Spesso può accadere che l’amministrazione finanziaria del nostro paese valuti come eccessive le dimensioni di un determinato studio professionale: come ci si deve regolare in caso di una presa di posizione simile da parte dell’Agenzia delle Entrate? Molti dubbi sono stati chiariti da una sentenza di tre giorni fa della Corte di Cassazione (nello specifico, si tratta dell’ordinanza numero 23155), la quale ha stabilito che anche in presenza di un’attività posta in essere da un libero professionista all’interno di uno studio che supera in dimensioni i cento metri quadri, l’Irap non può essere applicata a tale contribuente. In effetti, esiste una sottile differenza che divide questa casistica e quella che prevede la sussistenza di una autonoma organizzazione, dato che proprio nell’ultimo caso l’imposta ha invece ragione di esistere.
Agenzia delle Entrate
Evasione fiscale: Entrate e Inps incrociano le banche dati
Grazie ad un accordo di durata pari a ben cinque anni, l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, hanno ufficialmente rafforzato la propria collaborazione nel campo delle misure e delle azioni di contrasto all’evasione fiscale. A darne notizia in data odierna è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come in prima linea nell’accordo ci sia non solo lo scambio di informazioni, ma anche verifiche mirate a fronte di un coordinamento operativo reso più efficace attraverso dei meccanismi di cooperazione informatica. A firmare l’intesa antievasione sono stati Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, e Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, per quella che porterà ad un recupero più rapido ed efficace delle somme evase a livello fiscale e contributivo attraverso proprio un potenziamento delle rete del controllo e dell’accertamento unitamente ad uno scambio di informazioni che sarà sistematico e nel pieno rispetto della privacy.
Entrate-Anci, a Milano corsi di fisco dedicati ai comuni
Comincerà proprio oggi una due giorni di straordinaria importanza per quel che riguarda la formazione fiscale a livello locale: l’intesa siglata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) prevede infatti degli appositi corsi a carattere tributario destinati ai funzionari che fanno parte dei comuni della provincia di Milano, in modo da rendere sempre più efficace la fase relativa all’accertamento. In questo modo, infatti, tali soggetti avranno a disposizione degli strumenti innovativi e aggiornati in grado di far comprendere quando alcune posizioni sottintendono dei fenomeni di evasione fiscale. Ma l’accorso stipulato dalle due parti prevede molti altri aspetti interessanti; anzitutto, si potranno condividere, mediante lo sfruttamento del canale telematico denominato Siatel, le informazioni che concernono le dichiarazioni dei redditi, le registrazioni di diversi atti, le successioni e le varie utenze.
Rimborsi fiscali: occhi aperti sulle e-mail truffa
“Si dispone di un rimborso fiscale!”. E’ questo l’oggetto di una e-mail truffa in merito per la quale l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a fare molta attenzione. Il messaggio di posta elettronica truffaldino, infatti, sembra apparentemente inviato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, ma in realtà è un chiaro e manifesto tentativo di phishing, ovverosia di andare a rubare i dati sensibili del contribuente. In particolare, a seguito delle segnalazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate, il messaggio e-mail truffa invita il contribuente, al fine di ottenere un presunto rimborso, sia a scaricare, sia a compilare un modulo da riempire non solo con i propri dati, ma anche inserendo quelli della carta di credito. Il Fisco, quindi, in data odierna, con un comunicato ufficiale, ha innanzitutto fatto presente di essere totalmente estraneo al fatto, ed invita chiunque dovesse ricevere il messaggio a cestinarlo immediatamente senza aprire tra l’altro l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Mai e poi mai, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate si sognerebbe di richiedere al contribuente informazioni sulla propria carta di credito.
Fisco e Scuola: Pag e Tax approdano in televisione
Fisco e Scuola, l’iniziativa avviata da circa sei anni dall’Agenzia delle Entrate per diffondere la cultura della legalità fiscale negli istituti italiani, sta diventando un fenomeno dai contorni sempre più mediatici; in particolare, il riferimento deve andare alla tappa campana di questo progetto, con i due protagonisti scelti per rappresentare queste tematiche, gli ormai celebri Pag e Tax, che faranno capolino a breve sui canali televisivi. La scelta è ricaduta sulla trasmissione Mukko Pallino, una realtà ben radicata nei circuiti mediatici locali (nella regione in questione viene diffusa da Lira Tv), ma soprattutto il format ideale per spiegare in maniera divertente ai futuri contribuenti il significato di tasse e imposte, attraverso rubriche appositamente ideate per esprimere il valore etico della contribuzione.
