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Street View e Google Earth in soccorso del Fisco irlandese

La lotta all’evasione fiscale deve avvalersi di qualsiasi mezzo per scovare il maggior numero possibile di contribuenti fraudolenti: può essere questo quello che è passato nella mente dei funzionari del Fisco irlandese, fortemente intenzionato a migliorare accertamenti e verifiche dal punto di vista tributario, alla luce soprattutto della disastrosa situazione in cui versa il bilancio della nazione nordeuropea. L’Irish Tax and Customs (l’Agenzia delle Entrate dell’Irlanda, appunto) sta progettando dunque nuove strategie in questo senso, con le operazioni che verranno guidate in primis da investigazioni che si avvarranno di due strumenti dall’alto potenziale tecnologico, Street View e Google Earth.


La scelta ricaduta sulle due applicazioni geografico-satellitari della compagnia di Mountain View non è casuale: i conti, i bilanci e i patrimoni che saranno oggetto di indagine dovranno vedersela col satellite, in modo da rinvenire entrate fiscali fresche in grado di sostenere il debito piuttosto pericolante. Lo scenario irlandese, in questo senso, è abbastanza chiaro: moltissimi contribuenti detengono vari beni immobili e assets patrimoniali, ma nonostante ciò richiedono ancora agevolazioni e assegni di assistenza ai servizi sociali, benefici su cui non hanno alcun diritto, visto che sono riservati ai dipendenti che percepiscono i redditi più bassi. A cosa serviranno le immagini e le informazioni fornite in tempi brevissimi dai due sistemi tecnologici?

Il Fisco vuole ricostruire con cura ogni posizione fiscale, anche se alcuni contribuenti stanno protestando contro la rivoluzione high-tech; la missione è irta di ostacoli, tornare al gettito da capogiro di tre anni fa (47,5 miliardi di euro) sembra quasi impossibile, anche perché il ministero dell’Economia di Dublino è realista in tal senso, e ha previsto delle entrate pari a trenta miliardi di euro, non di più. L’impulso di Google potrebbe essere determinante, ma i primi risultati saranno noti soltanto entro il prossimo semestre: di sicuro vi sarà una velocizzazione delle dinamiche di accertamento, un risultato ottenibile grazie, in particolare, a un uso sistematico e ampio del satellite.