Bologna tassa la scuola materna, ma solo i ricchi

La tassa sulle materne, si pensava che non avrebbe più pesato più sulle tasche delle famiglie alle prese con bambini di età inferiore ai sei anni, invece… potrebbe tornare in auge. Nel consiglio comunale di luglio, con tre votazioni distinte, veniva infatti approvata la delibera della giunta che abrogava la tassa d’iscrizione alle scuole materne. A distanza di soli tre mesi però, tutto potrebbe tornare come prima. E’ la proposta del deputato Udc Gianluca Gallettima, che però sottolinea di voler farla pagare solo “a chi se lo puo’ permettere”.

Università di Varese, le tasse si pagano su internet

Il computer e internet stanno prendendo piede un po’ in tutti i campi con tutti i vantaggi e svantaggi che ne seguono. E piano piano si affermano anche nel mondo delle tasse, in questo caso a beneficio degli studenti. Niente più file chilometriche e attese snervanti dinanzi all’unico o i pochi sportelli aperti agli studenti, da oggi i bollettini si pagano on line. All’Insubria le procedure per il pagamento delle tasse universitarie cambierà volto e si digitalizzerà: il modulo dovrà essere scaricato da internet e non arriverà più a casa attraverso la posta. Gli studenti potranno collegarsi al sito internet dell’Ateneo, rinnovare l’iscrizione all’Università, stampare il modulo e andare a pagare le tasse. La tassa è pagabile presso le poste e  gli sportelli di tutti gli istituti bancari.

Studenti temono il caro tasse

Non é sufficiente il timore per le bocciature e i debiti formativi che potrebbero alienare gli studenti, anche il caro tasse é un incubo che potrebbe presto concretizzarsi. Anche quest’anno gli ultimi giorni di lezione saranno contrassegnati dalle contestazioni studentesche, in particolare dalle associazioni che tutelano i ragazzi delle scuole superiori ed universitari. La polemica scoppia sul nuovo ‘tetto’ del 25 per cento di assenze introdotto dal Miur, sulla conferma dei debiti formativi, che dovrebbero riguardare almeno il 20-25 per cento di studenti per finire al caro-tasse accademiche, che ogni anno trova posto tra i fardelli più pesanti per gli studenti.

Fisco e scuola: Agenzia Entrate sale sulla Nave della Legalità

Domenica prossima, 22 maggio 2011, dai porti di Napoli e di Civitavecchia, con a bordo oltre duemila studenti, salperanno due navi, le “Navi della Legalità” nell’ambito di un’iniziativa promossa dal MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e dalla “Fondazione Giovanni e Francesca Falcone“. A darne notizia è stata l’Agenzia delle Entrate che sarà presente nel corso di questo viaggio con l’obiettivo di parlare del Fisco agli studenti presenti a bordo. Quello delle “Navi della Legalità” è un appuntamento che rientra nell’ambito delle celebrazioni per il 150-esimo anniversario dell’Unità d’Italia, e sarà di conseguenza l’occasione, per l’Amministrazione finanziaria dello Stato, per parlare con gli studenti e per sensibilizzarli in merito all’importanza di avere un comportamento che sia fiscalmente corretto.

Adiconsum: tassa iscrizione scuola è illegittima

Studiare é un diritto di tutti, ma unaa domanda si ripropone a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni alle scuole superiori per il prossimo anno scolastico. Il 28 febbraio scade il termine per l’iscrizione degli studenti e molte famiglie ricevono dalla scuola, insieme alla modulistica per l’iscrizione e all’eventuale bollettino per il pagamento delle tasse scolastiche, anche la richiesta di un “contributo scolastico” e tale importo varia dai 100 ai 300 euro a ragazzo, anche se si tratta di un contributo volontario.

Fisco e formazione: Emilia-Romagna, riparte entrate nel merito

Torna nella Regione Emilia-Romagna “entrate nel merito“, un progetto della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate che, per la prima volta, coinvolgerà anche gli studenti dell’istruzione classica. Con “entrate nel merito” il Fisco chiama all’appello gli studenti attraverso un percorso finalizzato sia all’educazione alla legalità, sia alla cultura della valutazione. E così il progetto riparte nelle scuole a Bologna, dal Liceo classico “Luigi Galvani“, mentre successivamente saranno coinvolti anche i licei scientifici “Righi”, “Copernico” e “Sabin”. Con entrate nel merito si punta a educare gli studenti, in qualità di futuri contribuenti, ad una “cittadinanza consapevole” attraverso percorsi di sensibilizzazione dei giovani su tematiche legate all’importanza del pagamento delle imposte al fine di andare a sostenere i servizi pubblici.

