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Semplificazioni pubblica amministrazione

Abbiamo già detto, nelle scorse settimane, della novità rappresentata dalla previsione dell’indennizzo automatico, ovvero nella necessità che la pubblica amministrazione responsabile del ritardo nella conclusione di un procedimento amministrativo, corrisponda all’impresa un indennizzo che va a integrare lo stesso campo di previsione dell’indennizzo per danni da ritardato pagamento da parte di enti appartenenti alla pubblica amministrazione. Le novità contenute nel dl fare, e finalizzate a semplificare i rapporti con la PA sono tuttavia ben più numerose.

Cerchiamo di riassumerle brevemente:

  • Comunicazioni telematiche. Il decreto sancisce la morte del fax: le comunicazioni delle PA dovranno avvenire solo per via telematica.
  • Multe. Chi paga entro 5 giorni potrà fruire di uno sconto del 30 per cento.
  • Equitalia. Il termine per l’uscita di Equitalia è fissato al 31 dicembre 2013. Fino a fine anno, pertanto, l’agente per la riscossione potrà proseguire le sue attività di accertamento e di successiva riscossione.
  • Wi-fi. I comuni che hanno meno di 5 mila abitanti possono accedere al programma denominato “6.000 campanili”, utile per finanziare investimenti infrastrutturali sul patrimonio, sulle reti telematiche e sul wi-fi.
  • Stipendi manager. Tutti i manager pubblici che non rientrano nel tetto che fu introdotto con il decreto salva Italia (300 mila euro, pari al trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione), al prossimo rinnovo si vedranno decurtare del 25% tutti i compensi, a qualunque titolo determinati.
  • Federalismo. Entro il prossimo 30 novembre gli enti locali potranno richiedere l’assegnazione dei beni statali all’Agenzia del demanio, la quale dovrà rispondere entro 60 giorni. In caso di cessione, i proventi saranno destinati per il 75% alla riduzione del debito dell’ente, e per il restante 25% alla riduzione del debito dello Stato. Se non vi sono debiti nei confronti dell’ente, i proventi potranno essere utilizzati per finanziare spese di investimento.

Le novità entreranno in vigore dal 1 gennaio 2014, salvo qualche termine anticipato o postergato. Torneremo sull’argomento nel corso delle prossime settimane, con focus più specifici.

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