A Roma Alemanno propone tassa sui cortei

Alemanno propone un balzello che scatena non poche polemiche. Ha proposto una sorta di tassa sui cortei. Ha rivelato che é allo studio una delibera apposita per introdurre un contributo ai servizi nel caso delle grandi manifestazioni nazionali. La ratio della nuova tassa é un senso di equità: nelle grandi manifestazioni nazionali ci deve essere anche il pagamento dei servizi, ha sottolineato il sindaco.

Tasse a Roma: rincari ma salvi gli asili

Dopo che Alemanno era stato soprannominato dall’opposizione “sindaco delle tasse“, c’è stato qualche ripensamento. Rincari per i musei comunali, 100 euro per i matrimoni nelle sale di pregio, si conferma la tassa sui bagni pubblici, ma non saranno toccati gli asilio nido. La delibera 66 stabilisce rincari per alcuni servizi a domanda individuali come l’ingresso ai musei comunali, i matrimoni “di lusso” (tassa di 100 euro sui matrimoni di residenti a Roma celebrati in una delle quattro sale di pregio del Campidoglio) e l’uso dei bagni pubblici.

Alemanno eletto sindaco delle tasse a Roma

Il commento arriva dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale Umberto Marroni, ed é relativo alla manovra di bilancio 2010 del Campidoglio che sarà votata entro pochi giorni. Con una buona dose di scherno, il capogruppo “elegge” Alemanno “sindaco delle tasse” esprimendo così la contrarietà del gruppo alla manovra che prevede 24 nuove tasse e 12 adeguamenti tariffari.

Alemanno è il sindaco delle tasse – sottolinea Marroni -. La manovra del Comune di Roma aumenta le tariffe e diminuisce i servizi, è un bilancio che punisce famiglie e imprese romane e un inutile accanimento verso i cittadini di questa città. Una manovra fatta solo di tagli e aumenti tariffari, che colpisce pesantemente le famiglie e le imprese romane: un bilancio punitivo per l’economia capitolina.

Tassa sul matrimonio a Roma? Alemanno: No grazie

Desiderate sposarvi nella città più bella del mondo? Tutto ha un prezzo e dopo spese ricevimento, abiti, fedi e luna di miele, arriva anche la tassa sul matrimonio. Qualcuno ha pensato di introdurre nella città di Roma un aumento delle tariffe per gli sposi da weekend (causa straordinari dei dipendenti). La proposta era stata infatti inserita all’interno della manovra finanziaria. La tassa imponeva si anche ai romani, come già accade per i non residenti, la celebrazione delle nozze programmate nei week-end (200 euro) e nei giorni feriali fuori dagli orari previsti (150 euro). E non erano pochi i romani “costretti” a sposarsi nel week end dato che la settimana era spesso occupata.

Ecco come commentava il consigliere comunale di Roma del Pd, Athos De Luca: