Home » News Fiscali » L’Olaf dà il via ai propri seminari antifrode in Italia

L’Olaf dà il via ai propri seminari antifrode in Italia

La sigla Olaf contraddistingue l’Office européen de Lutte Anti-Fraude (si tratta in pratica dell’Ufficio europeo per la lotta anti frode, istituito nel 1999 dalla Commissione Europea): l’obiettivo di tale ente, come si può evincere già dal nome, è quello di contrastare nel modo più efficace possibile la corruzione e le frodi finanziarie, ovviamente anche dal punto di vista fiscale ed è proprio in quest’ottica che sono stati avviati ormai da due giorni degli appositi seminari-lezioni nel nostro paese. L’Olaf ha scelto nello specifico undici tappe e undici regioni diverse per fornire la propria formazione e diffondere le relative informazioni nel campo in cui opera: per essere più precisi, il riferimento deve andare al programma denominato Hercule II 2007-2013, il quale poi ricomprende un altro progetto, il “Programma di azione comunitaria per promuovere attività nel campo della protezione degli interessi finanziari della Comunità”.


Il tutto verrà a protrarsi fino al prossimo mese di maggio; i seminari in questione sono volti a offrire una maggiore garanzia e tutela in relazione agli interessi comunitari appunto, senza tralasciare comunque la cooperazione tra gli esperti e la comprensione dei vari meccanismi. Come è già stato precisato, il calendario prevede undici tappe: si è partiti due giorni fa a Perugia, poi a ottobre saranno protagoniste Venezia e Campobasso, a novembre sarà il turno di Genova, a dicembre toccherà a Trento, a gennaio Ancona ospiterà i seminari, a febbraio ci si sposterà a Potenza, per poi proseguire con Catanzaro e Napoli (entrambe a marzo), Palermo (aprile) e l’ultima tappa a Cagliari l’11 maggio del 2011.

L’ufficio opera soprattutto attraverso delle inchieste esterne e interne e può vantare una riconosciuta indipendenza: gli interessi tutelati sono diversi, si passa dal contrabbando di sigarette alle fatture “gonfiate” negli appalti, fino ai molteplici finanziamenti spesso posti in essere da alcune organizzazione non governative (le cosiddette ong) fraudolente.