Fisco Emilia-Romagna: Comuni caccia-evasori a quota 207
Continua ad aumentare nella Regione Emilia-Romagna il numero di Comuni cosiddetti caccia-evasori. Le ultime new entry, in accordo con quanto riportato in data odierna da FiscoOggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, sono rappresentate dai Comuni di Sarsina, in Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di San Clemente, in Provincia di Rimini, San Giorgio di Piano, in Provincia di Bologna, ed il Comune di Monte San Pietro sempre in Provincia di Bologna. Con questi altri quattro nuovi ingressi il numero di Comuni caccia-evasori sul territorio regionale sale a quota 207 nell’ambito di un’intesa siglata tra il Fisco e le Amministrazioni Comunali così come previsto da un accordo a carattere nazionale siglato nei mesi scorsi dall’Agenzia delle Entrate con l’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per contrastare congiuntamente l’evasione fiscale. In termini percentuali, sul totale, la quota di Comuni caccia-evasori sfiora attualmente il 60% e, probabilmente, nuovi ingressi si registreranno nelle prossime settimane.
Evasione fiscale: operazione Halloween in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna nei giorni scorsi gli “007” del Fisco, assieme ai funzionari della SIAE, hanno messo a punto quella che è stata definita come l’operazione Halloween. Nel mirino sono finiti otto locali nella notte del 31 ottobre scorso in concomitanza con spettacoli caratterizzati da un elevata affluenza di pubblico. In particolare, sono state rilevate diverse infrazioni ed irregolarità: dai lavoratori in nero ai biglietti non contabilizzati nella fase di prevendita, e passando per gli scontrini non battuti e le discoteche camuffate da circoli associativi; ed al posto della ricevuta fiscale, ai clienti in certi casi veniva applicato un semplice timbro sulla mano. I “trucchi” di Halloween rilevati dal Fisco e dalla Siae rientrano nell’ambito di una collaborazione divenuta ufficialmente operativa dopo che nello scorso mese di settembre le Entrate e la Società Italiana Autori e Editori per il territorio emiliano-romagnolo hanno siglato un apposito protocollo d’intesa per il recupero dell’evasione contributiva e di quella fiscale nei settori dell’intrattenimento, dello spettacolo, ma anche per le manifestazioni sportive dilettantistiche.
Contrasto evasione Entrate-Comuni: Monza tra gli alleati
Nell’ambito della lotta e del contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale e tributaria delle Entrate con la collaborazione dei Comuni, anche Monza si aggiunge ai Comuni lombardi alleati con il Fisco e contro chi non paga o elude le tasse. Nello scorso mese di ottobre, infatti, il Comune di Monza da un lato, e la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia dall’altro, hanno stipulato l’apposita convenzione grazie alla quale in materia di accertamento tributario si viene ad attivare un canale di scambio di dati e di informazioni finalizzato all’individuazione di situazioni anomale e potenzialmente evasive. A fronte di tali situazioni il Comune di Monza potrà inviare al Fisco delle segnalazioni qualificate che, nel caso in cui portano alla riscossione di somme a titolo definitivo, fanno scattare a favore del Comune di Monza il riconoscimento di una percentuale pari a ben il 33%. Così come avviene nell’ambito dell’alleanza con gli altri Comuni della Lombardia e del resto d’Italia, l’Agenzia delle Entrate ai fini dell’individuazione delle situazioni anomale e potenzialmente evasive mette a disposizione le registrazioni di atti, le dichiarazioni dei redditi e le utenze.
Il Fisco mette le ruote: nuova tappa del Camper nel Lazio
A partire da oggi, mercoledì 3 novembre 2010, e fino a venerdì prossimo, il camper del Fisco fa sosta nel Lazio, ed in particolare a Tarquinia, dopo la tappa in Toscana nell’ambito dell’iniziativa denominata “Il Fisco mette le Ruote”. Trattasi, nello specifico, di un tour itinerante dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che interessa molte Regioni del nostro Paese, e con il quale il Fisco punta ad essere vicino ai cittadini/contribuenti nell’assolvimento degli adempimenti fiscali con particolare priorità per coloro che vivono in Comuni dove gli Uffici delle Entrate sono distanti. E così da oggi e fino a venerdì, in piazza Cavour, e nei giorni 4 e 5 novembre in piazza Matteotti, i cittadini di Tarquinia, in provincia di Viterbo, possono fare visita al Camper delle Entrate che funziona in tutto e per tutto come un Ufficio fisico del Fisco, e che quindi può offrire tutti i normali servizi offerti dal Fisco presso le sedi territoriali.
