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Assistenza ComUnica: Entrate a disposizione dei contribuenti

Mancano oramai poche ore per l’entrata in vigore, in via obbligatoria, di “ComUnica”, la Comunicazione Unica che permetterà nell’arco di 24 ore alle nuove imprese di essere subito operative grazie ad un unico adempimento che viaggia su supporto informatico o sul Web, e che include le dichiarazioni previste all’Inail, Inps, Agenzia delle Entrate e Registro delle Imprese. In vista di questa rivoluzione, l’Agenzia delle Entrate ha fatto presente come i funzionari del Fisco siano a disposizione dei contribuenti per sia per informazioni, sia per ottenere assistenza sulla nuova procedura “ComUnica” obbligatoria dell’1 aprile 2010. La nuova procedura non serve solo per avviare un’attività, ma anche per la sua cessazione o per la richiesta di variazione di dati, con il sito Internet Registroimprese.it che al riguardo diventa in tutto e per tutto l’unico front office. In ogni caso, l’Agenzia delle Entrate sottolinea come rimanga a disposizione del contribuente nel fornire assistenza per casi particolari che non risultano essere gestibili in via telematica.

E il caso ad esempio della rettifica di dati che il contribuente ha trasmesso in maniera errata e per i quali gli Uffici del Fisco rimarranno a disposizione per effettuare le necessarie correzioni. Sul sito Internet Registroimprese.it già da qualche mese è possibile prendere familiarità con la nuova procedura grazie al fatto che online è possibile accedere alle risposte alle domande più frequenti (Faq), alla documentazione di supporto ma anche a prodotti di compilazione come quello semplificato che per la Comunicazione Unica viene prevalentemente indirizzato dalle imprese in forma individuale.

ComUnica rientra nell’ambito di quelle semplificazioni che avvantaggiano sia l’impresa di nuova costituzione, o quella già operante sul mercato, sia la stessa pubblica amministrazione: l’impresa, infatti, può operare con ComUnica anche al di fuori dei classici orari di sportello con conseguente risparmio di tempo, di denaro e di carta, mentre la pubblica amministrazione evita di acquisire dati ridondanti così come avvenuto in passato presentando più documenti al posto di uno solo.