltre, il Fisco italiano le concede anche ai contribuenti non residenti; il tutto a patto che, in accordo con quanto riporta l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2011, il contribuente nel Paese in cui risiede non goda di un beneficio fiscale che risulti essere assimilabile proprio a quello per i carichi di famiglia.

Tassa sul celibato, uno sguardo al passato

 Oggigiorno siamo soliti meravigliarci per l’aumento delle tasse, l’imposta sul cibo spazzatura e addirittura quella imposta dalle compagnie aeree sugli obesi. Eppure anche in passato ci sono state tasse perlomeno… che probabilmente oggi riterremo inconcepibili. Un esempio su tutti? L’imposta sul celibato fu un tributo in vigore in Italia durante il periodo fascista. Il proposito era quello di favorire i matrimoni e, di conseguenza, incrementare il numero dei bambini nati. Mussolini infatti puntava molto sui giovani e le giovani italiane e lo scopo era quello di aumentarne la popolazione. Secondo l’ideologia fascista infatti una popolazione numerosa era indispensabile per perseguire gli obiettivi di grandezza nazionale che l’Italia a quei tempi si era prefissata. L’aumento della popolazione inoltre avrebbe permesso di avere un esercito il più numeroso possibile.

Ticket sanitari: Cgil, sono da abolire

 Dopo l’approvazione della manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici non sono passati di certo inosservati i ticket sanitari che sono stati introdotti per recuperare quelle risorse, assieme a tutte le altre misure, che permettano di blindare i conti pubblici e, di conseguenza, allontanare la speculazione da Piazza Affari e soprattutto dai titoli di Stato. L’introduzione dei ticket sanitari in Italia non è piaciuta a molte Regioni che, infatti, li hanno congelati nell’attesa di poter fare ordine, e soprattutto quattro conti, per capire se queste risorse possano essere reperite da qualche altra parte nel bilancio. Anche la Cgil ha ben accolto la decisione di alcune Regioni di congelare i ticket sanitari visto che, altrimenti, al posto della sanità pubblica si va a favorire il mercato della salute privato.

Tasse: pressione fiscale alle stelle nel 2014

 Meno tasse per tutti. Questo slogan di questo passo resterà tale visto che nel nostro Paese la pressione fiscale è tutt’altro che destinata a diminuire. La manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici, infatti, attiverà una vera e propria stangata a base di maggiori tasse che, nel 2014, porterà la pressione fiscale in Italia al livello record del 44,1%. A stimarlo è l’Ufficio della CGIA di Mestre a conferma di come la manovra metta pesantemente le mani nelle tasche di milioni di italiani che, nel frattempo, hanno già pagato il salatissimo prezzo della crisi finanziaria ed economica in questi ultimi tre anni. Con la stretta che scaturisce dalla manovra del Ministro Giulio Tremonti, tra l’altro, dobbiamo attenderci il peggio anche a livello di Enti locali, con Comuni, Province e Regioni che, chiamate a finanziare i servizi, non esiteranno nei prossimi anni ad inasprire ulteriormente la pressione tributaria.

Fisco: la Cgil si smarca dai tavoli tecnici

 La CGIL ha scritto una lettera al Ministro all’Economia ed alle Finanze, Giulio Tremonti, nella quale tra l’altro viene portato a conoscenza il Ministro del fatto che il Sindacato non parteciperà più alle prossime riunioni nell’ambito dei tavoli tecnici su fisco ed assistenza. Questo perché secondo il più grande Sindacato italiano delle discussioni a livello di gruppo di lavoro è stato fatto un uso improprio, se non strumentale; ed il tutto nonostante i lavori fossero da considerarsi non conclusi. Non accettando, quindi, che un tavolo tecnico possa essere inteso come una “surroga di un confronto politico”, la CGIL nella lettera al Ministro Tremonti ha così ufficializzato il proprio smarcamento dai tavoli tecnici dopo tra l’altro una manovra finanziaria triennale che il Sindacato giudica inaccettabile, e che va a coinvolgere milioni di cittadini.

Equitalia: sportelli informativi virtuali a Barletta-Andria-Trani

 Continuano a tamburo battente le intese territoriali di Equitalia con il mondo produttivo. Martedì scorso, 19 luglio del 2011, è stata la volta della Provincia di Barletta-Andria-Trani, dove Equitalia Etr ha siglato con la Confesercenti un apposito accordo che consente alle piccole e medie imprese associate di poter dialogare in maniera ancora più semplice e veloce riguardo alle tematiche legate alla riscossione. Nel dettaglio, il protocollo d’intesa che è stato stipulato prevede l’attivazione di sportelli informativi virtuali che funzionano attraverso l’inoltro di messaggi di posta elettronica, da parte delle PMI associate alla Confesercenti nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, attraverso degli appositi indirizzi di posta elettronica; in particolare, possono essere formulati dalle piccole e medie imprese dei quesiti e richieste di informazioni e di chiarimenti in materia di conto fiscale e di ruoli.

Il costo della benzina comprende 74 centesimi di tasse

 Ebbene sì, chi non ne era al corrente (e non sono pochi) farà sicuramente un balzo: Adiconsum ha richiamato l’attenzione del governo sulla questione relativa alle accise che gravano sui carburanti e che sono arrivate a livelli decisamente alti. Chi non si lamenta del costo della benzina? Quante volte ci siamo accorti che con 20 euro di carburante riusciamo a fare sempre meno chilometri? E purtroppo sembra che il problema non sia realmente il costo del petrolio, come in molti pensano.

