Equitalia: riscossione, aumentano casse e sportelli

 Al fine di accorciare in materia di riscossione e relative richieste di informazioni, la distanza con i cittadini, lo scorso anno nel nostro Paese c’è stato un aumento sul territorio del numero delle casse e degli sportelli. A darne notizia è Equitalia nel far presente al riguardo, infatti, come rispetto all’anno 2008 il numero di punti consulenza e di casse, a quota 1.431, siano saliti del 16%, mentre gli sportelli su tutto il territorio nazionale sono ora 360 con un incremento del 6%. E così nelle grandi città, ed in particolare a Roma ed a Napoli, ora ci sono rispettivamente cinque ed otto sportelli rispetto invece agli anni scorsi, ed in particolare al 2005, prima della nascita di Equitalia, quando sia nella Capitale, sia a Napoli, di sportelli per la riscossione se ne potevano contare solo uno. Equitalia nel contempo sottolinea come sia stata ridotta la distanza sul territorio tra uno sportello è l’altro; la distanza media è ora pari a sedici chilometri ma per il futuro uno degli obiettivi è quello di ridurre le distanze presenti nelle zone montuose dove chiaramente i percorsi sono meno agevoli e c’è quindi bisogno di una maggiore densità.

Detrazione interessi mutuo: chiarimenti Entrate

 L’Agenzia delle Entrate, con una Circolare, la numero 21/E di ieri, venerdì 23 aprile 2010, ha passato ai raggi X gli sconti fiscali in vista dell’appuntamento con la dichiarazione dei redditi; sono stati in particolare sciolti alcuni dubbi relativamente alle modalità di fruizione delle detrazioni Irpef, a partire da quelle riguardanti la possibilità di “scaricare” gli interessi passivi pagati sul mutuo. Ebbene, al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha precisato che gli interessi passivi pagati sul finanziamento immobiliare per la prima casa possono essere detratti anche nel caso in cui si passa da un mutuo intestato ad un solo coniuge ad un altro finanziamento immobiliare, sostitutivo, intestato invece a marito e moglie. Allo stesso modo, il contribuente non perde il diritto alle detrazioni sugli interessi passivi pagati per il mutuo prima casa nel caso in cui questo, per motivi di lavoro, sposta la sua dimora abituale non nello stesso Comune in cui si trova la sede lavorativa, ma in uno limitrofo; questo, in ogni caso, a patto che il cambio di residenza sia strettamente connesso alle mutate esigenze lavorative del contribuente.

Centralismo fiscale: risultati CGIA Mestre

 Nella nostra penisola, su 100 euro di entrate tributarie ben 77,5 vanno all’Amministrazione centrale e solo 22,5 agli Enti locali. Su 457,4 miliardi di euro di entrate tributarie totali, 354,6 vanno all’erario italiano e 102,7 miliardi a Regioni, Province e Comuni. Sono i risultati emersi dall’elaborazione effettuata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre riferiti al 2008 (ultimo anno disponibile per poter eseguire un confronto omogeneo tra i principali paesi Ue).
I dati sono commentati dal segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, che ha messo a raffronto le entrate statali e quelle locali di Italia, Francia, Spagna e Germania.

La cosa che ci preoccupa di più – afferma Bortolussi – è che dalla lettura di questi dati emerge una forte correlazione tra il livello di centralismo e la pressione tributaria. Vale a dire che la quantità di imposte, tasse e tributi che i contribuenti versano in percentuale del Pil è direttamente proporzionale al grado di centralismo fiscale.

Civis Lazio: assistenza via web agli intermediari

 Dal 14 gennaio ad oggi, grazie a Civis, il canale di assistenza agli intermediari, sono state portate a termine oltre 4.500 lavorazioni. A darne notizia è la Direzione regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate, la quale in merito ricorda come Civis, il servizio di “Assistenza su comunicazioni di irregolarità”, permetta agli intermediari di abbattere i costi di spostamento, e quindi tempo e denaro, interpellando il Fisco direttamente via Web. Dall’attivazione del servizio sono pervenute nel Lazio complessive 4.629 richieste di assistenza; di queste, con una percentuale pari al 98%, 4.541 hanno ottenuto una risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate del Lazio. A livello provinciale, nella provincia di Roma gli Uffici del Fisco hanno risposto a 1.721 richieste conseguendo una percentuale di lavorazione pari al 96,2%.

Tassa su internet per salvare l’editoria

 Il presidente della Fieg, la Federazione degli editori dei più grandi giornali italiani, Carlo Malinconico ha formulato nel corso di un convegno dedicato alla crisi dell’editoria una proposta di “mini tassa” per chi ha la connessione a internet e quindi si avvale dei contenuti anche editoriali della rete, ovviamente per sostenere il settore in forte crisi. A legittimare la proposta, Malinconico ricorda come in Germania sia stata creata una “tassa sul computer” e propone un prelievo di entità modesta, dal costo di un caffè al mese, un piccolo contributo da tutti per un settore che risente della congiuntura economica.

