Tasse universitarie alte e ricorsi al Tar

Tasse universitarie troppo alte e studenti esasperati: se studiare é un diritto, é altrettanto vero che per alcuni diviene troppo difficile sobbarcarsi spese di trasporto, libri e tasse. Soprattutto quando il reddito é troppo alto per avere diritto a borse di studio o altre agevolazioni, ma troppo basso per permettere un sereno percorso universitario. Nuovi ricorsi contro tasse universitarie fuorilegge perché superano una certa soglia: l’Unione degli universitari ha dato mandato ai propri avvocati di iniziare a presentare nuovi ricorsi nelle facoltà di Modena e Reggio e Pavia. Quest’ultimo già lo scorso anno era stato al centro dell’attenzione mediatica quando condannato lo scorso novembre dal Tar della Lombardia a risarcire gli studenti. E in quel caso il risarcimento era stato di ben 2 milioni di euro. È la stessa legge a stabilire dei limiti: il contributo richiesto agli studenti deve rimanere al di sotto del 20% del finanziamento statale rivolto all’ateneo.

Tasse universitarie salate, diminuiscono i fuori sede

La tassazione per gli studenti universitari è calcolata in base al modello ISEE, il cosiddetto “riccometro”. Quanto costa ogni anno agli studenti l’università? Sono delle soglie accettabili oppure non permettono l’accesso allo studio? In vari atenei quest’anno si sono tenute manifestazioni contro il livello delle tasse universitarie, per molti troppo alte tanto da diventare un limite per chi desidera continuare a studiare. La crisi  che  ha toccato il budget delle famiglie, l’aumento del costo degli studi, hanno contribuito ad alimentare il malcontento tra studenti e famiglie. La sesta indagine Eurostudent, promossa dalla Fondazione Rui in collaborazione  con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca  ha tracciato il profilo degli universitari italiani, evidenziando che gli studenti fuori sede sono in calo.

Studenti temono il caro tasse

Non é sufficiente il timore per le bocciature e i debiti formativi che potrebbero alienare gli studenti, anche il caro tasse é un incubo che potrebbe presto concretizzarsi. Anche quest’anno gli ultimi giorni di lezione saranno contrassegnati dalle contestazioni studentesche, in particolare dalle associazioni che tutelano i ragazzi delle scuole superiori ed universitari. La polemica scoppia sul nuovo ‘tetto’ del 25 per cento di assenze introdotto dal Miur, sulla conferma dei debiti formativi, che dovrebbero riguardare almeno il 20-25 per cento di studenti per finire al caro-tasse accademiche, che ogni anno trova posto tra i fardelli più pesanti per gli studenti.

A Londra studenti contro le tasse

Non ci sarebbe nulla di nuovo: le tasse per gli studenti rappresentano alle volte un salasso per le famiglie e non sono poche le manifestazioni con lo scopo di richiedere agevolazioni e riduzioni. Ma a Londra gli studenti non ce la fanno più: hanno protestato contro l’aumento delle tasse universitarie e hanno bruciato  a Londra cartelloni pubblicitari e infranto le vetrine della sede del Partito conservatore al governo, scontrandosi con la polizia. Purtroppo quindi uno scontro che é degenerato nella violenza, i dimostranti, con il volto coperto da sciarpe, hanno preso a calci le porte di vetro dell’edificio a poca distanza dal Parlamento. Alcuni di loro hanno occupato l’ingresso al piano terra, mentre altri sono saliti addirittura sopra il tetto.

A lezione di legalità fiscale in Sardegna

Fisco & Scuola” é il progetto dell’Agenzia delle Entrate, nato per diffondere fra gli studenti il rispetto della legalità fiscale. Nel corso degli anni, l’Agenzia delle Entrate in collaborazione don il Ministero dell’Istruzione ha prodotto diversi materiali didattici per le scuole al fine di diffondere la cultura della legalità fiscale. Formare gli alunni al significato e all’utilità delle tasse nello stato di diritto, costituisce il legame tra l’educazione ad un giusto rapporto con il denaro e alla partecipazione sociale. Dal 2 al 4 luglio, disegni, filastrocche, giochi e racconti faranno bella mostra di sé nell’antica dimora “Sa Domo ‘E Tiu Maoddi”, mentre nel pomeriggio di sabato 3 luglio, all’invito “Entrate…entrate” il Referente regionale di “Fisco & Scuola”, presenterà uno spettacolo di burattini sul tema della fiscalità per far capire anche ai più piccoli cosa significa fisco e legalità.

Aumento tasse universitarie: a Bari studenti chiedono elemosina

Le tasse universitarie sono un vero e proprio salasso e gli studenti nonm ci stanno più. Occupazione delle aule, elemosina ai semafori, blocco dei consigli di facoltà. La commissione bilancio dell’università ha già discusso dell’incremento dei contributi (fino al 27% per quanti rientrano in fasce di reddito alte) nell’ambito del piano di rientro. Quindi sembra che l’aumento delle tasse sia dovuto al debito dell’Ateneo, di ben 52 milioni di euro: l’ente in cinque anni, non più in tre, dovrà mettere in atto le misure utili a sanare i conti. Gli studenti non vogliono pagare però per gli errori, sostengono, commessi da altri e iniziano la lotta.

Non accadeva dal 2005: ieri un centinaio di studenti ha occupato l’università, per dire no all’aumento delle tasse che l’Università vuole attuare per coprire il buco da 52 milioni di euro. L’associazione Link, a seguito dell’assemblea a Scienze politiche, ha deciso di occupare le aule e il corridoio della facoltà. Il sindacato studentesco contesta non solo le politiche dell’Ateneo barese ma anche il disegno di riforma Gelmini, i tagli al fondo per il finanziamento ordinario e la chiusura dei corsi di laurea.

Tassa sul diploma: scuole al collasso

L’istruzione è un diritto di tutti, ma sembra che inizi a costare cara, una scelta dettata a quanto pare, proprio dalla crisi.

Da quest’anno non solo le scuole corrono il rischio di avere trasferimenti inadeguati, ma anche di vedere cancellata qualsiasi possibilità di recuperare i propri crediti – sottolinea Mariangela Bastico del Pd.

Mancano quindi i fondi nelle scuole e se finora esisteva una sola tassa per la maturità, da versare allo Stato, di 12,03 euro, quest’anno almeno una scuola su due ha chiesto agli studenti dell’ultimo anno una doppia tassa: quella regolare con bollettino intestato all’Agenzia delle Entrate, e la seconda con bollettino intestato direttamente alle scuole.

Tassa parcheggio per gli studenti palermitani: proteste

Se al liceo vi recavate in pullman o treno, l’inizio dell’università segna per molti ragazzi una nuova era: quella della macchinetta per essere autonomi. Comprata da papà o grazie ai risparmi del lavoretto part time in città, la nostra nuova (si fa per dire, nella maggior parte dei casi ha già qualche annetto) auto è nostra, tutta per noi e segna finalmente l’inizio della nostra autonomia.

Cosa dovreste pensare se, giunti all’università, vi accorgete di essere in un parcheggio a pagamento? Succede agli studenti di Palermo, che si sono subito mobilitati contro i ticket per il parcheggio nella cittadella universitaria, introdotti dal cda dell’Universita’. Circa duecento studenti in assemblea davanti Palazzo Steri hanno discusso la nuova tassa sul parcheggio in Viale delle Scienze che è stata votata recentemente dal consiglio d’amministrazione.