Differenza tra codice fiscale e partita Iva

Anche la partita Iva e il codice fiscale possono generare confusione, ma bisogna prestare attenzione alle loro specificità (vedi anche Differenza tessera sanitaria e codice fiscale). La differenza è presto detta. In effetti, la partita Iva non è altro che una sequenza di undici numeri che va a identificare in maniera univoca un soggetto che svolge un’attività rilevante ai fini dell’imposizione fiscale. Si tratta, inoltre, di un numero che viene rilasciato dalla nostra amministrazione finanziaria, senza nessuna distinzione per quel che riguarda il domicilio fiscale.

Differenza tra tasse e imposte

Il linguaggio di tutti i giorni tende a confondere due concetti fiscali che in realtà vanno analizzati in maniera separata: in effetti, capita di parlare in maniera del tutto indifferente di tasse e imposte, quasi fossero la stessa cosa, ma le differenze esistono eccome (vedi anche Differenza tra tasse e tributi). In parole povere, le imposte sono degli importi in denaro che il contribuente deve pagare a seconda delle sue capacità contributive, dunque sono utili per la collettività. Le tasse, al contrario, rappresentano i corrispettivi che il cittadino riconosce allo Stato per il servizio che gli viene offerto.

Differenza tra imposte reali e personali

Il Fisco ha bisogno di molte differenziazioni per essere compreso in maniera completa (vedi anche Differenza tra tasse e tributi). Una di queste riguarda le imposte personali e quelle reali. Le prime sono quelle che vanno a colpire la ricchezza di un contribuente in base alle sue condizioni familiari, sia dal punto di vista sociale che da quello economico. Il tipico esempio che si fa è l’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), visto che essa viene determinata a seconda dei familiari che sono a carico e anche dell’attività lavorativa che viene svolta.

Differenza tra tasse e tributi

C’è un’altra differenza fondamentale che occorre tracciare in ambito fiscale, quella tra tasse e tributi (vedi anche La differenza tra tasse e accise). La definizione più dettagliata che si può dare dei tributi è quella di prestazioni patrimoniali di tipo coattivo e di regola in denaro. Essi sono stabiliti direttamente dallo Stato, il quale fa valere la propria sovranità, attraverso delle apposite leggi o altri atti, come ad esempio i decreti. Tra l’altro, i tributi presentano molte differenze anche tra loro stessi, visto che bisogna fare riferimento al presupposto, vale a dire la situazione, il fatto o l’evento che si sono verificati e che possono essere ricollegati al loro sorgere.

La differenza tra tasse e accise

Può sembrare una differenza trascurabile, invece non lo è: quali sono le definizioni esatte di tassa e accisa? I due termini non coincidono. In effetti, con la parola “tassa” si identifica il tributo che viene corrisposto allo Stato oppure a un altro ente pubblico per un servizio che viene reso ai soggetti privati su loro espressa richiesta. Il termine accisa, al contrario, serve per identificare una imposta che ha a che fare con la fabbricazione e la vendita di prodotti che sono destinati al consumo. Questo vuol dire che l’accisa stessa non tende a gravare sul valore come fa l’Iva (Imposta sul Valore Aggiunto), bensì sulla quantità dei prodotti che sono messi in vendita dal produttore.