Home » INPS » Riduzione di Aspi e mini-Aspi per i soci delle cooperative

Riduzione di Aspi e mini-Aspi per i soci delle cooperative

Il 2013 dei lavoratori che sono soci di cooperative sarà caratterizzato da un’Aspi (Assicurazione Sociale per l’Impiego) e dalla sua versione in forma ridotta molto più leggere. In effetti, come è stato stabilito da un apposito decreto ministeriale, si deve parlare di una liquidazione nell’importo per una quota pari al 20%, il che vuol dire che è stato operato un taglio pari a ottanta punti percentuali (vedi anche Come presentare domanda Aspi). In estrema sintesi, una operazione del genere significa che l’indennità mensile ammonterà a 150 euro nel caso di una retribuzione di mille euro per quel che riguarda la cadenza mensile.

Il testo normativo citato in precedenza non ha fatto altro che attuare in maniera effettiva il regime transitorio che è stato introdotto dalla cosiddetta legge Fornero in merito alla nuova indennità di disoccupazione. Nello specifico, la riforma dell’ex ministro del Welfare ha mantenuto intatte le riduzioni dei contributi che servono per finanziare le vecchie indennità di disoccupazione (come avviene per le cooperative per l’appunto), denaro che è poi andato a finire direttamente nel finanziamento dell’Aspi stessa. Altra misura da ricordare è l’allineamento in modo graduale all’aliquota dell’1,31%, tramite degli aumenti ogni anno: si tratta di un +0,26% da quest’anno fino al 2016 e di un +0,27% per quel che concerne il 2017.

Non vi sarà comunque un recupero dei contributi come si era potuto pensare inizialmente. In effetti, bisogna tenere conto del fatto che il decreto in questione è stato già pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’Aspi ordinaria ammonta di solito al 75% della retribuzione media mensile, fino a quota 1.180 euro, somma maggiorata dal 25% della differenza tra questa stessa retribuzione e la soglia in denaro (quando si superano i già citati 1.180 euro). L’assicurazione ridotta arriverà dunque fino al 15% della retribuzione media mensile, con l’aggiunta eventuale di una quota pari al 5% della differenza di cui si è parlato prima. Anche la mini-Aspi viene ottenuta in maniera identica.