CEI chiede meno tasse per scuole cattoliche

In tempi di crisi anche la chiesa sembra preoccuparsi per un’eventuale riduzione delle risorse pubbliche destinate alle proprie attività. Il presidente della CEI, Angelo Bagnasco, qualche giorno fa ha lanciato l’allarme per sottolineare la necessità di garantire delle risorse economiche alla scuola ricordando però che nelle scuole cattoliche approdano anche ragazzi di altre fedi e anche di nessuna fede. Il segretario della Conferenza episcopale, mons. Mariano Crociata, in una discussione sulla parità scolastica in un incontro a Roma in occasione della presentazione del XII Rapporto sulla scuola cattolica ha sottolineato come la presenza delle scuole paritarie faccia risparmiare ogni anno allo Stato cinque miliardi e mezzo di euro, di fronte a un contributo dell’amministrazione pubblica di poco più di cinquecento milioni. Il segretario della Cei ha inoltre ribadito la libertà di educazione come diritto fondamentale della persona:

A Londra studenti contro le tasse

Non ci sarebbe nulla di nuovo: le tasse per gli studenti rappresentano alle volte un salasso per le famiglie e non sono poche le manifestazioni con lo scopo di richiedere agevolazioni e riduzioni. Ma a Londra gli studenti non ce la fanno più: hanno protestato contro l’aumento delle tasse universitarie e hanno bruciato  a Londra cartelloni pubblicitari e infranto le vetrine della sede del Partito conservatore al governo, scontrandosi con la polizia. Purtroppo quindi uno scontro che é degenerato nella violenza, i dimostranti, con il volto coperto da sciarpe, hanno preso a calci le porte di vetro dell’edificio a poca distanza dal Parlamento. Alcuni di loro hanno occupato l’ingresso al piano terra, mentre altri sono saliti addirittura sopra il tetto.

Tasse universitarie: 25 atenei superano tetto massimo

La legge impone agli atenei di non chiedere agli studenti una somma che raggiunga o superi il 20% di quello che ricevono dallo stato in termini di finanziamento ordinario. Sono ben venticinque gli atenei che lo scorso anno hanno sforato il tetto. A settembre il Ministero dell’istruzione torna al lavoro: sarà il mese decisivo per i conti delle università; il ministero alla fine dell’estate si occuperà della distribuzione del fondo ordinario. E col tempo potrebbe sorgere la necessità di una discussione sulle tasse, troppo alte.

Agenzia delle Entrate e MIUR ancora insieme per la legalità fiscale

Fisco e Scuola”, il progetto congiunto tra l’Agenzia delle Entrate ed il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, continua grazie al rinnovo, per la terza volta, firmato da un lato da Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, e dall’altro da Giuseppe Cosentino, Capo Dipartimento per l’Istruzione, affinché i piccoli studenti possano tornare a lezione di fisco e, con l’educazione alla legalità fiscale, essere da grandi degli onesti contribuenti. Intanto, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni numeri su “Fisco e Scuola”, un progetto che, nato nel 2004, ha portato alla messa a punto di quasi 9.000 iniziative per gli studenti delle scuole medie superiori ed inferiori di tutto il Paese con rappresentazioni teatrali, seminari, convegni, visite guidate presso gli uffici delle Entrate, ma anche laboratori e lezioni in presenza dei funzionari del fisco.

Tassa sul diploma: scuole al collasso

L’istruzione è un diritto di tutti, ma sembra che inizi a costare cara, una scelta dettata a quanto pare, proprio dalla crisi.

Da quest’anno non solo le scuole corrono il rischio di avere trasferimenti inadeguati, ma anche di vedere cancellata qualsiasi possibilità di recuperare i propri crediti – sottolinea Mariangela Bastico del Pd.

Mancano quindi i fondi nelle scuole e se finora esisteva una sola tassa per la maturità, da versare allo Stato, di 12,03 euro, quest’anno almeno una scuola su due ha chiesto agli studenti dell’ultimo anno una doppia tassa: quella regolare con bollettino intestato all’Agenzia delle Entrate, e la seconda con bollettino intestato direttamente alle scuole.

Incentivi studenti: zero tasse per quelli meritevoli

L’Agenzia delle Entrate, perfettamente in linea con le attese, ha reso noto in data odierna d’aver pubblicato on line una risoluzione, la numero 280/E, disponibile sul sito Internet dell’Amministrazione Finanziaria, con la quale, in via ufficiale, il Fisco ha premiato l’eccellenza con tasse zero sugli incentivi destinati ai giovani studenti meritevoli. La risoluzione, infatti, va a correggere ed a rivedere una precedente interpretazione data al riguardo con la risoluzione numero 156 dello scorso 12 giugno 2009; questo è avvenuto, nello specifico, in scia ai rilievi posti da Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze; infatti, Il Fisco, a seguito di una approfondita analisi in materia ha rivisto la propria intepretazione definendo a “tassa” zero gli incentivi che vengono erogati agli studenti di età tra i 14 ed i 18 anni, meritevoli.

Niente tasse per incentivi non finalizzati a corsi

La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Così recita l’articolo 34 della Costituzione e la legge si concretizza apppunto con gli aiuti economici da parte dello Stato a favore dei più meritevoli. E’ obbligatorio pagare le tasse su tali incentivi? Gli incentivi economici agli studenti piu’ meritevoli tra i 14 e i 18 anni non costituiscono borse di studio tassabili perche’ non sono finalizzati a sostenere la frequenza di specifici corsi di istruzione.