Evasione fiscale: Entrate, Inps ed Equitalia fissano gli obiettivi

 Nella giornata di ieri, mercoledì 21 aprile 2010, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), la società di riscossione Equitalia e l’Agenzia delle Entrate, si sono riunite sul tema dell’evasione fiscale fissando, per la prima volta, un target comune e complessivo in merito agli incassi da evasione fiscale per quel che riguarda le tasse, le  imposte ed i contributi non pagati da conseguire nel corso del 2010. Ebbene, questo target è stato fissato a 16,6 miliardi di euro, ovverosia in rialzo del 20% rispetto alle somme complessive incassate da Entrate più Inps più Equitalia nel 2009; trattasi, tra l’altro, di un target e di un traguardo ambizioso se si considera che gli incassi da evasione dell’Inps nel 2009 sono cresciuti del 66% rispetto al 2008, mentre quelli dell’Agenzia delle Entrate, a 9,1 miliardi di euro, sono balzati lo scorso anno del 32%. L’incontro tra Entrate, Inps ed Equitalia ha portato non solo a definire il target di incassi 2010 da evasione, ma anche a tracciare degli obiettivi comuni nella lotta ai fenomeni evasivi attraverso sia un coordinamento a livello territoriale, sia anche mediante un’azione coordinata a livello centrale.

Equitalia Gerit: Roma, sportello dedicato alle imprese

 A Roma, presso la sede centrale di Equitalia Gerit, nasce uno sportello dedicato esclusivamente alle imprese associate all’Unione degli Industriali; questo dopo che Gaetano Mangiafico, l’Amministratore Delegato di Equitalia Gerit Spa, da un lato, e Aurelio Regina, Presidente dell’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, dall’altro, hanno firmato un protocollo di intesa che permetterà alle aziende capitoline di poter avere una vita burocratica e fiscale più semplice e più agevole per quel che riguarda gli adempimenti. Per le imprese viene infatti riservato un ufficio con tanto di personale addetto e linee telefoniche al fine di ricevere tutta l’assistenza necessaria e di evitare lunghe file; inoltre, le imprese, tagliando le spese per la carta e rispettando l’ambiente, potranno anche utilizzare uno sportello telematico ad hoc per inviare dati, per acquisire informazioni e per presentare istanze al fine di assolvere ad adempimenti di natura contributiva e/o fiscale, ma anche nell’ottica di prevenzione dei contenziosi.

Tariffa rifiuti 2010: a Roma è senza Iva

 Arrivano due buone notizie per i cittadini residenti nella Capitale. Il Comune di Roma, infatti, ha reso noto che a valere sul 2010 l’Ama non applicherà a carico dei contribuenti l’imposta sul valore aggiunto (Iva) sulla Ta.Ri. la Tariffa Rifiuti; inoltre la tariffa applicata quest’anno per le utenze domestiche non subirà aumenti e quindi rimarrà invariata rispetto a quella pagata negli anni scorsi dai cittadini. Questo è quanto nello specifico, su proposta di Maurizio Leo, assessore al Bilancio della Capitale, ha approvato la Giunta del Comune di Roma attraverso l’approvazione di tre delibere, di cui una di queste riguarda proprio il piano finanziario che definisce i costi della Tariffa Rifiuti. L’eliminazione dell‘Iva a carico dei cittadini e delle imprese sulle fatture della tariffa rifiuti è stato deciso a seguito della sentenza della Corte Costituzionale dei mesi scorsi che ha stabilito per la Ta.Ri. una natura tributaria e non tariffaria; l’Ama continuerà ad applicare l’Iva, ma questa imposta diventerà a carico del Comune di Roma in tutto e per tutto una componente del costo del servizio.

Tasse: aumentano quelle locali

 Le tariffe pubbliche sono aumentate negli ultimi dodici mesi del 3,9% in media. L’analisi é stata realizzata dall’Osservatorio dei prezzi e dei mercati sulla base dell’indice IPCA, ed evidenzia che nell’ultimo quinquennio le tariffe pubbliche sono cresciute del 15%, cinque punti percentuali in più rispetto al tasso ufficiale di inflazione. Nello specifico, analizzando i rincari, le tariffe postali sono rincarate di circa il 13%, le tariffe autostradali di circa il 15%, quelle ferroviarie del 26%, i trasporti marittimi di oltre il 38%. A questi aumenti però, si aggiungono i rincari dei prezzi amministrati locali, che in media segnano un aumento cumulato di oltre il 20% negli ultimi 5 anni.

