Meno imposte negli scambi commerciali tra Italia e Usa

Se non esistesse il commercio estero non si potrebbero avere i cocchi a Roma, le auto Fiat in Usa, le borse cinesi in Italia. Lo svolgimento dei negoziati sulle quote e le tariffe doganali é una questione burocratica. L’Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization) ha sede a Ginevra e fu istituita nel 1993 a seguito dei negoziati multilaterali nell’ambito dell’Accordo generale sulle tariffe e sul commercio (GATT), per promuovere e rafforzare il libero mercato mondiale. Sii tratta una delle più importanti istituzioni internazionali e si pone come organismo di governo del commercio mondiale. Il WTO si fonda su diversi accordi negoziati e firmati dai vari Stati aderenti; ha potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Quali sono quindi i compiti del WTO? Sorvegliare l’applicazione dei trattati riguardanti gli scambi internazionali di beni e servizi e la protezione della proprietà intellettuale, gestire il sistema di risoluzione delle controversie commerciali e promuovere la liberalizzazione in settori ancora protetti.

Chocolate tax presentata (e bocciata) in Scozia

Tassa che va e tassa che viene. mentre qualcuno pensa ad abolire le tasse aeroportuali (per la gioia di tutti i viaggiatori costretti a pagare più al fisco che alle compagnie aeree), qualcun’altro pensa a tassare la cioccolata. La singolare proposta arriva dalla Scozia dove il medico David Walker propone tassare il cioccolato proprio come l’alcool e le sigarette allo scopo di combattere l’obesità e il diabete di tipo 2. Quali i “pericoli” che si insidiano nelle barrette? Una confezione di cioccolatini da 225 grammi corrisponde a più di 1.200 calorie, cioè metà del fabbisogno energetico giornaliero raccomandato per l’alimentazione giornaliera dell’uomo.

Tassando il cioccolato il fisco aumenterebbe le sue entrate e il medico in questione ha anche un’idea su come utilizzare i nuovi introiti: il denaro potrebbe essere destinato proprio alla lotta all’obesità.