Fisco: l’avviso bonario non è impugnabile

L’avviso bonario inviato dal Fisco al contribuente rappresenta nell’ambito della pretesa tributaria una “bozza”, e quindi risulta essere a prova di d’impugnabilità. A farlo presente con una risoluzione, la numero 110/E, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare al riguardo come il ricorso contro l’avviso bonario nella nostra giurisdizione tributaria vigente non trovi spazio visto che il fine dell’avviso bonario è anche quello di poter andare ad evidenziare, a cura del contribuente, eventuali notizie e/o dati che nell’ambito della pretesa tributaria il Fisco non ha preso in considerazione; l’avviso bonario, quindi, individua una pretesa tributaria “in bozza” visto che la comunicazione al contribuente può essere anche finalizzata ad evitare che certi errori possano essere reiterati da parte dell’Amministrazione finanziaria. Nella risoluzione, già pubblicata sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, si sottolinea come l’avviso bonario non sia espressione di un potere pubblicistico autoritativo  in quanto non produce in maniera immediata degli effetti negativi a carico del destinatario.

Tasse locali e tributi: novità a Roma

In materia di tasse locali e di tributi nella Capitale parte una piccola rivoluzione che da un lato vede un inasprimento della lotta all’evasione tributaria, e dall’altro si caratterizza in una maggiore semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese nel pagamento delle somme dovute anche nei casi di applicazione di sanzioni al fine di potersi mettere in regola. In particolare, su proposta di Maurizio Leo, Assessore al Bilancio ed allo Sviluppo economico del Comune di Roma, la Giunta capitolina ha approvato uno schema di riforma che introduce, come accennato, una riduzione delle sanzioni a carico di chi decide di rinunciare alle cause. Inoltre, su istituti come il ravvedimento operoso e l’accertamento con adesione si procede allo stesso modo ad una riduzione delle sanzioni al fine di agevolare, per quel che riguarda i debiti pregressi, il pagamento spontaneo senza andarsi ad assumere i costi processuali.

Fiscalità locale: Roma, più garanzie e tutele per i cittadini

A Roma l’Amministrazione sta mettendo a punto dei piani e dei progetti finalizzati a rafforzare il contrasto dell’evasione dei tributi locali, ma nello stesso tempo mira a garantire e tutelare i cittadini che pagano le tasse sia al Comune, sia alle società comunali del servizio pubblico. Per questo, in accordo con quanto reso noto da Maurizio Leo, assessore al Bilancio della città di Roma, è stato siglato un accordo tra il Comune, i contabili della Capitale e l’ordine dei commercialisti al fine di redigere lo “Statuto dei diritti del contribuente per la fiscalità locale“. Trattasi, nello specifico, di uno strumento di tutela e di garanzia nei confronti dei cittadini che, in tutte le fasi del rapporto con l’Amministrazione in materia fiscale e tributaria, sono chiamati a pagare le tasse.

Viterbo: Tarsu dimezzata per il centro storico

E’ stata approvata una delibera comunale che concede a titolo gratuito l’occupazione di suolo pubblico in favore delle attività commerciali del centro storico di Vetralla durante gli orari di chiusura al traffico della zona. Per le attività commerciali è stata anche ridotta del 50% la Tarsu.

Lo si legge in una nota del Codici (Centro per i diritti del cittadino), che così vince la battaglia riguardante la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, prevista dal Decreto Legislativo n. 507/1993 e successive modifiche) dei centri storici.