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Saldo Imu scaduto ieri

Il saldo Imu dovuto per il 2012 è scaduto nella giornata di ieri ma ricordiamo ancora una volta come si deve procedere al pagamento. Bisogna porre attenzione alla quota statale e a quella comunale, nonché alla nozione di abitazione principale e pertinenze e all’individuazione della rendita catastale.

Innanzitutto si inizia dalla rendita catastale, la quale va rivalutata al 5 per cento e poi moltiplicata per 1,05. Poi va moltiplicato il coefficiente previsto per il tipo di immobile di riferimento e  una volta ottenuto il valore catastale dell’immobile occorre applicare le aliquote Imu decise dai Comuni. Gli aumenti dell’aliquota Imu decisi dai Comuni sono passati dallo 0,76 allo 0,97 per cento con il risultato di portare il gettito previsto a 23 miliardi contro i 18 preventivati.

 

La tassa può essere pagata sia con il modello F24 (in questo caso occorre barrare la casella “Saldo” e inserire nel campo “Rateazione/meserif” il codice “01012) sia con il bollettino  postale dove va inserito il numero di conto corrente unico: 1008857615.  L’Imu era pagabile anche tramite PEC, ma gli italiani non usano ancora molto il sistema della posta certificata. Il contribuente deve indicare nome e cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e il codice catastale del Comune nel cui territorio sono ubicati gli immobili.

Si ricorda che se il contribuente possiede più immobili, la scelta più opportuna è pagare con il modello F24 Imu.

Il saldo Imu dovrebbe portare un gettito di circa 15 miliardi di euro, ma in totale l’incasso per le casse dello Stato sale a 23-24 miliardi di euro, più di quanto stimato nel Salva-Italia, in quanto per il saldo dell’imposta in alcuni casi si può pagare anche il doppio rispetto all’acconto, secondo quanto dichiarato da Confedilizia, la quale aggiunge che “tre italiani su cinque sono dovuti ricorrere ai risparmi per adempiere al pagamento”.

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