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Vertice di Arcore: ferma l’Iva, intesa su pensioni niente contributo e accorpamento comuni

Dopo sette ore di riunione i vertici di Pdl e Lega Nord lasciano Villa San Martino di Arcore senza lasciare dichiarazioni ma evidentemente soddisfatti del proprio lavoro. Tanto sono stati i temi trattati, anche se il focus era su pensioni e iva come si poteva immaginare.

“Molto bene” dice Tremonti, ed effettivamente una buona notizia è emersa: nessuna modifica all’Iva, almeno per il momento. Tolto il contributo di solidarietà e sostituito con provvedimenti sulle pensioni, abolizione delle province per via costituzionale confermata. E proprio questo è il punto più critico della giornata, visto che Sindaci e Cittadini si sono movimentati in massa (chi parla di centinaia di persone, chi di migliaia, ancora non si capisce) per protestare davanti a Montecitorio contro l’accorpamento dei piccoli comuni.

Un’offesa” è l’urlo di rabbia; si parla di “sedie di legno” e non “poltrone” per questi Sindaci tanto determinati a difendere le piccole realtà per cui lavorano, tanto piccole che si parla più di “volontari” piuttosto che di “consiglieri”, viste le retribuzioni. Ci sarebbe sicuramente da ragionare su come queste persone retribuite con il contagocce difendono fermamente la loro posizione ed il loro Comune, mossi da una grande moralità ed un fortissimo senso del dovere, e sicuramente il nostro consiglio è di dedicare qualche minuto anche a questo aspetto, ma quello su cui vogliamo concentrare l’attenzione collettiva è la dichiarazione di Alemanno;

Piccoli comuni costano quanto le Buvette

Per chi non lo sapesse, le Buvette è “la mensa” di Senato e Camera dove con 10 Euro si fa’ un pasto completo di lusso. Ebbene il costo di questa mensa di lusso (di certo i Signori non si accontentano di tramezzini ed acqua naturale) è stimato proprio da Alemanno in circa 6 milioni di Euro, che è pari a quanto si porterebbe nelle casse con il provvedimento sui comuni. Questo per sottolineare, ancora una volta, che se si vuole veramente parlare di tagli lo si può fare guardando in altre direzioni e non sempre verso le classi sociali più deboli o attaccando la cultura del Paese, che si tratti di futuro (Università) o passato (appunto, i Piccoli Comuni).