La Francia tasserà birre ed energy drink

 Quando si affronta una crisi economica grave come quella attuale, si cerca sempre di incassare denaro in tutti i modi possibili: un caso emblematico è quello della Francia, visto che il paese transalpino sta pensando di introdurre una tassa molto speciale. Nel dettaglio, il governo guidato da François Hollande ha deciso di introdurre una imposizione fiscale che gravi sulla birra venduta nei locali (in base all’alcool totale che viene venduto) e sui cosiddetti energy drink (il più famoso dei quali è Red Bull). Un tributo simile, proposto per venire incontro a esigenze sanitarie, dovrebbe essere in grado di garantire un gettito pari a quindici milioni di euro, visto che si tratta di una quota di cinquanta centesimi ogni singolo litro.

L’88% degli spagnoli ritiene ingiusto il Fisco

 Una percentuale schiacciante e una conferma dei giudizi degli ultimi tempi: ben l’88% dei cittadini spagnoli ha affermato senza mezzi termini come il prelievo fiscale attualmente in vigore nel paese iberico sia del tutto ingiusto, soprattutto perché non si tratta di un gravame che va a colpire le persone che vantano maggiori entrate. Un altro dato molto interessante di questo sondaggio è il 66,3% del campione che è convinto di pagare un numero eccessivo di tasse. Dunque, i contribuenti spagnoli si sentono oppressi da imposte e tributi e hanno avuto l’occasione per renderlo noto.

A fine mese scade la quarta rata della Tosap

 Mancano ancora otto giorni prima della scadenza prevista dalla nostra amministrazione finanziaria per il pagamento della Tosap: nello specifico, si tratta della cosiddetta Tassa per l’Occupazione del Suolo Pubblico, con la data del prossimo 31 ottobre che rappresenta il termine ultimo per il versamento della quarta e ultima rata in questione. I soggetti coinvolti in tal senso sono quelli che sono soliti occupare delle aree pubbliche, mentre la modalità di pagamento è presto detta; in effetti, si può sfruttare il bollettino di conto corrente postale, oppure, in alternativa per quegli enti che sono convenzionati con l’Agenzia delle Entrate, anche il modello F24.