Evasione contributiva: dati Inps primo trimestre 2010

 Nel primo trimestre di quest’anno l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha recuperato dalla lotta all’evasione contributiva somme in rialzo del 19,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A comunicarlo è stato Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, il quale ha sottolineato come, nonostante l’exploit del 2009, i primi dati del 2010 dimostrino come la capacità di recupero dalle azioni di contrasto all’evasione contributiva sia ancora molto ampia. Nel dettaglio, gli incassi da lotta all’evasione si sono attestati nel primo quarto del 2010 a 1,3 miliardi di euro rispetto ai 1,1 miliardi di euro del primo trimestre del 2009; la crescita è stata del 41,8% per le somme recuperate attraverso i concessionari, e dell’8,2% per quel che riguarda i recuperi diretti. La bontà dei dati, come messo in risalto dal Presidente Mastrapasqua, si spiega con il fatto che già nel 2009 le somme recuperate dalle azioni anti-evasione contributiva erano cresciute del 66% rispetto al 2008.

Riduzione tasse per chi vive nelle isole pedonali

 La Lega propone di dimezzare le tasse comunali a chi vive nelle isole pedonali, sia in quelle già esistenti che in quelle a venire. Uno sconto del 50% precisamente, é stato richiesto al sindaco dal capogruppo comunale della Lega Matteo Salvini, che dichiara una conoscenza pluriennale del problema. Il capogruppo infatti sostiene si tratti di un problema abbastanza sentito dalla popolazione e quindi propone una soluzione, a suo avviso, soddisfacente per i cittadini.

Stanno perdendo la pazienza, sia residenti che commercianti – sottolinea Salvini, a conoscenza di lettere, proteste e appelli dei consiglieri di zona -, parla specialmente di chi abita e lavora all’Arco, Brera, via Sarpi, zona Navigli. La fronda dei residenti. Da una parte quelli che aspettano da tempo il provvedimento, ad esempio in corso Sempione (dove la ztl è slittata a maggio). Chi già vive in regime di isola invece fa i conti con la mancanza di box e posti auto sia dentro che vicino all’area pedonale.

Studi di settore e tutela del made in Italy

 Anche quest’anno, a causa della crisi finanziaria ed economica, per molti contribuenti soggetti agli studi di settore non sarà facile rispettare i criteri di congruità previsti da tale strumento; nel 2009, infatti, specie per i liberi professionisti, lavoratori autonomi, e le piccole imprese esportatrici, i ricavi sono nuovamente scesi ed i profitti o i compensi si sono ulteriormente ridotti. Anche per quest’anno il Fisco, in virtù di questa situazione, ha comunque deciso di mettere a punto per il 2010, a valere sull’esercizio 2009, lo strumento dello studio di settore con i correttivi anticrisi per venire incontro alle aziende ed ai lavoratori con partita Iva in apnea a causa delle difficoltà congiunturali. Ebbene, in virtù di questa novità annunciata nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate, ma ampiamente attesa ed in linea con le richieste delle Associazioni di categoria, la Cgia di Mestre ha effettuato uno studio al fine di rilevare quali settori dell’economia e quindi quali aziende abbiano sofferto maggiormente nel 2009 a causa della crisi.

Tasse: aumenta disoccupazione e pressione fiscale

 Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento disoccupazionale, a un calo di investimenti e spese, sono le conseguenze della crisi finanziaria globale si stanno ancora facendo sentire. Secondo gli ultimi dati diffusi da Bankitalia, nel 2009 la pressione fiscale è passata dal 42,9 al 43,2%, una pressione fiscale in aumento nonostante la crisi,  segno che in Italia la ripresa economica è ancora debole. Nel 2009 la disoccupazione è salita all’8,5%, quasi 300 mila persone sono entrate nella schiera degli “inoccupati”, cioè di coloro che sono disoccupati ma sono troppo scoraggiati per cercare un nuovo lavoro.

Diminuisce il reddito delle famiglie di oltre due punti percentuali in termini reali nella media dello scorso anno, conseguentemente dopo la contrazione dell’1,8% registrata nel 2009, i segnali per i primi mesi del 2010 non mostrano miglioramenti. Ormai il debito delle famiglie ha raggiunto il 60% del reddito disponibile; è un livello ancora basso, rispetto alla media europea, che è il 95%.

Evasione fiscale 2010: indirizzi operativi Entrate

 Caccia ai finti enti non commerciali, e controlli più intensi a carico delle imprese di medie dimensioni. Sono questi alcuni degli indirizzi operativi dell’Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale per l’anno 2010, che sarà tra l’altro caratterizzata da accertamenti che saranno sempre più mirati non solo su quei contribuenti non congrui ai fini degli studi di settore, ma anche su quelli congrui al fine di verificare, ai fini dell’applicazione dello strumento, la fedeltà dei dati dichiarati. Con la Circolare numero 20/E, emessa dall’Amministrazione finanziaria nella giornata di ieri, venerdì 16 aprile 2010, l’Agenzia delle Entrate invita i propri Uffici ad azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale ancor più mirate puntando non esclusivamente ad un incremento in termini numerici degli accertamenti e dei controlli. Negli indirizzi operativi vengono inoltre indicate come strategiche, come accennato, le attività finalizzate a dare la caccia ai finti enti non commerciali, ma anche i controlli a carico dei professionisti che aumenteranno anche avvalendosi delle indagini finanziarie.