Tasse rendite e transazioni finanziarie

 Aumentare, con la sola esclusione dei titoli di Stato, le tasse sulle rendite finanziarie, portandole dal 12,5% al 20%. Introdurre una tassa sui patrimoni sopra i due milioni di euro, tassare le transazioni finanziarie, ed inasprire la lotta all’evasione fiscale. Questo è quanto, in estrema sintesi, sono tornate a chiedere ed a ribadire congiuntamente l’Adusbef e la Federconsumatori che nel frattempo hanno fatto i calcoli sugli effetti che i rincari e la manovra finanziaria avranno sulle tasche dei cittadini solo per il corrente anno. Ebbene, tra rincari nei trasporti, e quelli per alimentari, servizi bancari, assicurazioni e tariffe varie, la stangata 2001 è pesante, pesantissima, e pari a ben 1.461 euro medi a famiglia.

Regime fiscale 2011 per start up under 35

 La manovra finanziaria ha introdotto delle agevolazioni per i giovani imprenditori (con età inferiore ai 35 anni) con un’attività d’impresa: a partire dal 1° gennaio 2012 diminuirà la sostitutiva al posto di Irpef, Irap e altre imposte e addizionali. L`imposta da versare sarà del 5% forfetaria, ”la più conveniente d’Europa” come l’ha definita il ministro Tremonti. Gran parte delle risorse arriverà dai tagli: da quelli effettuati agli enti locali (ammontano a circa 10 milioni), e ai ministeri, che però potranno indicare loro su che cosa risparmiare. La norma contenuta nella manovra ha lo scopo di stimolare l’imprenditorialità giovanile in modo tale da contrastare la disoccupazione che ha toccato picchi da record negli ultimi anni. Vediamo nel dettaglio cosa prevede l’art. 27 del Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011.

Fisco e tasse: Entrate, comunicazioni massive intelligenti

 Le comunicazioni massive che il Fisco invia ai contribuenti in futuro saranno programmate secondo un apposito calendario a revisione trimestrale, in modo da renderle “intelligenti“, ed in modo tale da ridurre al minimo i disagi per gli Uffici delle Entrate. A dare notizia in data odierna, martedì 19 luglio del 2011, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate nel far presente al riguardo come sia stato pubblicato proprio oggi un apposito provvedimento per la creazione di un apposito gruppo di lavoro, sotto il coordinamento del direttore centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo, Marco Di Capua. Il gruppo si occuperà di razionalizzare le comunicazioni e di mettere a punto un nuovo calendario ragionato ed intelligente per cui le richieste e le lettere di documenti non saranno più inviate ai contribuenti in concomitanza con quelle che sono le principali scadenze fiscali.

Fisco e poker: All in dell’Agenzia delle Entrate

 “All in”, dice spesso il giocatore di poker, anche online, quando decide di buttare tutte le fiches ancora a disposizione sul piatto. Ebbene, anche le Entrate hanno alzato il velo su “All in”, un’operazione congiunta con la Guardia di Finanza finalizzata a scovare quei giocatori di poker che giocano, anche online, sui tavoli verdi oltreconfine. Se infatti le vincite che si ottengono nei casinò italiani sono già tassate, lo stesso non dicasi per quelli che invece non operano sul territorio nazionale. Queste vincite, ricorda l’Agenzia delle Entrate con una nota emessa in data odierna, rientrano tra i “redditi diversi“, e come tali risultano essere integralmente tassabili.

Agevolazioni risparmio energetico, proroga e nuove regole

 Anche per tutto il 2011, e quindi fino al 31 dicembre del corrente anno, è stato prorogato il bonus 55%, ovverosia la detrazione fiscale per i costi sostenuti per lavori di riqualificazione energetica di edifici esistenti. Ma a fronte del rinnovo della proroga annuale ci sono anche delle nuove regole da rispettare, a partire da quella legata alla ripartizione a rate del costo. Nel 2010, infatti, il bonus era fruibile suddividendolo in cinque rate di pari importo, mentre per l’anno in corso la ripartizione si allunga, raddoppiando, passando a dieci rate annuali di pari importo. Il bonus 55%, che non è altro che una detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), o dall’imposta sul reddito delle società (Ires) dovuta annualmente in sede di dichiarazione dei redditi, è ammesso per interventi quali l’installazione di pannelli solari, la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Berlusconi promette un alleggerimento della pressione fiscale

Mi piacerebbe tanto dare agli italiani quello che ho promesso, un alleggerimento della pressione fiscale, ma il momento è difficile e ora non è possibile – ha sottolineato il premier, a margine del voto di fiducia sulla Manovra alla Camera -. Non sono stato affatto assente. Mi vogliono dipingere così, ma io invece in questi giorni ho studiato tutte le carte, ho lavorato per il bene del Paese.

Come sappiamo la manovra finanziaria è stata appena approvata e da una parte ci sono dei costi in più, dall’altra delle agevolazioni (basi pensare alla reintroduzione del ticket sanitario e d’altra parte alle agevolazioni per gli imprenditori under 35). Il premier è quindi intervenuto sulle tasse e sulla difficile situazione finanziaria del Paese conversando con alcuni parlamentari di maggioranza e ha sottolineato che non intende lasciare il suo posto a capo del governo finchè non sarà riuscito ad abbassare le tasse.