Iva: la fatturazione europea diventa ancora più semplice

Negli ultimi giorni il Consiglio Europeo si è sentito in dovere di introdurre qualche importante modifica alla normativa di riferimento per quel che concerne l’esecuzione degli adempimenti contabili nell’ambito della fatturazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto: l’obiettivo principale in questo senso è quello di rendere tale operazione fiscale il più semplice possibile, riducendo i costi e ricorrendo in larga misura ai servizi telematici, in modo anche da velocizzare i tempi di esecuzione. Le registrazioni sono volte a monitorare in maniera costante gli scambi di beni e servizi tra i vari paesi che fanno parte dell’Unione Europea; non deve stupire, quindi, l’alto grado di dettaglio e la volontà di ricercare la chiarezza estrema. Di quali novità si tratta per la precisione? La direttiva di riferimento è la numero 45 e risale proprio a quest’anno (la data di entrata in vigore è lo scorso 13 luglio), la quale ha arricchito i contenuti di un precedente testo risalente a quattro anni fa sempre sul sistema di fatturazione dell’imposta.

L’Ecofin dà il via libera alla fatturazione elettronica dell’Iva

L’ultima riunione dell’Ecofin (con questa sigla si intende il Consiglio di Economia e Finanza che raggruppa i ministri di tale settore dei ventisette stati membri dell’Unione Europea) ha previsto delle novità rilevanti anche nell’ambito della lotta all’evasione fiscale a livello internazionale: per essere più precisi, l’Ue è concorde nel ricercare degli appositi strumenti che siano i più efficaci possibili in questo senso. Che cosa è stato deciso allora? Uno dei punti più interessanti relativi a questa discussione si riferisce alla fatturazione mediante la modalità elettronica dell’Imposta sul Valore Aggiunto, un meccanismo da applicare ovviamente a livello europeo. Bruxelles ha dunque assistito all’adozione, da parte dei titolari dei vari dicasteri economici (tra cui Giulio Tremonti in rappresentanza dell’Italia), di una direttiva molto dettagliata sull’argomento, la quale andrà a disciplinare tutti gli obblighi relativi a questa fatturazione tributaria.

 

Nuove tecnologie del Fisco: concluso il convegno a Trieste

La città di Trieste è stato il teatro, nei giorni scorsi, del convegno della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e dell’Ordine provinciale dei dottori commercialisti ed esperti contabili: due presenze essenziali per dar vita a discussioni molto approfondite per quel che concerne il rapporto tra le nuove tecnologie di comunicazione e il trasferimento dei dati fiscali, una questione molto attuale dunque. Stefano Patriarca, segretario generale della Camera di Commercio triestina, e Paola Muratori, direttrice regionale dell’amministrazione finanziaria friulana, sono stati i due primi protagonisti a intervenire nel corso del dibattito; secondo i loro punti di vista, il fisco più moderno non può fare a meno dell’Ict (Information and Communication Technology) e dei suoi relativi strumenti, i quali sono riusciti negli ultimi anni a semplificare enormemente gli adempimenti tributari dei contribuenti e gli altri rapporti simili. Fattori fondamentali in questo senso sono, a parere della stessa Muratori, l’introduzione della fatturazione elettronica e la digitalizzazione completa del ciclo commerciale.

 

San Marino approva il progetto della fatturazione elettronica

Prosegue a gonfie vele il cammino della Repubblica di San Marino verso una maggiore trasparenza e collaborazione in ambito fiscale: gli accordi finanziari raggiunti negli ultimi tempi sono sotto gli occhi di tutti, ma non bisogna dimenticare anche le novità tecnologiche volte a velocizzare l’archiviazione e la conservazione informatica in linea con i dettami dell’Unione Europea. Molto importante, in questo senso, è il progetto relativo alla fatturazione elettronica; l’intera operazione ha preso il via lo scorso mese di giugno, quando i rappresentanti economici e delle associazioni bancarie si sono riuniti per portare a termine il progetto. Si tratta sostanzialmente di un documento redatto dalla Segreteria di Stato alle Finanze approvato dal Congresso: è un documento non modificabile e in formato digitale, del tutto simile a una normale fattura in formato cartaceo. L’obiettivo è quello di rendere più moderni gli uffici e i servizi pubblici. La fatturazione elettronica copre sia la fase di acquisto che quella di vendita, vale a dire fino al momento del pagamento.