Negli ultimi giorni il Consiglio Europeo si è sentito in dovere di introdurre qualche importante modifica alla normativa di riferimento per quel che concerne l’esecuzione degli adempimenti contabili nell’ambito della fatturazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto: l’obiettivo principale in questo senso è quello di rendere tale operazione fiscale il più semplice possibile, riducendo i costi e ricorrendo in larga misura ai servizi telematici, in modo anche da velocizzare i tempi di esecuzione. Le registrazioni sono volte a monitorare in maniera costante gli scambi di beni e servizi tra i vari paesi che fanno parte dell’Unione Europea; non deve stupire, quindi, l’alto grado di dettaglio e la volontà di ricercare la chiarezza estrema. Di quali novità si tratta per la precisione? La direttiva di riferimento è la numero 45 e risale proprio a quest’anno (la data di entrata in vigore è lo scorso 13 luglio), la quale ha arricchito i contenuti di un precedente testo risalente a quattro anni fa sempre sul sistema di fatturazione dell’imposta.
Fattura elettronica, una guida per fugare ogni dubbio
A partire dal 2014 la fatturazione elettronica è entrata a fare parte gradualmente della quotidianità