Adempimenti autunnali: c’è già la bozza del modello Iva
La stagione autunnale è in pieno svolgimento e con le prime tipiche foglie ingiallite arrivano anche i primi adempimenti fiscali: l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile, mediante il proprio sito web, la bozza del modello per comunicare le stime relative all’Imposta sul Valore Aggiunto (ovviamente si fa riferimento al 2010), un documento che deve essere presentato entro il prossimo mese di febbraio, in modo che lo Stato possa quantificare in maniera corretta le proprie risorse. C’è comunque da precisare che non si tratta di un modello volto a definire l’imposta che ogni contribuente deve versare. In pratica, si tratta semplicemente di una comunicazione non dichiarativa, pertanto le sanzioni che di solito vengono applicate in caso di omissione non sono valide; nell’ipotesi di modello non inviato alla nostra amministrazione finanziaria si rischia il pagamento di una somma che va da un minimo di 268 a un massimo di 2.065 euro.
Sose, Byo è il nuovo metodo di analisi delle pmi italiane
Sose, acronimo che indica la Società degli studi di settore, diventa sempre più tecnologica e innovativa: è stato infatti realizzato un nuovo prodotto, il quale ha beneficiato anche del prezioso contributo offerto dal ministero delle Finanze e soprattutto dall’Agenzia delle Entrate, con un obiettivo ben preciso, vale a dire il sostegno delle pmi e un’accurata analisi delle loro risorse. Si tratta nello specifico di Byo (Benchmark Your Opportunities), un’applicazione informatica che riveste il ruolo di test per le aziende del nostro paese, le quali potranno tranquillamente confrontarsi con altre realtà produttive e comprendere quali opportunità reali (come si può intuire facilmente dal nome stesso) possono essere sfruttate per conseguire una competitività migliore. Byo è in grado di carpire qualsiasi tipo di informazione, puntando, in particolare, sull’esperienza acquisita e sulla tecnologia in possesso dei tre organi che operano per lo sviluppo economico italiano, al fine di attuare delle politiche fiscali che siano il più possibile adeguate alle esigenze del commercio.
Sisma Abruzzo, aggiornati i modelli per il credito d’imposta
È passato ormai quasi un anno e mezzo dal sisma che ha devastato l’Abruzzo e molti comuni della provincia dell’Aquila: ora, a distanza di così tanto tempo vi sono ancora dei provvedimenti molto importanti per quel che concerne la ricostruzione della regione dell’Italia centrale, soprattutto se si guarda alle agevolazioni tributarie del caso. In effetti, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare nuovamente quei provvedimenti che erano stati emanati in maniera apposita per i finanziamenti destinati a questi lavori di ricostruzione a seguito del terremoto. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto è stato recepito l’aumento del tetto relativo a tali finanziamenti; inoltre, il provvedimento, il quale è fruibile anche online, ha reso note quelle che sono le ultime disposizioni sulle modalità da seguire per beneficiare del credito d’imposta, ma ovviamente soltanto nell’ipotesi in cui vi sia un accesso al finanziamento agevolato dal punto di vista fiscale, dato che si vuole incentivare la ricostruzione, la riparazione e la sostituzione edilizia delle abitazioni principali.
Fisco e notai insieme per la semplificazione
Parte in via ufficiale, a livello nazionale, per la cooperazione, ma anche per garantire ancora più semplificazione, il tavolo nazionale tra il Fisco ed il Notariato. A darne notizia in data odierna, venerdì 29 ottobre 2010, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate nel precisare che l’obiettivo è quello di garantire su tutto il territorio nazionale la corretta applicazione della normativa in materia di tributi, e contestualmente procedere anche con una semplificazione sia degli adempimenti amministrativi, sia delle procedure tanto per i contribuenti quanto per i notai. Secondo quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giancarlo Laurini, l’accordo che è stato siglato segna una tappa fondamentale ma anche una grande opportunità nel rapporto tra l’Agenzia delle Entrate ed il Notariato con sinergie per quel che riguarda la giusta applicazione delle norme tributarie su tutto il territorio italiano tenendo conto anche del fatto che il notaio nel nostro Paese risulta essere l’anello di congiunzione tra il cittadino e lo Stato.
Bonus rottamazione, i codici sono sospesi in via temporanea
La risoluzione 113/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri è entrata nel merito del cosiddetto bonus rottamazione: più precisamente, ci si riferisce ai relativi crediti di imposta, vale a dire quelli che devono essere usati in compensazione dai centri autorizzati, dalle imprese che hanno costruito le autovetture e dai cessionari dei crediti. Ebbene, la nostra amministrazione finanziaria si è vista costretta a sospendere tale utilizzo tributario, sopprimendo di conseguenza i codici ad esso associati. Questi specifici crediti sono elencati, nel dettaglio, all’interno della legge 296 del 2006 (si tratta della Finanziaria per l’anno 2007), il testo che, per ottenere un’ampia tutela dell’ambiente, ha introdotto appunto gli incentivi per la rottamazione delle vetture più inquinanti, predisponendo inoltre una sostituzione di essi con dei mezzi maggiormente eco-compatibili.