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Assegni di maternità anche per donne straniere

Le cittadine straniere che sono in possesso di tutti i requisiti di legge richiesti per beneficiare dell’assegno, che hanno presentato domanda di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (anche se non ne sono ancora fisicamente in possesso a causa dei gravi ritardi nella consegna dei titoli da parte delle Questure), entro i sei mesi dalla nascita del bambino, hanno diritto all’assegno di maternità.

La domanda di richiesta dell’assegno va presentata all’INPS, allegando la ricevuta comprovante l’avvenuta richiesta del titolo di soggiorno; la domanda rimarrà in sospeso presso i Comuni anche oltre il termine dei 6 mesi dalla nascita del bambino, in attesa del rilascio del titolo di soggiorno.

L’assegno spetta alla donna che non ha diritto ad alcuna indennità di maternità ad altro titolo o non gode di altri trattamenti previdenziali di maternità a carico dell’INPS.

L’assegno di maternità – sottolinea l’INPS – spetta anche alle cittadine non comunitarie in possesso della carta di soggiorno di familiare di cittadino dell’Unione (o italiano), di durata quinquennale, nonché alle cittadine in possesso della carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, intendendosi per “familiare” il coniuge, i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge, gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge.

L’assegno di maternità concesso dai Comuni spetta ovviamente anche alle cittadine comunitarie, in questo caso dovrà essere presentata l’attestazione di iscrizione anagrafica. L’assegno è concesso anche in questo caso. per ogni figlio biologico e per ogni minore adottato o in affidamento preadottivo.

L’inps ricorda infine che l’assegno non costituisce un reddito ai fini fiscali e previdenziali e può essere cumulato con analoghe provvidenze erogate dagli enti locali e dall’INPS. Inoltre bosogna considerare che alcune regioni hanno disposto, in maniera autonomia come stabilito dalla legge, l’erogazione di assegni di maternità con proprie leggi regionali quindi sarà opportuno verificare l’erogazione di assegni regionali in base alla propria residenza.