La Cassazione interviene sulle esenzioni della Tosap

A fine ottobre è scaduta la quarta rata della Tosap, ma la Tassa sull’Occupazione degli Spazi e delle Aree Pubbliche fa ancora parlare di sé: in effetti, come ha stabilito la Corte di Cassazione in una sua recente sentenza, quando si va a utilizzare un’area comunale come parcheggio di un circolo ministeriale, con tanto di pagamento dei soci tramite un apposito ticket, allora non è possibile usufruire dell’esenzione fiscale da questa imposta. Basta infatti leggere l’articolo 49 del Decreto legislativo 507 del 1993 (“Revisione ed armonizzazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dei comuni e delle province”) per accorgersi di quali sono le ipotesi concrete relative all’agevolazione.

Tassa di soggiorno: il Tar dà ragione agli albergatori di Licata

È ancora e sempre la tassa di soggiorno a dominare le cronache fiscali più controverse: stavolta la regione protagonista è la Sicilia, visto che il Tribunale Amministrativo Regionale dell’isola ha deciso di accogliere il ricorso presentato dagli albergatori della città di Licata (provincia di Agrigento). Di fatto, con questa pronuncia si è arrivati all’annullamento vero e proprio del regolamento valido per questo comune, utile per disciplinare l’imposta. In pratica, il comune è stato condannato alle spese di giudizio e la situazione ha subito una sorta di rivoluzione. Il caso assomiglia molto a quello dello scorso mese di settembre, quando a Bologna si ricorse al Consiglio di Stato. La vicenda è presto detta.

Il gettito della tassa di soggiorno a Bologna

La tassa di soggiorno è stata accompagnata sin dalla sua nascita e per tutta la successiva scoperta da critiche e forti attriti: tra i comuni più o meno propensi a rimpinguare le loro casse e gli albergatori preoccupati di perdere qualche cliente e turista di troppo, è già giunta l’ora di fare qualche conto. È il caso di Bologna, in cui l’imposta in questione è stata fatta partire lo scorso 1° settembre, quasi due mesi fa per la precisione. Che bilancio si può fare di un periodo, pur se così breve? Il gettito che il municipio felsineo è riuscito a ottenere è stato pari a 337mila euro, ma si è soltanto all’inizio.

La Francia tasserà birre ed energy drink

Quando si affronta una crisi economica grave come quella attuale, si cerca sempre di incassare denaro in tutti i modi possibili: un caso emblematico è quello della Francia, visto che il paese transalpino sta pensando di introdurre una tassa molto speciale. Nel dettaglio, il governo guidato da François Hollande ha deciso di introdurre una imposizione fiscale che gravi sulla birra venduta nei locali (in base all’alcool totale che viene venduto) e sui cosiddetti energy drink (il più famoso dei quali è Red Bull). Un tributo simile, proposto per venire incontro a esigenze sanitarie, dovrebbe essere in grado di garantire un gettito pari a quindici milioni di euro, visto che si tratta di una quota di cinquanta centesimi ogni singolo litro.

Azione legale contro la tassa sui cellulari

L’associazione dei consumatori Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori) è sempre molto agguerrita quando si tratta di difendere i cittadini: non è un caso, quindi, che sia stata proprio essa a recarsi in tribunale per contrastare la tassa di concessione governativa che di solito viene versata da quegli italiani che sono in possesso di un abbonamento per la telefonia mobile. L’ammontare complessivo di questa stessa tassa è pari a novantuno milioni di euro ogni anno, ragione per cui l’associazione si è sentita in dovere di intervenire.

Ilva-Porto di Genova: illegittima la sovrattassa sulle merci

L’Autorità Portuale di Genova ha introdotto dal 2004 una sovrattassa sulle merci che vengono sbarcate e imbarcate presso lo scalo ligure: dopo ben otto anni, questa imposta è stata giudicata come non legittima dalla prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria. In pratica, come ha stabilito il Tar, le ragioni sono tutte a favore dell’Ilva, la celebre acciaieria di cui tanto si sta parlando da tempo in relazione allo stabilimento di Taranto. Che cosa è successo nello specifico? La decisione dei giudici amministrativi è presto detta.

Astoi critica la tassa per finanziare l’Antitrust

Astoi-Confindustria Viaggi (Associazione Tour Operator Italiani) non ha affatto digerito la nuova tassa che è stata introdotta per ottenere il finanziamento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: in particolare, questo tributo che si è appena descritto prevede che determinate imprese paghino un contributo pari allo 0,08 per mille del loro fatturato a partire del prossimo 30 ottobre, ma solamente nel caso in cui i ricavi totali conseguiti in un anno siano pari ad almeno cinquanta milioni di euro. Il finanziamento a carico delle aziende in questione per rendere possibile l’operatività dell’Antitrust è stato appena riformato, ma l’ente in questione non è affatto contento di come siano andate le cose.

Tares, la nuova tassa su rifiuti e servizi

Il decreto 201 del 2011 ha introdotto un riordino piuttosto preciso del sistema fiscale di tipo municipale: in pratica, dal prossimo 1° gennaio non vi saranno più i prelievi per la gestione dei rifiuti urbani, sia quelli che hanno natura patrimoniale che quelli di natura tributaria. Questo vuol dire che la soppressione andrà a riguardare anche l’addizionale per l’integrazione dei bilanci dei comuni di assistenza. In aggiunta, nascerà una imposta nuova di zecca, la Tares. Di cosa si tratta esattamente? La sigla in questione deve essere specificata per non commettere errori di interpretazione.

Il successo della tassa di soggiorno a Bellagio

Finora si è parlato della tassa di soggiorno sempre e soltanto in termini negativi, con i comuni e gli albergatori molto diffidenti e critici nei confronti dell’imposta in questione: c’è però la classica eccezione che conferma la regola e in questo caso si tratta di quella del comune di Bellagio, in provincia di Como. Il municipio lombardo, infatti, è uno dei più rinomati luoghi di villeggiatura del nostro paese e deve la sua fama alla posizione geografica, la quale è davvero pittoresca, con le Alpi in bella vista e una ramificazione del Lago di Como ad attrarre moltissimi turisti.