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L’aumento dell’Imu per i capannoni industriali

L’Imposta Municipale Unica fornisce sempre una serie incredibile di spunti, la maggior parte dei quali polemici: dopo che è stato preparato tutto per il bollettino postale, ora bisogna fare i conti con gli ultimi dati che sono stati resi noti dalla Cgia di Mestre. Nel dettaglio, l’associazione veneta ha lanciato l’allarme sul costo della tassa per quel che concerne i capannoni industriali, dato che gli imprenditori dovranno sostenere una spesa superiore di 154,4 punti percentuali rispetto a quella necessaria per l’Ici (Imposta Comunale sugli Immobili, il tributo che ha preceduto l’Imu nel suo funzionamento).

Sempre secondo questa analisi, i soggetti più colpiti saranno quelli che svolgono la loro attività nel comune di Milano, visto che all’ombra del Duomo sarà obbligatorio far fronte a un aumento medio di 2.331 euro. Un discorso non troppo diverso deve essere fatto per Lucca e Lecce, due comuni che presentano lo stesso rialzo fiscale, vale a dire 131,3 punti percentuali in più. Di conseguenza, gli imprenditori leccesi dovranno sborsare 2.501 euro aggiuntivi rispetto alla somma del 2011, mentre l’incremento per quelli lucchesi sarà di 1.158 euro. Tra l’altro, bisogna ricordare che non vi deve essere nessuna dichiarazione Imu per i possessori di fabbricati rurali strumentali.

La Cgia ha monitorato e analizzato nel dettaglio novantotto comuni capoluogo di provincia ed è quantomeno singolare che solamente ad Asti si sia registrato un calo in termini di percentuali di aliquota: nella città piemontese, infatti, si è scelta quella pari al 7,6 per mille, con tredici comuni che hanno preferito mantenere quella base e i restanti ottantaquattro che hanno provveduto a un suo incremento, tanto è vero che la stragrande maggioranza dei capannoni industriali deve far fronte all’aliquota Imu massima (10,6 per mille). Insomma, l’atteggiamento dei sindaci e delle giunte comunali non ha tenuto conto della contrazione dei consumi e nemmeno dello scarso accesso al credito, due situazioni che ora saranno inasprite da questo prelievo.