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Kuwait, l’Fmi vuole riformare il sistema fiscale

Gli interventi da realizzare per il miglioramento politico ed economico del Kuwait sono davvero molti, ma intanto si potrebbe cominciare dal fisco: è questa l’opinione del Fondo Monetario Internazionale, il quale ritiene opportuna e necessaria una riforma dal punto di vista tributario. Queste misure vengono praticamente suggerite dalle stime sul futuro finanziario del paese arabo, destinato a veder crescere il prodotto interno lordo nel corso di quest’anno, ma anche nel prossimo triennio: appare scontato sottolineare che il petrolio sarà il motore di questi rialzi, ben sostenuto dalla domanda internazionale. Inoltre, bisogna aggiungere che nell’anno fiscale compreso tra il 2010 e il 2011 lo stesso organismo di Washington ha calcolato una spesa totale in aumento di ben ventuno punti percentuali. Ma su quali basi deve poggiare questa riforma?

La crisi finanziaria si è fatta sentire anche da queste parti, dunque è quanto mai opportuno diversificare l’economia; l’obiettivo da raggiungere in tempi brevi è quello di perfezionare il sistema fiscale e di ridurre il numero delle distorsioni, magari introducendo l’Imposta sul Valore Aggiunto. Non ci dovrà limitare soltanto all’Iva, però, ma l’intervento andrà a ricomprendere i redditi, i sussidi sociali, la spesa pubblica e gli investimenti esteri. In aggiunta, ulteriore elemento da tenere bene a mente, si provvederà a introdurre una normativa che sia in grado di potenziare la gestione delle imposte stesse.

Qualcosa, però, già si è smosso e gli analisti del Fondo hanno riconosciuto che molti risultati positivi sono stati messi in cantiere. Una proposta da valutare, infine, sarà quella relativa agli enti finanziari maggiormente in difficoltà, i quali hanno bisogno di un regime tutto per loro, così da rendere più rapida una eventuale ristrutturazione aziendale, senza dimenticare che la supervision economica, il monitoraggio dei mercati dei capitali e la normativa volta a contrastare il riciclaggio rimangono delle priorità da inserire in agenda o da rinnovare nella tempistica.