Home » Agenzia delle Entrate » Unico: come beneficiare degli investimenti ambientali detassati

Unico: come beneficiare degli investimenti ambientali detassati

I legami tra gli investimenti “verdi” e il Fisco diventano sempre più stretti grazie all’ultima iniziativa messa a punto dall’Agenzia delle Entrate: in effetti, la risoluzione 78/E della nostra amministrazione finanziaria, documento che è stato pubblicato ormai cinque giorni fa, ha chiarito alcuni aspetti in proposito, illustrando in particolare come collocare nella dichiarazione dei redditi gli investimenti ambientali sottoposti a detassazione. Entrando nel dettaglio, c’è da dire che esiste in proposito uno specifico codice tributo (99), il quale si riferisce appunto all’uso dell’agevolazione tributaria in questione, la quale va a ricomprendere tutte quelle spese che sono state sostenute dalle piccole e medie imprese nel corso del 2009. La risoluzione citata in precedenza rappresenta proprio l’elenco completo delle istruzioni da seguire in questo senso, in modo da indicare con precisione e accuratezza le variazioni in diminuzione all’interno del quadro RF del modello Unico. Le spese a cui hanno pensato le Entrate sono quelle che hanno come fine precipuo quello di tutelare l’ambiente, ma che comunque non rappresentano una parte integrante del reddito (il riferimento normativo è la legge 388 del 2000, vale a dire la Finanziaria del 2001).


L’intento, quindi, è quello di premiare gli investimenti in beni specifici, tra cui i fabbricati, i terreni e i macchinari che sono volti a diminuire e prevenire i danni prodotti dall’esecuzione di attività d’impresa. Inoltre, non bisogna nemmeno dimenticare che di tale vantaggio possono beneficiare anche le acquisizioni in leasing.

La decadenza, poi, viene a prodursi nel momento in cui i beni sono ceduti entro il secondo periodo d’imposta che segue immediatamente dopo a quello di acquisto. In conclusione, volendo ricapitolare, le indicazioni saranno sostanzialmente quattro e tutte relative al quadro RF di Unico: il rigo 46 (società personali), il rigo 54 (società capitalistiche), il rigo 38 (persone fisiche) e il rigo 41 (enti non commerciali ed equiparati), usando il codice tributo 99.