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Addizionali comunali: sorprese sgradite in busta paga

Con le prime leggi del federalismo fiscale regionale, si iniziano a fare già i primi prelievi, sotto forma di tasse aggiuntive, dalle tasche dei consumatori, come se tutti gli aumenti che già ci sono non bastassero! Sono questi infatti i primi effetti “nefasti” della riforma in senso federalista e, in particolare dell’autonomia di Province e Regioni a livello impositivo. Secondo quanto riportato dall’Associazione Altroconsumo, già nelle prossime settimane i lavoratori, proprio “grazie” al federalismo fiscale, potrebbero trovare sgradite sorprese in busta paga a causa dell’aumento delle addizionali, così come brutte notizie arrivano per l’Rc auto, sempre più cara a causa dei ripetuti rincari alle tariffe applicate dalle compagnie di assicurazione, ma lo stesso dicasi ora anche dal fronte della tassazione visto che l’imposta sull’assicurazione di responsabilità civile per l’auto potrà essere innalzata fino ad altri 3,5 punti percentuali.

Nel dettaglio, secondo quanto rivela Altroconsumo, il federalismo fiscale municipale permette agli Enti locali di inasprire l’addizionale comunale di un altro 0,4% massimo, mentre per chi non l’ha sinora applicata, il margine di manovra è pari allo 0,2%. Di conseguenza, se il lavoratore dovesse rilevare qualche euro in meno in busta paga nei prossimi mesi, è bene andare a rilevare alla voce addizionali Irpef se il prelievo è aumentato; se così fosse, allora il lavoratore è caduto nella “trappola” del federalismo fiscale municipale che, almeno in questi inizi, non pare che non metta le mani nelle tasche dei cittadini, anzi!

Per l’Rc auto la tassazione, grazie ai margini di manovra offerti dal federalismo fiscale, può passare dall’attuale 12,5% ad un massimo del 16% con differenziazioni provincia per provincia che al riguardo decidono autonomamente ed in linea con lo spirito del federalismo. Pur tuttavia al riguardo Altroconsumo ha denunciato come la variazione possa essere messa in atto dall’anno 2014, mentre ci sono alcune Province italiane che già hanno invece messo in atto la variazione. Insomma, quando c’è da far aumentare le entrate fiscali, si bruciano le tappe!