Al fine di avvicinare sempre di più il mondo del no profit da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, nella Regione Umbria è stato istituito il tavolo tecnico regionale del Terzo Settore. A darne notizia è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Umbria nel sottolineare come con il tavolo tecnico per il no-profit l’obiettivo sia quello di andare ad instaurare un rapporto di confronto e di collaborazione con le migliaia di onlus, associazioni sportive dilettantistiche, ma anche enti e circoli sociali presenti sul territorio regionale. Al riguardo, in accordo con quanto recita un comunicato ufficiale emesso dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Umbria, c’è già stato un incontro, il 30 marzo scorso, durante il quale molte associazioni si sono confrontate con i rappresentanti dell’area Accertamento e Riscossione, e di quella della Gestione Tributi, su temi chiave come l’iscrizione agli elenchi per il 5 per mille dell’Irpef, e come la presentazione telematica del Modello Eas.
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Modello Eas 2011: ultimi giorni per l’invio
Il tempo stringe per l’invio, da parte del cosiddetto Terzo Settore, del modello Eas. L’ultimo giorno utile è infatti quello di giovedì 31 marzo 2011 a seguito di una proroga che ha spostato di un mese i termini per l’invio delle comunicazioni da parte degli enti associativi. Lo slittamento dei termini, in particolare, è stato reso possibile grazie al cosiddetto “Decreto Milleproroghe” che ha quindi concesso agli enti associativi più tempo per adempiere ad un obbligo necessario al fine di poter fruire delle agevolazioni fiscali previste per il terzo settore. Il modello Eas, infatti, è stato introdotto dall’Amministrazione finanziaria dello Stato proprio a tutela, da un lato, degli enti associativi, e dall’altro a contrasto della concorrenza sleale, ovverosia di quegli operatori commerciali camuffati da enti associativi al fine di fruire, indebitamente, delle agevolazioni fiscali. Situazioni di questo tipo sul territorio sono state di recente scovate dall’Agenzia delle Entrate che, di conseguenza, ha presentato a chi di dovere il “conto” con tanto di sanzioni ed interessi da pagare.
Modello Eas enti associativi: nuova risoluzione delle Entrate
Riguardo al modello Eas che devono inviare gli enti associativi, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, lunedì 6 dicembre 2010, ha annunciato la pubblicazione di una risoluzione, la numero 125/E, che fornisce importanti chiarimenti in merito al caso in cui l’ente associativo debba andare a comunicare una variazione dei dati identificativi dell’ente stesso, oppure del rappresentante legale. Ebbene, al fine di evitare inutili duplicazioni, l’Amministrazione finanziaria dello Stato con la risoluzione ha fatto presente come in caso di variazione dei dati identificativi non sia necessario l’invio di un nuovo modello Eas, ma basta andare a comunicare al Fisco le relative variazioni attraverso l’utilizzo dei modelli AA7/10 e AA5/6.
5 per mille: il contribuente dona parte delle tasse riservate allo Stato
Si sente spesso parlare del 5X mille. Di cosa si tratta? Come si aderisce a questa iniziativa? Il 5Xmille é la destinazione di una parte dell’imposta sul reddito, non comporta infatti nessun aggravio economico per il contribuente. Il 5 per mille è un decreto collegato alla legge Finanziaria e istituito nel 2006 dal ministro Giulio Tremonti. Nel suo primo anno vi furono ben 15 milioni di contribuenti che l’utilizzarono. Da allora ogni anno é confermata la possibilità per il contribuente di destinare una parte delle imposte dovute allo Stato, il 5 per mille del gettito IRPEF, a favore di:
– organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale e associazioni riconosciute;
– ricerca scientifica e università;
– ricerca sanitaria.