Federalismo fiscale: i pensionati chiedono servizi e sanità efficiente

In Italia i pensionati sono preoccupati sulle ricadute a livello economico e sociale che avrà su di loro il federalismo fiscale; in scia ai processi di riorganizzazione dello Stato, che comunque non saranno brevi, i pensionati sono infatti molto interessati a come verrà strutturata l’offerta dei servizi sociali e di quelli sanitari. In merito se ne parlerà dall’11 al 13 settembre prossimi durante l’undicesima Festa nazionale dei pensionati della Confederazione Italiana Agricoltori; la manifestazione, organizzata dall’Anp, l’Associazione nazionale pensionati, sarà proprio l’occasione per fare il punto su come il federalismo fiscale sarà in grado di generare ricadute, auspicabili positive, sul sistema delle autonomie.

Le tasse crescono ma meno del passato

Le tasse locali pesano meno sugli stipendi degli italiani. Per essere precisi: le tasse aumentano, ma meno che negli ultimi anni. Le entrate fiscali degli enti locali infatti, sono aumentate del 31%, passando dai 77,9 miliardi euro registrati nel 1998 ai 104,1 miliardi del 2008. Lo rileva uno studio della Cgia di Mestre:

Si tratta di una crescita significativa, ma comunque molto più contenuta di quanto avveniva negli anni scorsi quando l’aumento, rispetto al decennio precedente, toccava punte superiori al 100%.

L’aumento delle imposte locali – afferma il segretario della Cgia, Giuseppe Bertolussi – é frenato dalla stabilizzazione degli importi richiesti dagli enti locali ai loro cittadini e dall’abolizione dell’Ici sulla prima casa avvenuta lo scorso anno.

Evasione fiscale: contrasto più efficiente con l’incrocio dati Tarsu

Il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani può essere fatale per quei contribuenti con il “vizietto” dell’evasione, specie se trattasi di imposte non pagate nel campo della locazione immobiliare. Periodicamente, infatti, sia le società concessionarie, sia gli Enti locali, provvedono a comunicare i dati acquisiti sulla Tarsu all’Agenzia delle Entrate. E proprio nei giorni scorsi, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a concedere una proroga a Comuni e società concessionarie nell’obbligo di invio dei dati sulla tassa sui rifiuti solidi urbani relativamente agli anni solari 2007 e 2008. Per l’inoltro dei dati c’è ora tempo per le Amministrazioni locali fino al prossimo 31 ottobre 2009, quando, nell’ambito dell’attività di gestione dei rifiuti, dovranno essere comunicati i dati catastali di ogni singolo immobile unitamente a quelli identificativi sia dei detentori, sia degli occupanti. Una volta acquisiti, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, ed in particolar modo, come accennato, per quella nell’ambito delle locazioni immobiliari, i dati potranno essere incrociati con quelli che mette a disposizione l’Agenzia del territorio.

Evasione fiscale: stretta collaborazione Entrate-Comune di Bergamo

Tempi duri nel Comune di Bergamo per chi ha il “vizietto” di evadere le tasse. Il Comune di Bergamo, e l’Agenzia delle Entrate, hanno infatti siglato un accordo finalizzato a rafforzare la collaborazione per l’obiettivo comune di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, ma anche di migliorare ulteriormente il rapporto tra il fisco ed il contribuente. Il ruolo dei Comuni italiani è fondamentale nella lotta all’evasione fiscale, visto che conoscono la realtà sociale ed economica dell’area e sono in grado di fornire dati e/o notizie utili per far emergere delle pratiche che siano potenzialmente evasive. Quello di Bergamo è uno dei primi comuni del nostro Paese che ha siglato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate nell’ambito di una Convenzione stipulata nei mesi scorsi tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ma quale sarà il ruolo dei comuni, e quindi anche di quello di Bergamo, nell’azione di contrasto all’evasione fiscale?