Paradisi fiscali: adesso tocca a San Marino

Sebbene San Marino sia nella White list per l’Ocse, dopo aver firmato oltre 20 accordi per lo scambio di informazioni, per l’Italia, Roma considera non collaborativi tutti i paesi con i quali non c’è un accordo contro le doppie imposizioni, anche se tra i due paesi è stato siglato quello sullo scambio di informazioni. Da oggi, in base a un regolamento attuativo che contiene norme di contrasto alle frodi fiscali, i soggetti con partita Iva che hanno scambi sia in entrata che in uscita con San Marino, devono comunicarlo alla agenzia delle entrate, fornendo i dati identificativi dei soggetti con i quali effettuano l’operazione.

Mi riservo di valutare con i tecnici il contenuto del provvedimento di cui avevamo esaminato le linee nei giorni scorsi – ha sottolineato il segretario alle Finanze, Gabriele Gatti – Osservo, tuttavia, che fra San Marino e l’Italia esistono già accordi per la comunicazione di tutte le operazioni commerciali.