Agevolazioni fiscali Unico 2011: una panoramica

E’ tempo di Unico 2011 per milioni di contribuenti in Italia, ragion per cui è scattata la corsa, anzi la raccolta di tutte le spese che il Fisco permette di detrarre e di dedurre dall’Irpef. Una delle detrazioni più gettonate, per il padre di famiglia di norma, ed in generale per i genitori, è la detrazione Irpef sull’affitto pagato per i figli che frequentano l’università. Il tutto chiaramente nel rispetto dei requisiti per potersi avvalere di quella che è in tutto e per tutto un’agevolazione fiscale. In particolare, la detrazione Irpef sul canone pagato nell’anno, nel nostro caso nel 2010 a valere sulla dichiarazione Unico 2011, è pari al 19% con un massimale di 2.633 euro. Lo studente universitario deve però pagare canoni di locazione in qualità di studente fuori sede.

Detrazione interessi mutui: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Siamo entrati nel vivo per quel che riguarda la dichiarazione dei redditi, sia per la presentazione del 730-2011, sia per Unico. Anzi, al riguardo in queste ore, a seguito di un apposito Decreto, è scattata la proroga riguardante proprio la consegna delle dichiarazioni. Nel dettaglio, il 730/2011 potrà essere presentato al sostituto d’imposta entro lunedì prossimo, 16 maggio 2011, rispetto alla scadenza originaria dello scorso 2 maggio. Slittano anche i termini per la presentazione del modello 730/2011 al Caf o all’intermediario abilitato; rispetto alla scadenza classica del 31 maggio, infatti, quest’anno il termine ultimo slitta al 20 giugno del 2011. E visto che i contribuenti, oltre a dichiarare i redditi, si avvarranno quando possibile delle detrazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni importanti chiarimenti, a partire dai finanziamenti ipotecari.

Detrazione interessi mutuo: chiarimenti Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con una Circolare, la numero 21/E di ieri, venerdì 23 aprile 2010, ha passato ai raggi X gli sconti fiscali in vista dell’appuntamento con la dichiarazione dei redditi; sono stati in particolare sciolti alcuni dubbi relativamente alle modalità di fruizione delle detrazioni Irpef, a partire da quelle riguardanti la possibilità di “scaricare” gli interessi passivi pagati sul mutuo. Ebbene, al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha precisato che gli interessi passivi pagati sul finanziamento immobiliare per la prima casa possono essere detratti anche nel caso in cui si passa da un mutuo intestato ad un solo coniuge ad un altro finanziamento immobiliare, sostitutivo, intestato invece a marito e moglie. Allo stesso modo, il contribuente non perde il diritto alle detrazioni sugli interessi passivi pagati per il mutuo prima casa nel caso in cui questo, per motivi di lavoro, sposta la sua dimora abituale non nello stesso Comune in cui si trova la sede lavorativa, ma in uno limitrofo; questo, in ogni caso, a patto che il cambio di residenza sia strettamente connesso alle mutate esigenze lavorative del contribuente.

Bonus energia: le comunicazioni dei lavori passano dal Web

I contribuenti, al fine di poter fruire del “bonus energia“, devono inviare via Web le comunicazioni dei lavori che sono stati realizzati se questi risultano essere stati effettuati a cavallo con più anni di imposta. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto l’Agenzia delle Entrate, il Direttore ha firmato il relativo provvedimento che farà partire l’inoltro delle domande di agevolazione, via Web, a partire dal prossimo 4 gennaio 2010. Il provvedimento è visionabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ed a giorni l’Amministrazione finanziaria provvederà a predisporre online il relativo software dedicato. In particolare, le comunicazioni da inviare via Web devono riguardare gli interventi, realizzati con la finalità del risparmio energetico, su spese agevolabili relative a periodi di imposta precedenti all’anno in cui i lavori sono effettivamente terminati.

Il Cud: cos’è e quali sono le novità del 2009

Il Cud, acronimo che sta per certificazione unica dei redditi, è un documento destinato ai lavoratori dipendenti e a quei soggetti che percepiscono un reddito per attività che sono considerate lavoro dipendente (ad esempio coloro che lavorano con un contratto a progetto..); tra l’altro, anche i percettori di un reddito da pensione ricevono il Cud. È cura dei datori di lavoro, nel caso dei lavoratori dipendenti, e degli enti che provvedono all’erogazione del trattamento pensionistico, nel caso dei pensionati, consegnare il documento ai contribuenti. La presentazione del Cud da parte di chi ha l’incarico di rilasciarlo ha avuto termine lo scorso 28 febbraio, mentre nel caso si interrompa il rapporto di lavoro, il documento dev’essere rilasciato entro dodici giorni dalla data di cessazione del rapporto. Il modulo Cud prevede essenzialmente l’indicazione di questi precisi elementi: i redditi che sono stati corrisposti nell’anno precedente, le detrazioni fiscali, i dati previdenziali e assistenziali dei contributi versati e i contributi assistenziali e previdenziali a carico del lavoratore.