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Aumenta lo stipendio, ma anche le tasse

Le nostre tasche sono diventate più leggere o, nel migliore dei casi, di ugual peso rispetto al passato. I salari dei dipendenti italiani infatti, dal 1993 sino a oggi hanno fatto registrare una crescita che è pari allo zero. Possibile che non ci sia stato un aumento in quindici anni? Il motivo risiede nella forte pressione fiscale. L’elaborazione è stata effettuata dall’Ires, il centro studi della Cgil, che ha lavorato con un pool di economisti. Durante questi anni i lavoratori dipendenti hanno lasciato nelle casse del fisco 6.738 euro cumulati. Nel totale, perciò, lo Stato ha riscosso ben dodici miliardi di euro reperiti con l’aumento della pressione fiscale.

La Cigl oltre a lanciare l’allarme chiede anche al governo la restituzione di 100 euro netti di media in busta paga. ma non é tutto: secondo la Cgil, se fosse stato applicato l’accordo separato sugli aspetti contrattuali del 22 gennaio scorso, dal 1993 al 2008, in aggiunta alla perdita fiscale i lavoratori avrebbero perso altri 6.587 euro di potere d’acquisto. Guglielmo Epifani, alla guida del sindacato, si rivolge al governo e chiede l’intervento nella prossima manovra economica.

Infine, in base alle dichiarazioni dei redditi presso i Caf Cgil, si ha che circa 13,6 milioni di lavoratori guadagnano meno di 1.300 euro netti al mese. Circa 6,9 milioni meno di mille (oltre il 60% sono donne). Oltre 7,5 milioni dei pensionati prende meno di mille euro netti mensili.

Il segretario confederale della Cgil, Agostino Megale dichiara:

La cosa certamente chiara del 2009 è che il tasso di disoccupazione è destinato a crescere più di 2 punti percentuali, vicino ai 3. I numeri possono oscillare tra 600-700 mila fino a un milione di posti di lavoro persi. L’incidenza coinvolgerà tutti i nuclei familiari, in totale 4-5 milioni di famiglie.

È singolare la tesi che la crisi appena iniziata è già finita – conclude il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani – non siamo neanche al picco della crisi che arriverà nel secondo trimestre di quest’anno.