 Colpire metodicamente tutte le transazioni dei mercati valutari in modo da renderle più stabili è il “sogno” di molti economisti da circa quarant’anni: in effetti, la Tobin Tax prende il nome proprio dal suo ideatore, il premio Nobel James Tobin, il quale la propose nel lontano 1972, ma a quanto pare rimane ancora un’ipotesi affascinante. La settimana dell’Ecofin sta infatti per cominciare nel segno delle discussioni fiscali e tributarie. In particolare, il consiglio che raggruppa i ministri dell’Economia e delle Finanze delle ventisette nazioni dell’Ue provvederà a discutere dell’introduzione di una nuova tassa da applicare agli istituti di credito del Vecchio Continente, senza dimenticare comunque la già citata Tobin Tax. Il meeting in questione si terrà a Bruxelles, durerà fino a domani e vedrà coinvolto anche il nostro ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Che cosa c’è di nuovo dunque in questo settore finanziario?
Colpire metodicamente tutte le transazioni dei mercati valutari in modo da renderle più stabili è il “sogno” di molti economisti da circa quarant’anni: in effetti, la Tobin Tax prende il nome proprio dal suo ideatore, il premio Nobel James Tobin, il quale la propose nel lontano 1972, ma a quanto pare rimane ancora un’ipotesi affascinante. La settimana dell’Ecofin sta infatti per cominciare nel segno delle discussioni fiscali e tributarie. In particolare, il consiglio che raggruppa i ministri dell’Economia e delle Finanze delle ventisette nazioni dell’Ue provvederà a discutere dell’introduzione di una nuova tassa da applicare agli istituti di credito del Vecchio Continente, senza dimenticare comunque la già citata Tobin Tax. Il meeting in questione si terrà a Bruxelles, durerà fino a domani e vedrà coinvolto anche il nostro ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Che cosa c’è di nuovo dunque in questo settore finanziario?
Herman Van Roumpuy è il presidente stabile dell’Unione Europea e ha intenzione di dare una fisionomia ben precisa alla riforma della governance dei bilanci europei; pertanto, verrà richiesta uno spiccato coordinamento delle politiche economiche. C’è però da dire che si tratta della prima volta in cui i vari titolari dei dicasteri economici si troveranno ad esaminare nel dettaglio quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di una tassa europea sulle banche e sulle transazioni finanziarie.
In effetti, le decisioni prese singolarmente da stato a stato differiscono notevolmente: la tassa bancaria, ad esempio, esiste già da due anni in Svezia, mentre tale tributo è di recente introduzione in paesi come la Gran Bretagna, la Germania e la Francia. I possibili ostacoli alle novità dell’Ecofin sono rappresentati proprio da queste differenze. La Tobin Tax, poi, deve affrontare una vita ancor più difficile: la Commissione Europea rimane ancora scettica, ma gli stessi britannici, francesi e tedeschi la ritengono fondamentale, visti i suoi possibili effetti benefici nei riguardi delle politiche ambientali.
 
					







2 commenti su “Ecofin: si discuterà di tassa bancaria e Tobin Tax”
I commenti sono chiusi.