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Finanza agevolata: bonus fiscale e credito d’imposta

Per finanza agevolata si intende l’insieme degli investimenti a favore delle imprese, allo scopo di agevolare lo sviluppo di progetti. Si cerca in questo modo di mettere le imprese in condizioni di “vantaggio competitivo” in termini economici. Cosa é concretamente la finanza agevolata? Può essere per esempio una legge che prevede sgravi fiscali per l’assunzione agevolata di personale disabile o qualsiasi altro intervento di legge che finanzi attività di investimento e di sviluppo aziendale. Le agevolazioni fiscali posso quindi mirare anche all’incremento dell’occupazione e la creazione di nuove opportunità di inserimento duraturo nel mondo del lavoro. Usufruendo di tali agevolazioni l’impresa può utilizzare risorse finanziarie da destinare ad altre esigenze gestionali.

Nel linguaggio comune il termine di “finanza agevolata” ci si riferisce quindi all’erogazione di incentivi in denaro che hanno lo scopo di finanziare l’avvio o lo sviluppo dell’attività aziendale. Quali sono le principali fonti della finanza agevolata? Innanzitutto la legislazione comunitaria: programmi, quadri strutturali che gli Stati membri applicano per agevolare le imprese. La legislazione nazionale: Il Governo Italiano con leggi, decreti e regolamenti può attuare una politica di aiuto alle imprese. Infine la legislazione regionale: Le leggi regioni possono venire incontro alle piccole e medie imprese.

Strumenti di finanza agevolata possono anche essere attuati dalle Province, dai Comuni, dalle Camere di Commercio, e anche da enti privati (Associazioni di categoria e Istituti bancari).

Due tipi di agevolazione agevolazione previste sono il bonus fiscale ed il credito d’ imposta. Il bonus fiscale é un contributo che viene erogato sotto forma di detrazione dall’ importo spettante all’ammontare delle varie imposte che l’ azienda deve pagare sul proprio conto fiscale. In pratica l’azienda deve pagare tot imposte ma se le vedrà “scontate” della misura del bonus. Il credito d’imposta viene concesso come credito non rimborsabile. Significa che può essere fatto valere al momento del pagamento di IVA, IRPEF, IRPEG ed altri versamenti.