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Obama ancora verso la salute: tasse sulle sigarette

Obama nè ha fatta un’altra. Dopo la tassa sui ricchi per rendere la sanità pubblica accessibile a tutti, adesso ecco la tassa sulla sigaretta. Dal 1 aprile, infatti, è entrata in vigore la norma che prevede un vistoso aumento del prezzo delle sigarette. Inpratica si parla di un aumento di quasi il triplo rispetto a prima che entrasse in vigore la norma. La quota spettante all’erario, calcolata sul prezzo del singolo pacchetto di sigarette sarà di circa un dollaro, mentra prima erano circa 40 centesimi. Fumatori americani iniziate a tremare, il presidente Obama minaccia il vosto vizio. Il fine del neopresidente é infatti quello di mettere in fuga i fumatori più accaniti e di rendergli in questo modo omaggio alla loro salute e al loro portafogli, che, spaventato dal prezzo del pacchetto, eviterà di spendersi.

I risultati? Pare proprio che Obama sia riuscito nel suo intento: la vendita di sigarette in Usa è diminuita e lo dimostra anche il fatto che sia aumentato in maniera inverosimile il consumo delle gomme da masticare. In particolar modo il chewing gum Nicorette, quello che si usa per far passare il deisderio di fumare, é aumentato considerevolmente allo scopo di interrompere la dipendenza da nicotina generata dal consumo costante di sigarette.

Il fumo ha ucciso quasi 5 milioni di persone nel mondo. Il fumo non conosce età e i morti vanno dai 30 ai 70 anni. I più colpiti sono gli uomini, sia nei Paesi industrializzati, dove rappresentano il 75% del totale dei decessi legati al tabacco, sia in quelli in via di sviluppo, dove rappresentano l’80%. Il fumo è causa di morte per il 33% di tutti i casi di tumore, per l’80% dei tumori al polmone, per il 30% delle malattie cardiovascolari, per il 75% di altre malattie respiratorie. Questi dati sono sufficienti a dare il plauso al presidente Obama o credete che a lungo andare neanche la tassa scoraggerà i fumatori più accaniti?

4 commenti su “Obama ancora verso la salute: tasse sulle sigarette”

  1. Faccio fatica a capire. E’ venuto fuori un casino quando il governo Berlusconi, tramite il suo ministro di allora il Dott. Sirchia ha proibito di fumare nei luoghi pubblici, e adesso si chiede addirittura una tassa sulle sigarette?? Io posso anche essere d’accordo, ma vi prego fate un’esame di coscienza cosa accadrebbe in questo paese a proporre una legge del genere!!!

  2. Accadrebbe che in molti smetterebbero di fumare, se i fumatori tenessero veramente alla propria salute e a quella di chi li circonda. Ma ne dubito. Chissà se ci tengono di più alla salute, loro e degli altri, o al portafoglio. O a nessuno dei due.

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