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San Francisco: per fumatori maleducati tassa sulle sigarette

Mentre in alcune zone del mondo si incentivano i dipendenti pubblici a fumare, qualcuno indiscutibilmente più civile invita i cittadini fumatori a essere più educati. Non che il popolo dei fumatori sia composto prevalentemente da persone poco inclini al vivere civile, ma oltre coloro che gettano i mozziconi nelle spazzature ci sono purtroppo altri che, incuranti, lasciano gli avanzi di sigaretta dappertutto. E lo vediamo anche sulle nostre strade, dove spesso spostando lo sguardo non possiamo far altro che notare la sporcizia causata dai mozziconi di sigaretta.

Fumatori maleducati e che sporcano? Se appartenete a questa categoria e abitate a New YorkGavin Newsom probabilmente sarete costretti a pagare una tassa sulle vostre amate sigarette. Chi sporca paga. Questo deve essere stato il pensiero di , sindaco di San Francisco, che presenterà al Consiglio comunale la sua proposta per un’extra-tassa sulle sigarette.

Dopo aver proibito l’acquisto di pacchetti di sigarette in supermercati, farmacie e drugstore, a San Francisco è stato messo il divieto di fumare in moltissimi luoghi publici all’aperto e sembra avvicinarsi quindi l’introduzione di una tassa che per ora é solo una proposta ma se diventerà ordinanza, i fumatori della città californiana dovranno pagare 33 centesimi in più per ogni pacchetto di sigarette acquistato, che servirà a finanziare la pulizia e lo smaltimento dei mozziconi.

La tassa – afferma Newson- contribuirà a ridurre l’uso del tabacco, quindi avremo anche un beneficio per la salute pubblica.

Non si sono fatte attendere le repliche delle case di produzione di tabacco: la Reynolds American dopo aver ammesso il problema ambientale, ha precisato che in realtà non tutti i fumatori sono “maleducati” e per chi getta mozziconi dappertutto non deve essere costretto a pagare anche chi non lo fa. La Philip Morris ovviamente ha già espresso la propria contrarietà ai nuovo aumento, tuttavia si riserva di rispondere solo se la proposta diverrà ordinanza.